Bronx

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"Okay, ragazzi veloci. Dobbiamo ancora preparare tutto e mancano solamente due ore alle cinque, prima che Chloe arrivi a casa mia." disse Colton, entrando nella stanza con in mano il grande festone con su scritto Auguri Chloe +18 ti vogliamo bene!

"Si, amore, ma non metterci fretta." replicò Nina con un finto sorriso, per poi lasciargli un bacio veloce sulle labbra.

"Colton e Zayn, voi pensate ad attaccare questo." Alex indicò il festone "Nina, io e te penseremo al cibo e alle bevande. E tu Becky pensa a scegliere quale musica mettere e avvisami se il mio telefono squilla, okay?"

Tutti annuirono e andarono a svolgere i loro compiti. Tutti quanti, Nina compresa, volevano che questa festa riuscisse. Ne aveva passate tante Chloe e si meritava questo ed altro.

Inoltre Colton e Alex nel frattempo si erano ancora più uniti a lei e quell'amicizia che si era formata tra tutti loro era sempre più forte.

"Alex, il telefono!" urlò Becky, portandolo ad Alex che rispose subito.

"Luke? Si arriviamo ad aprirvi." riattaccò la chiamata e poi andò dalla bambina "Becky, tesoro, vai alla porta e va ad aprire a Luke e Calum."

La bambina scosse la testa e corse a fare ciò che le era stato detto. Non appena vide il moro, subito gli saltò al collo, ridendo quando lui la prese subito.

"E lui che ci fa qui?" chiese Nina, guardando Alex e Colton.

"Chloe aveva bisogno di stare con i suoi amici."

"Appunto. Che ci fa lui qui?" chiese di nuovo la rossa, interrompendo Colton.

"Se lei e lui hanno rotto era perché lei non aveva bisogno di una storia. Ma di amici, si. E sappiamo tutti che da quando lo ha conosciuto la sua vita è solo migliorata e lei è stata meglio."

"Se lo dici tu. Spera solo di non aver fatto un'altra cazzata allora."

"No, fidati. Lui deve stare qui con noi oggi."

Nina annuì e poi tornò in cucina ad aiutare Alex, mentre Calum e Luke montavano un computer e un impianto per la musica in sala.

Era quasi tutto pronto. Il video che avevano preparato, con tutte le foto sin da quando era piccola fino ad ora, era caricato, il cibo era sul tavolo,  il festone era appeso e anche alcuni palloncini erano stati gonfiati, quando Becky corse in cucina.

"Colton! Alex! Ho visto Chloe e Tyler passare fuori la finestra! Sono tornati!"

"Di già?" si lamentò Colton.

Tutti si nascosero dietro al divano, felici di ciò che avevano organizzato e aspettarono che i due ragazzi entrassero in casa.

Aprirono la porta e i sei ragazzi saltarono fuori dal nascondiglio, applaudendo.

"Sorpresa!" urlarono insieme.

"Oh cazzo!" Chloe saltò giù da Tyler "e voi che ci fate qui?"

Alla sua domanda seguì il silenzio. Nessuno osava muoversi.

Il cuore di Chloe aveva smesso di battere e i suoi occhi si erano spalancati insieme alla sua bocca. Ma il peggio venne quando i suoi occhi si incrociarono con quelli di Luke.

Lui sembrava deluso, triste, con una voglia assurda di essere ovunque tranne che lì. Lei cercava di chiedergli scusa con lo sguardo, ma niente.

Tyler invece era super imbarazzato. Non sapeva come comportarsi. E stava anche arrossendo.

"Be, almeno la sorpresa c'è stata." disse Calum, spezzando il silenzio, ricevendo una botta sul petto da parte di Alex.

Luke scosse la testa e senza dire niente, superò tutti, e uscì di casa senza degnare di uno sguardo Chloe o tantomeno il suo amico speciale.

"Um, sarà meglio che io vada." disse di nuovo il moro "Auguri, Chloe." le rivolse un sorriso e poi uscì di casa.

"Um, Becky, perché non vai di là a prendere le patatine?" chiese Colton, prima di andare verso la sua migliore amica.

"Colton, mi dispiace, non è come pensi!"

"Ha r-ragione." Tyler la appoggiò.

"Si... Be, facciamo finta che tutto questo non sia mai successo e andiamo a festeggiare o volete che vi lasciamo soli..."

"Restate!" risposero in coro i due, che si sentivano colpevoli.

Cercarono di trascorrere la serata come se nulla fosse successo. Ovviamente i piani di Chloe e Tyler erano stati annullati, quindi avrebbero continuato come normali amici, almeno per quella sera.

Verso le dieci, Becky andò a dormire e fu allora che Nina e Colton cacciarono fumo e alcol. Erano allungati sul divano o seduti per terra, mentre si passavano lo spinello o bevevano la bottiglia di vodka. Neanche mezz'ora dopo, erano già quasi andati.

"Grazie per la festa, ragazzi" disse Chloe "vi voglio bene."

"Te la meritavi. E poi ho voluto prepararti la tua prima festa a sorpresa." rispose Colton.

"Ti ricordi ancora la promessa?"

"Già."

"Che promessa?" intervenne Nina, prendendo un sorso dalla bottiglia.

"Quando avevamo sei anni ci eravamo promessi che tutte le nostre prime volte sarebbero state insieme." spiegò Chloe, per poi scoppiare a ridere.

"Ah ma davvero? Io credevo che la tua prima volta fosse stata con me." disse Nina, girandosi per guardare Colton che stava fumando, e quasi si strozzò.

"Colton, respira!" la festeggiata rise ancora "E comunque Nina, no, lo abbiamo fatto tipo durante il terzo anno."

"Be, noi dopo il ballo del secondo." la rossa alzò le spalle, prendendo lo spinello da Colton.

"Come?" Chloe si alzò, per poter guardare meglio il suo migliore amico "sta dicendo la verità?"

"Be, si. Ma è stato tanto tempo fa, Chloe."

"Già. È stato tempo fa."

Tornò ad appoggiarsi allo schienale e guardò Tyler che stava fumando alla sua destra. In effetti era anche più sexy di quanto si ricordasse.

"Be, ragazzi, voi fate come se foste a casa vostra," disse Chloe alzandosi e prendendo Tyler per mano "Noi avevamo dei piani per oggi, vi raggiungiamo tra un'oretta o magari un po' di più." rivolse loro un sorriso e poi sparirono in camera.

"Davvero vuoi farlo?"

"Si" alzò le spalle "tanto per come stiamo messi, domani lo avranno già dimenticato e probabilmente anche noi."

Aspettò a malapena che finisse di parlare, per poi fiondarsi sulle sue labbra e stringerla a lui. La spogliò velocemente e lo stesse fece la bionda.

Si buttarono sul letto e mentre lei gli lasciava dei baci poco delicati sul collo, lui la penetrò, facendola quasi urlare.

E continuarono così fino a che i due non crollarono e si addormentarono, dimenticandosi degli altri ragazzi presenti in casa.