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Quando Chloe si svegliò quella mattina, era da sola. Tyler era andato via, lasciandole un biglietto sul letto.

Non ci rimase male, in fondo era quello il loro patto. Sesso e basta. E l'amicizia era da tenere a parte.

Si alzò dal letto, con la testa che le faceva male e uscì dalla stanza dopo essersi vestita. Erano le undici e i ragazzi che avevano passato la notte lì, dormivano ancora.

In cucina era seduta Becky che si era presa da sola del succo. Chloe le sorrise e andò da lei per poggiare un bacio sulla guancia.

"Loro dormono ancora." disse la bambina, riferendosi agli amici di Chloe.

"Si, um, ora vado a svegliarli. Tu vai a vestirti."

"Chloe?" Becky la chiamò e la bionda si girò verso di lei "Ora che c'è Tyler a Luke non ci pensi più?"

La ragazza si stupì della domanda della bambina. Come le avrebbe spiegato come stavano le cose? Rimase a guardarla in silenzio per un po' di secondi, poi scosse la testa.

"Tesoro, um, te lo spiego un'altra volta, che ne dici?"

La bambina annuì e corse nella sua stanza per vestirsi. La più grande, invece, andò a svegliare i suoi amici, per poi raccogliere e buttare tutte le bottiglie vuote e quello che restava delle loro sigarette.

"Okay, credo sia il caso di tornare a casa." disse Nina alzandosi da terra.

"Si, infatti."

"Hai bisogno di aiuto, Chloe?" chiese Colton e lei scosse la testa "Okay... Sentite ragazzi, voi andate, io devo parlare con lei."

Tutti i ragazzi annuirono e dopo aver salutato Chloe con un bacio, tornarono nelle loro case.

Colton si avvicinò in silenzio alla sua migliore amica e la abbracciò forte, e lei ricambiò. Ne aveva bisogno.

"Colton, mi dispiace di aver rovinato la festa."

"Oh, um, non devi scusarti. Solo, non avevi detto di voler stare fuori dalle relazioni?" lui si allontanò di poco per guardarla negli occhi.

"Si. Ed è per questo che ho questo, come dire, patto con Tyler. Si tratta solo di sesso. Non riesco a togliermi Luke dalla testa neanche per cinque minuti, e devo provare in qualunque modo, che non comprenda problemi di alcolismo o droga."

Colton non sapeva cosa dire. In fondo era un'adulta adesso e doveva prendere da sola le sue decisioni, anche se non erano le più giuste.

"Allora devo chiedere scusa anche io. Avevo invitato Luke ieri perché non credevo che lo volessi proprio fuori dalla tua vita. Insomma, pensavo che da amici sareste potuti durare. Solo che da quando lo hai conosciuto ti ho letteralmente vista stare meglio. È da quando ti sei messa con lui che hai anche smesso di fumare; o almeno non fumi più come una volta."

"Si, è vero. Non ci avevo fatto caso." Chloe sorrise. Lievemente, ma sorrise.

"Be, ti aiuto a mettere in ordine e poi vado a riportare quei gioiellini a Luke e Calum."

"No, um, ci penso io. Tranquillo."

"Sei sicura?"

Chloe annuì e lo abbracciò ancora prima di lasciarlo andare.

Sospirò, a quanto pare lui si era scordato della sua confessione di quella notte, ma lei no. Non avrebbe potuto farlo. E se voleva parlarne con qualcuno, quel qualcuno era Luke. In fondo lui era l'unico oltre a loro due a sapere bene tutto.

Pulì alla bene e meglio la casa, si lavò e vesti velocemente e poi prese il telefono per chiamare Luke.

"Becky, vieni qui. C'è Luke al telefono, digli che vuoi giocare con Baily e che se lui può possiamo trovarci a casa tua. E non nominare che te l'ho detto io."

Becky ridacchiò, ma fece comunque ciò che le aveva detto Chloe e tre minuti dopo avevano un pranzo insieme a casa del biondo.

