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Non appena entrarono tutti e tre nel palazzo, Chloe si rese conto che non aveva pensato a nulla da portare alla famiglia di Luke e si sentì subito in colpa e in imbarazzo, ovviamente.

"È successo qualcosa, Chloe?" le chiese fermandosi davanti ascensore.

"Oddio, Luke, ho dimenticato di comprare qualcosa da portare ai tuoi. Cavolo non ho tempo e non ho portato con me i soldi e..."

"Rilassati. Hai una ragazzaccio proprio di fronte a te, pronto a rimediare."

Luke si guardò intorno, sotto lo sguardo curioso delle due ragazze. Notò che sul tavolo all'ingresso c'era un vaso di fiori che sembravano belli e che sarebbero senz'altro piaciuti a sua madre. Li prese e li portò alla sua ragazza.

"Problema risolto. Ora è tutto a posto? Possiamo andare?"

C'era una vocina nella testa di Chloe che si dimenava e urlava dicendo che doveva scappare via, che no, non era tutto a posto, ma la sua voce uscì calma e sicura, emettendo un semplice "si".

Per tutto il tempo che passarono in ascensore, fino al ventunesimo piano, Luke faceva su e giù con le mani, sulle braccia della ragazza per tranquillizzarla, mentre Becky se ne stava tranquilla, ma felice, tenendole la mano.

E quasi fu calma. Il respiro era tornato regolare, così come il suo battito cardiaco, ma ovviamente questa beatitudine finì nel preciso momento in cui le porte dell'ascensore si aprirono.

"Chloe, ciao!" la madre di Luke arrivò ad accoglierli, per poi portarli in salotto, dove c'era tutta la sua famiglia al completo.

"Salve signori Hemmings, io sono Chloe, e lei è la mia sorellina Becky."

"Oh, chiamami Liz."

"E a me chiamami Andy."

"E loro sono i miei fratelli Ben e Jack. I miei zii dovrebbero arrivare tra poco."

Detto fatto, circa un quarto d'ora più tardi, erano tutti seduti attorno al grande tavolo rettangolare. Chloe, Becky, Luke, i suoi fratelli, i genitori, gli zii e i nonni paterni. Ovviamente c'era anche Baily, che era super felice di stare seduta vicino a Becky.

"Allora Chloe, come vi siete conosciuti?" chiese la nonna di Luke, mentre una donna serviva loro del cibo.

"Be," ridacchiò tra se e se, ricordando quel momento, mentre lanciò una breve occhiata a Luke "io e Becky eravamo in giro per Manhattan, quando la troppa folla aveva per sbaglio spinto lei un po' più avanti e stava per arrivare in strada mentre arrivava una macchina, ma..." Chloe ignorò i brividi e continuò "ma fortunatamente Luke era lì e l'ha salvata."

Il ragazzo arrossì mentre tutti si complimentavano con lui. Era la prima volta che sentivano quella storia e non potevano essere più orgogliosi di lui.

"E da quanto state insieme?"

"Un mese circa" rispose Luke.

"E avete già...?" il fratello gli fece un occhiolino, rivolgendogli un ghigno.

"Jack!" Luke lo richiamò, per poi indicare con un cenno della testa i bambini.

"Be la risposta comunque è si." intervenne Ben, facendo quasi morire di vergogna Chloe, mentre tutti gli altri invitati se la ridevano "Una volta li ho quasi beccati, ma erano ancora quasi vestiti per fortuna."

"Vi ha beccati a fare cosa?" chiese Baily, rivolta a Luke.

"Oh cielo." sussurrò Chloe, passandosi una mano tra i capelli.

"Niente Baily."

Fortunatamente poi il nonno di Luke cambiò discorso, facendo alleggerire l'aria tra tutti. E le cose stavano andando bene, Luke ogni tanto le stingeva il ginocchio, per assicurarla e Becky si stava divertendo un mondo. E fu in quel momento che Chloe scorse sua madre che era quasi arrivata in sala da pranzo con in mano un vassoio.

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