Ti lascio ma restiamo amici || Larry&Zouis remake

21

Ero innamorato di Harry, più di quanto pensassi, ma non potevo vivere senza Zayn. Se prima mi odiavo per aver baciato Harry, ora mi sentivo morire: avevo appena tradito l'uomo che amavo più della mia stessa vita. Anche se io pensavo fosse troppo presto, l'avevo sentito parlare con la madre: le aveva detto che forse ero "quello giusto", e io non potevo fare a meno di sorridere ogni volta che pensavo a un futuro insieme a lui.

Per un attimo mi immaginai un futuro con Harry. No, non saremmo andati da nessuna parte. Era impossibile che Harry provasse quello che provavo io. Mi amava, sì, ma a suo modo: per lui l'amore non aveva lo stesso significato che aveva per me. Se avessi scelto lui, sarebbe tornato a essere incostante e imprevedibile? Avrebbe voluto restare al mio fianco? Per quanto volessi credere a tutto quello che mi aveva detto quella notte, nel profondo del cuore ero terrorizzato: temevo che alla fine mi avrebbe lasciato come aveva lasciato tutte le altre.

Zayn non l'avrebbe mai fatto, e non mi aveva mai trattato male, neppure una volta. I capelli neri, i lineamenti decisi, il corpo massiccio e imponente, insomma, il suo aspetto poteva dargli un'aria minacciosa, ma quel ragazzo mi adorava e avrebbe fatto qualsiasi cosa per me. Avevo deciso, Zayn era la persona che avrei scelto, e nel cuore sapevo che era lui l'unico uomo senza il quale non avrei potuto vivere.

Ma dopo quello che era successo la notte precedente, avevo paura che non sarei mai riuscito a donargli tutto il mio cuore, come si meritava.

L'acqua bollente della doccia non riuscì a calmarmi. Sapevo che avrei potuto farcela senza di lui, ma il mio cuore si spezzava al solo pensiero di una vita senza Harry. Soffocai un gemito e ben presto le lacrime si mischiarono all'acqua che mi scrosciava addosso. Appoggiai le mani alla parete della doccia per tenermi in piedi e piansi come non avevo mai pianto in vita mia.

Le mani di Harry mi fecero girare, mi strinse mentre il mio corpo era scosso dai singhiozzi. Quando aprii gli occhi, mi accorsi che aveva ancora i jeans ed era completamente zuppo. Alzai il viso, lo guardai in faccia, mi impressi nella memoria la mascella decisa, il naso perfetto, gli occhi di un verde brillante e i capelli ricci, bagnati. Anche se era distrutto dal dolore, rimaneva incredibilmente affascinante.

«Perché sei qui?»

«Perché tu hai bisogno di me», la sua voce era roca, «e se questa deve essere la mia ultima ora con te, non ho intenzione di sprecare nemmeno un secondo».

Mi sfiorò le labbra con le sue e io risposi avidamente al suo bacio. Anche se non era facile, in qualche modo riuscii ad aiutarlo a togliersi i jeans, poi mi spinse contro il muro e si mise alle mie spalle. Sapevo che stavo solo spezzandomi ancora di più il cuore, e aggiungevo altro dolore alla mia relazione con Zayn, ma avevo bisogno di quegli ultimi istanti con Harry.

Facemmo l'amore lentamente, mentre l'acqua calda continuava a rovesciarsi sopra di noi, e anche se non stavo più singhiozzando, un fiume di lacrime non smise mai di scorrermi sulle guance. Harry sapeva che quella era la nostra ultima volta insieme, e quell'unione di amore, passione, dolore e tristezza fu l'esperienza più meravigliosa della mia vita.

Nessuno dei due parlò mentre ci lavavamo a vicenda i capelli e il corpo, neppure quando ci asciugammo e ci vestimmo, ma continuammo a guardarci negli occhi, ogni singolo istante. I nostri sguardi parlavano per noi.

Mi accompagnò a casa sua, così avrei potuto riprendere la jeep di Zayn, e rimanemmo là un'altra ventina di minuti, a tenerci per mano e basta, mentre con il pollice mi disegnava lentamente dei cerchi sul palmo. Guardai l'orologio e presi le chiavi dallo zaino con un sospiro. Afferrai la maniglia, ma la sua voce mi fermò.

«Louis», disse, anche se faceva fatica a parlare, «ti amerò per il resto della mia vita».

Non potevo girarmi, non potevo guardarlo. Tenni gli occhi fissi sulla portiera. «Sarai sempre nel mio cuore, Harry Styles».