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Non chiedetemi come ci riuscii, ma vidi Harry solo sei volte nel corso delle successive quattro settimane, e mi rifiutavo ancora di parlargli. Mamma e papà erano preoccupati che lo scoprisse e tagliasse la corda.

Ni', invece, era semplicemente furioso. «Louis, non è più andato con un ragazzo da agosto, e ancora ti preoccupi che possa lasciarti? Non uscite nemmeno insieme, e lui ti è così fedele!».

«Lo so, lo so. Ma non è così facile stare con lui, Ni'. Non posso fare una cosa del genere a Zayn. Non ancora».

«Zayn lo sa già!», replicò.  «Devi dare una possibilità a Harry. Diglielo e basta, ma spiegagli che dovete cercare di non dare nell'occhio».

«Lo so che sto già ferendo Harry continuando a evitarlo, però... ma ti ascolti? Anche quella sarebbe una cosa orribile, Ni'. Non voglio che Harry sia il mio segreto inconfessabile, da tenere nascosto a tutti. Già mi devo sforzare per non correre tra le sue braccia e rivelargli tutto quando lo vedo, e ora dovrei dirgli che vvorrei che adottasse il bambino con me, però dobbiamo ancora stare lontani? Se soffro io, va bene. Ma non posso ferirlo così».

«Non l'avevo mai vista in quest'ottica, ma devi comunque inventarti qualcosa».

Sospirai e mi lasciai cadere sul letto. «Lo so, Ni'. Credimi, non puoi suggerirmi nulla che io non abbia già pensato. Dopo l'appuntamento con l'avvocato, il mio unico chiodo fisso è stato dirlo a Harry. È come se la prospettiva da cui guardo le cose fosse radicalmente cambiata: adesso mi sento pronto a correre il rischio e a stare con lui. Ma so che devo aspettare un altro po'. Lo devo a Zayn, devo concedergli un po' di tempo per superare il suo dolore, e lo devo a Harry: è necessario che mi senta pronta a vivere pienamente una relazione».

Si distese al mio fianco e mi prese la mano. «Ma quand'è che sarà passato abbastanza tempo? »  «Mi fa male vedervi divisi, ma capisco che cosa vuoi dire, amico».

Ci tirammo su quando vedemmo mamma in corridoio. Doveva aver sentito tutto, o quasi. «Dato che è mio figlio, ovviamente la sua felicità viene prima di quella di Zayn, perciò è chiaro che penso solo alla sua sofferenza. E anche se quello che dici è estremamente maturo per la tua età, sarò felice solo quando vi sarete lasciati tutta questa storia alle spalle e potrete vivere insieme».

Così tante persone stavano ancora soffrendo per causa mia. Anne aveva il cuore spezzato perché suo figlio evitava di farsi vedere in casa. Avevo combinato un casino più grosso di quanto pensassi.

«Mi dispiace, mamma, ti giuro che non voglio ferire né lui né nessuno di voi. Sto solo cercando il modo migliore per sistemare ogni cosa, così quando inizieremo la nostra relazione sarà perfetta».

Ni' mi strinse la mano e mamma venne a stendersi vicino a noi. «Non penso affatto che tu stia cercando di ferire qualcuno, tesoro, ma noi vediamo solo una faccia della medaglia», sospirò mamma. «Mi dispiace insistere, Louis, lo vedo quanto stai male senza di lui e non capisco perché sottoponi sia te stesso sia Harry a questa prova così ardua quando è chiaro che vi volete così tanto. Non è giusto, secondo me».

«Va bene, avete ragione voi, devo dirglielo presto. È solo molto, molto più difficile di quanto pensassi».

Rimanemmo in silenzio per un po', poi mamma guardò l'orologio e si alzò. «Allora direi che è sicuro che non verrà all'appuntamento oggi!».

Rise, e la tensione lentamente abbandonò la stanza. «Be', per me va benissimo, sono un'egoista e voglio venirci io».

Mi alzai. «Perché, non mi accompagnerai più quando verrà Harry? Ho bisogno che ci siate tutti e due». Guardai prima lei, poi Ni'. «No, tesoro, forse ancora non te ne rendi conto, ma la prima volta che ci sarà lui non vorrai nessun altro, credimi».

Ti lascio ma restiamo amici || Larry&Zouis remakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora