- Noi non andremo ad un matrimonio Ian.
- Noi ci andremo.
- È fuori discussione.
- Senti ti ho mai chiesto qualcosa?Mickey lo guardò alzando un sopracciglio.
- Ti sei dimenticato quante volte io ti ho chiesto di fare qualcosa e tu te ne sei fregato?
- Tipo?
- Tipo quando ti avevo detto di non venire al cazzo di battesimo e ci sei venuto lo stesso.
- Era per una buona causa, hai fatto coming out grazie a me.
- Terry ci ha picchiato grazie a te.
- Vabbè. Noi ci andiamo al matrimonio.
- Non so nemmeno chi sia questo... Come si chiama?
- Bryan.
- Il furbo Bryan che si fa fottere per benino.
- Ha 27 anni. È innamorato. Mi sembra una cosa normale.
- Viveva nel South Side prima di diventare così ricco. È gay. Non è affatto normale.
- Quindi tu non mi sposerai un giorno?Ian lo disse scherzando, sapendo che quella battutina avrebbe fatto saltare i nervi a Mickey.
Ma fece quella domanda anche perchè sotto sotto avrebbe voluto sentire un "si" uscire dalla sua bocca.
Stavano insieme da 4 anni, dopo tutto quello che era successo con Sammi. Avevano trovato il loro equilibrio. Vivevano insieme da tre, nella casa dei Milkovich. Forse potevano persino dire di essere felici.
Forse.
In ogni caso avevano 22 e 25 anni, un lavoro e una casa. Ian voleva sapere se per loro c'era un passo successivo.- Che razza di domande del cazzo fai Ian? Questo matrimonio ti ha dato alla testa.
- Oh non credo che sia il matrimonio ad avermi sballato la testa, stamattina - disse fissando il corpo nudo di Mickey disteso nel letto e sorridendo ripensando a come avevano passato la notte.
- Ian. Datti una calmata amico.
- Solo se rispondi.
- Non rispondo a domande del cazzo. Mi stai innervosendo.
- Scegli. O rispondi o vieni al matrimonio.
- Sei uno stronzo. Perchè vorresti sposarti? Non siamo mica due checche come questi due - disse indicando l'invito.
Poi lesse bene quello che c'era scritto e sbarrò gli occhi:
- Ma è oggi?! Che cazzo aspettavi a dirmelo?
- Ops - disse sorridendo - Sorpresa!
- Sorpresa! Non ci vengo!
- Daiiii Mickey! Per me...?Ian si distese al suo fianco piazzandogli un bacio tra le scapole e facendolo rabbrividire
- Va bene, alzati da qua.
- Ci vieni?
- Ci vengo, ci vengo, ma prima...
- Prima?
- Mi fai venire tu prima.
- Oh...Mi sembra un ottimo compromesso!I due si presentarono con un leggero ritardo nel capannone dove era stata organizzata la cerimonia.
Ian aveva un completo che lo faceva sembrare ancora più bello, se possibile.
Mickey quando lo aveva visto uscire dalla camera aveva pensato:
"Che cazzo, sei bellissimo"
E per un momento si era sentito geloso - se era gelosia quella che sentiva - perchè sapeva che avrebbe attirato molti sguardi e forse lui stesso si sarebbe messo a guardare gli altri invitati e forse lo avrebbe lasciato da solo al rinfresco e...
Ecco perchè Mickey non voleva andare al matrimonio. Perché vestito come era vestito, con il completo del suo vecchio matrimonio, si sentiva ridicolo e stupido.- Ricordami di picchiarti, quando arriviamo a casa.
- Mickey, è solo una giornata. E poi mi piaci vestito così.
- Sei un cazzone, Gallagher. Fammi sedere da qualche parte, o avrò bisogno di bere.
- Ok, ok, andiamo a sederci nei nostri posti.
- Abbiamo dei posti assegnati?
- Si, sono un loro grande amico.
- Buono a sapersi. Sembrano ricchi sfondati questi due.
- Non svaligeremo la loro casa, Mick.
- Non ho detto questo.Ian lo fissò con uno sguardo misto tra il serio, il divertito e il preoccupato.
- Va bene, d'accordo, non lo farò!!
Ian non fu comunque in grado di capire se stava scherzando o se ci aveva pensato davvero.
Dopo 4 anni Mickey era ancora in grado di nascondergli lati di se stesso.
I due si sedettero e aspettarono l'inizio della cerimonia. Ian tentò più di una volta di prendere la mano di Mickey, ma lui puntualmente lo guardava con la sua faccia da "non azzardarti a farlo in pubblico" e quindi il rosso era costretto a retrocedere.
Mickey non era mai stato ad un matrimonio, se non al suo, ma quella era più che altro una pagliacciata ideata da Terry per far credere a se stesso che suo figlio non era omosessuale.
Non c'era amore, non c'era una famiglia, se non per Mandy, e non c'erano amici.
Nemmeno Ian aveva mai visto un matrimonio vero e proprio, e vedere Bryan sposare l'uomo della sua vita era qualcosa che gli faceva credere nelle belle cose. Aveva lottato tanto per avere quello che stava per avere entro mezz'ora.
E poi la sua famiglia era lì, i suoi genitori approvavano e il suo fidanzato-quasi-marito era commosso e sinceramente sembrava non poter più aspettare di infilargli l'anello al dito.
Mickey, che si era girato per dirgli un'altra cazzata, si zittì quando vide il suo sguardo.
Ian stava guardando i due ragazzi sull'altare con aria commossa. E qualcos'altro che non era stato in grado di decifrare.
Fu un gesto quasi istintivo: prese la mano di Ian e fece in modo che le loro dita si intrecciassero saldamente.- Ti sposerò un giorno, giuro. Ci sposeremo e ci saremo noi lì sopra.

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Gallavich fanfics
FanfictionFanfiction piccoline sulla mia OTP Non sono collegate tra di loro! È improbabile che quello che scrivo abbia un finale negativo, sono ancora piuttosto sconvolta da come è finita la quinta stagione. Alcune volte possono essere un po' OOC. Lasciatemi...