"Okay, tra cinque minuti usciamo" disse Chloe per poi fermarsi davanti al mobile vicino la porta e indicando una busta "Becky questo cos'è?"

"Oh, mi sembra che l'ha portato Luke ieri. Forse è il tuo regalo." alzò le spalle e mise in spalla lo zainetto.

"Oh, okay... Andiamo."

Una volta sulla metro, mentre Becky se ne stava seduta in silenzio, Chloe cacciò dalla borsa la busta e la aprì. C'era un iPod con su una canzone soltanto. Mancava ancora un po' prima di arrivare, quindi mise le cuffie nelle orecchie e premette play.

Una volta a casa di Luke, lui aprì alle ragazze e le fece accomodare, mentre Becky correva felice verso la sua amica.

"Ciao Luke, um, grazie per essere venuto ieri. E per averci fatte venire qui oggi."

"Figurati."

"E scusami."

Disse quelle parole in modo tanto veloce che non era sicura che lui avesse capito, ma si sbagliava. Aveva capito eccome.

"È la tua vita, non stiamo più insieme. Puoi fare quello che vuoi."

"E allora perché te ne sei andato?"

"Perché questo non vuol dire che non faccia male lo stesso."

Chloe sentì il suo cuore frantumarsi di nuovo a quelle parole. Aveva voglia di piangere e urlare, ma rimase impassibile.

"Fa male anche a me, Luke. Per questo sono andata a letto con lui. Perché ho bisogno che tu te ne vada dalla mia mente e dal mio cuore, ma a quanto pare è tutto inutile."

"Senti, Chloe." il ragazzo sospirò "Non so a che gioco tu stia giocando, ma se non sei qui per dirmi che tutta questa pagliacciata è finita e che possiamo stare insieme, allora non affrontare questo argomento."

"Luke, io non volevo... Mi dispiace."

Fu lì che Chloe scoppiò a piangere. Solo che questa volta Luke rimase fermo. Nonostante avesse una voglia irrefrenabile di abbracciarla e stringerla, si limitò ad andare a prendere un bicchiere d'acqua per lei.

"Sono andato a letto con Halsey." sputò lui "Per il tuo stesso motivo... Per questo l'altra sera eravamo insieme."

"Oh... Sai cosa? Dovresti uscire di nuovo con lei. Magari non è così snob come sembra a me ed è una bella ragazza e ricca e di Manhattan e..." Chloe cominciò a sparare parole a raffica, finché lui non la stoppò.

"Si, hai ragione. Grazie."

La biondina annuì, prima di confessare lei un altro segreto.

"Colton ieri ha detto che la sua prima volta non è stata con me, ma con Nina."

Chloe non seppe perché gli rivelò questa cosa così dal nulla. E quando alzò lo sguardo su di lui, notò che era colpito dalla notizia.

"Oh, mi dispiace, dico davvero."

"Già."

"E lo hai perdonato?"

"Lui non ricorda di avermelo detto." alzò le spalle "Ma dopo avermi detto un'altra cosa questa mattina, ho capito che incavolarmi con lui di nuovo non porta a niente. È il mio migliore amico, mi capisce molto più di quanto non faccia io stessa e ho bisogno di lui nella mia vita. Inoltre abbiamo preso strade diverse molto tempo fa, è tutta acqua passata."

"E cosa ti ha detto di così illuminante?"

Chloe fece per rispondere, ma poi richiuse la bocca e scosse la testa. Lo guardò negli occhi e sforzò un sorriso.

"Ha detto che da quando ti ho conosciuto la mia vita è solo migliorata. Che da quando ci siamo messi insieme ho anche smesso di fumare e bere come facevo una volta. Che sono molto più matura adesso."

"Ed è vero?"

"Si, ogni parola." pensò di allungare il braccio sul tavolo per stringere la sua mano, ma poi lasciò perdere e si limitò ad alzare il suo sguardo su quello di Luke "E per questo non ti ringrazierò mai abbastanza."

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