13. OOC

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(Ho ascoltato la canzone "Wait" degli M83 e mi è venuto in mente questo)

Non vedo Mickey da 7 mesi, una settimana e 2 giorni.
La Guardia di Confine me lo ha portato via. L'ho visto. Davanti ai miei occhi. Prenderlo e portarmelo via.
Perchè siamo diversi. Perchè ci amiamo.

L'ho saputo quando avevo 8 anni.
Lui era di fronte a me, mi guardava, con lo sguardo corrucciato e gli occhi azzurri.
Ho saputo lì, senza nemmeno sapere il suo nome, che io ero suo.
Non era amore ai tempi.
Era qualcosa come affetto, amicizia. Quando giocavo con lui ero felice, correvo per ore e ore senza stancarmi, come se il tempo non esistesse.
Anche lui, anche se l'ho scoperto solo molto dopo, provava quella felicità indescrivibile, che le persone normali non provano.
Ho chiesto a mia nonna cosa voleva dire, quel senso di benessere e quella sofferenza che provavo quando non ero con lui.
Mia nonna mi ha risposto che quando trovi la persona che ti fa provare queste cose, quella persona te la devi tenere stretta e non fare molte domande. Poi mi ha guardato storto e mi ha chiesto da dove avevo ascoltato questi discorsi.
Certo, avevo otto anni, cosa potevo sapere io di queste cose?
Solo con il tempo ho capito che io e lui avevamo trovato la nostra Anima Gemella a 8 anni.
Niente poteva separarci. Almeno così credevamo.
Ho scoperto a 13 anni di essere innamorato di Mickey. L'ho scoperto in una mattina qualunque di un giorno qualunque.
Mi sono guardato allo specchio, ho sistemato i capelli rossi per cui tutti mi prendevano ancora in giro e ho detto al mio riflesso "io amo Mickey".
Dirglielo in faccia era un'altra questione. Una questione che ha richiesto 2 anni, notti insonni e lettere, tante lettere.
Lettere che ho scritto e poi buttato, alcune le ho persino mangiate, pur di non farmi scoprire. Nessuno poteva sapere.
Nel mondo che conosco io, Eccezioni come me e Mickey sono state debellate una cinquantina di anni fa.
Sapere che ero io, che sono io, un'Eccezione era come ammettere di essere il fallimento stesso della società in cui vivo.
Adesso, dopo tutto quello che è successo, capisco che sono loro ad aver fallito con noi.
La Società predica amore, coraggio, passione per il proprio lavoro, sacrificio e pazienza.
Premia i cittadini modello, quelli che rispettano questi ideali.
Lo ero anche io. Lo sarei stato, ma la mia anima gemella, l'unica persona al mondo per cui morirei, è un ragazzo come me. Allora noi siamo le Eccezioni, la feccia della Società, e non importa quanto coraggio o passione o amore proviamo, siamo sbagliati. E il loro dovere è eliminarci.
Non so chi abbia detto alla Guardia di noi. Nessuno sapeva. Il nostro coraggio l'avevamo dimostrato non dicendo niente a nessuno. Credetemi, ci vuole coraggio a nascondere una cosa così bella. Una cosa che nasce improvvisamente, senza che tu possa controllarla, che ti completa, che ti rende felice e sazio. Come puoi nascondere tanta bellezza?

Alla fine ho finalmente trovato il coraggio di dirgli che lo amavo.
Avevamo appena finito di giocare a calcio, com tutti gli altri ragazzi della Zona 20. Eravamo rimasti solo io e lui e stavamo tornando a casa a piedi.
Era quasi buio, camminavamo vicini e io gli presi la mano.
- Cosa fai? - mi chiese con aria stupefatta.
- Io ti amo.
- Ian, sei pazzo. Pazzo.
- E tu no?
- Si, anche io.

Non avevo capito se la sua risposta era riferita alla pazzia o al fatto che mi amava anche lui finché non mi prese il volto tra le mani e mi baciò. Il mio primo bacio. Il nostro primo bacio. Tremo ancora al pensiero. Così spontaneo e naturale. Nessuno, vedendoci, avrebbe mai potuto dire che eravamo sbagliati.
Ancora non sapevamo niente. Delle Anime Gemelle, della Guardia di Confine. Non sapevano niente dell'amore, perchè l'amore non è qualcosa che si deve sapere. L'amore, anche quello che sentivamo a 13 anni, non ha regole, non ha confini, non ha spazio e non ha tempo.
Non ci serviva sapere che eravamo Anime Gemelle, che eravamo destinati, che rientravamo nel gruppo degli Speciali, quelli che hanno diritto ad amare chi vogliono, per sempre.
Non ci serviva sapere perchè avevamo già capito tutto, senza pensare, senza conoscere.
Eravamo due ragazzini innamorati e non avevamo il permesso di amare.

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