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Era giovedì sera. A Chloe rimanevano solo altri due giorni per avere gli ultimi soldi. Era arrivata a 6,500 dollari (con sua grandissima fortuna) e si sentiva uno schifo.

Doveva ricordarsi che stava facendo tutto questo per la sua Becky, affinché potesse vivere meglio. Fortunatamente Colton era dalla sua parte, se fosse stata da sola probabilmente non ce l'avrebbe fatta.

Stava tornando a casa, con un vestito abbastanza elegante e scollato e dei tacchi alti. Il trucco esagerato era un po' sbavato, ma a Chloe non importava.

A Luke invece si, però. Visto che lui sapeva benissimo per quale motivo era ridotta in quelle condizioni. Odiava vederla così e odiava doverla in qualche modo spiare. Ma forse odiava di più dover dare ragione a Nina.

Non poteva credere che Chloe lo avesse davvero usato per poter stare con Colton. Lui non la meritava, o almeno non meritava il suo cuore. Luke sapeva quanto fosse stato importante, ma sapevano tutti come la aveva trattata ultimamente.

La vide uscire di casa di nuovo, proprio quando lui stava per tornare indietro. Adesso indossava degli shorts su dei collant scuri e i suoi soliti stivaletti e aveva su il giacchino nero. Ora si che la riconosceva.

Sentì il suo telefono squillare e ovviamente rispose.

"Colton? Si, sto arrivando. Sto uscendo ora di casa, a Becky serve qualcosa? Perfetto, a tra poco."

Becky.

Di colpo a Luke venne in mente un'idea geniale. Doveva a tutti i costi rivederla e parlarle, visto che aveva ignorato tutti i suoi messaggi e tutte le sue chiamate.

Decise così di tornare a Manhattan e andare da sua zia. Baily gli corse incontro e gli si aggrappò al collo.

"Luke, mi porti da Becky?"

"In effetti è da un po' che non la rivedo in giro. E anche sua sorella..." continuò la donna.

A quanto pareva, per Luke quello era un giorno fortunato.

"Si, be, io e Chloe abbiamo rotto. Ma non credo che rifiuterà se le chiedo di portare qui Becky." disse lui sorridendo.

"Puoi usare il mio telefono, se vuoi." disse sua zia, porgendoglielo.

"Anzi facciamo una cosa migliore, vuoi parlarci direttamente tu con Chloe?"

"Si si si!" a Baily era tornato il sorriso sulle labbra, e lo stesso si poteva dire di suo cugino.

La bambina aspettò che il cellulare squillò e Luke mise in viva voce, poggiando il cellulare di fronte a loro.

Quando Chloe accettò la chiamata, sentirono prima un sospiro e poi lei cominciò a parlare con lo stesso tono che aveva usato per lasciare Luke.

"Settecento tariffa completa e trecentocinquanta solo..."

"Oh cristo, Chloe sono Luke."

"Luke?" quasi urlò dall'altra parte "Ma che ca..."

"E Baily!" il suo tono felice, quasi sembrava ironico.

"Oddio, c-ciao. Um, si?"

"C'è Becky con te?" chiese la piccola.

"S-si. Perché?"

"Sabato pomeriggio la porti a giocare con me? Ho delle bambole nuove che Becky adorerà!"

"Oh, ehm, si. Okay. Ci vediamo, ciao Baily!" disse prima di riattaccare.

Era abbastanza confusa da quella chiamata e sapeva benissimo che c'era lo zampino di Luke in tutto questo. Ma aveva segregato sua sorella in casa per una settimana, il minimo che potesse fare era portarla dalla sua amica.

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