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Appena rientrai, io e Nial ci impossessammo della stanza di Harry per prepararci per la serata. Mi ritrovai con un paio di pantaloni neri e una camicia mezza sbottonata bianca. «Sei felice di passare il weekend con Zayn?».

Il mio cuore batteva fortissimo e sorridevo come un idiota solo a sentir pronunciare il suo nome. Mi guardai la mano sinistra, provavo ancora i brividi al ricordo di come lui me l'avesse stretta mentre tornavamo a casa di Harry.

«Sì! Spero solo che non pensi che succederà qualcosa solo perché dormirò qui».

«E quando dici "qualcosa" intendi quella cosa, oppure mi sono perso qualche passaggio?»

«No, sono sicuro che tu abbia capito tutto». «Ma non starai mica da lui! Dormirai qui insieme a me». Annuii e guardai la porta, poi di nuovo lui. «Pensi che i ragazzi glielo diranno?»

«Gli diranno cosa?»

«Che sono vergine?». L'ultima frase la sussurrai, non sapevo se era già arrivato e nemmeno qual era la sua stanza. Lui sbuffò e ci innaffiò entrambi di profumo. «E chi se ne importa. È proprio come hai detto tu: se non altro non sei un puttano. » Rise. «E credimi, Louis, i ragazzi adorano i tipi non troppo facili».

Sentimmo le voci sempre più rumorose nel salotto, perciò, dopo una veloce occhiata allo specchio, corremmo a raggiungere gli altri. Niall aveva detto la verità: c'erano una ventina di persone, e tutti si accalcavano intorno al bar dove Zach stava tracannando un bicchierone bello pieno.

Mi guardai intorno e vidi il volto di Harry sepolto nel collo di un ragazzo, mentre Zayn mi veniva incontro da un corridoio. Ci salutammo con un gran sorriso. «Ehi». Il cuore mi batteva così forte che avevo paura che mi uscisse dal petto.

«Com'è stata la lezione?».

Lo sfiorai con delicatezza. «Lunga, ma sono contento di aver finito per la settimana».

«Lo stesso per me. È sempre bello avere due giorni per rilassarsi». Annuì e si avvicinò. «Allora rimarrete qui tutto il weekend?».

Intravidi l'ombra di un sorriso sulle sue labbra. «Fino a domenica almeno». Cercai di non cadergli addosso quando sentii una traccia della sua acqua di colonia. Non riuscivo bene a capire che profumo fosse, ma era perfetto per lui. «Ti posso chiedere una cosa?». Si guardò alle spalle prima di fissarmi di nuovo negli occhi. «Ma certo».

«C'è qualcosa fra te e Harry?». Feci un passo indietro per guardarlo bene in faccia. Diceva sul serio? «No... perché?». Zayn abbassò lo sguardo. «Per nessun motivo in particolare. Ero solo curioso».

Divenni subito serio. «Zayn. Che è successo?» «Niente». Zayn rimase immobile per un attimo, studiando a fondo il mio sguardo, prima di ammettere: «Quando ti ho accompagnato, mi ha chiamato per dirmi di starti lontano».

«Cosa?»

«Sì, ha detto che tu sei già impegnato e mi ha ricordato un'altra volta che hai dormito nel suo letto e lo farai di nuovo questo weekend».

Impegnato? Non direi. Allungai il dito per indicare Harry che stava ficcando la lingua nella gola di un ragazzo e risi. «Be', dimmelo tu, ti sembra che ci sia qualcosa tra di noi?». Mi voltai verso il salotto e Zayn mi seguì.

«E per quanto riguarda la notte che ho passato nel suo letto, mi ha spiegato che mi stava "proteggendo" dagli altri ragazzi, e ti giuro che non è successo nulla».

«Rimarrai qui questo weekend?». Il suo tono non era arrabbiato né possessivo, solo curioso.

«Sì, probabile, ma dormirò insieme a Ni'. Lui non sarà neppure nella mia stessa stanza». O quantomeno, così speravo.

Ti lascio ma restiamo amici || Larry&Zouis remakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora