Capitolo 3 -Pass Backstage-

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*Dallo scorso capitolo*

Sento dei passi vicino a me e poi vedo delle scarpe vans a quadri neri e bianchi di fianco alle mie scarpe sempre vans colore​ grigio con delle stelle bianche.

- Ciao...allora dimmi quanto è stupido Gianluca su periscope? -

Riconoscerei quella voce anche lontano un miglio...

- Ciao Piero...allora bhe fammi trovare un modo carino per dirlo...
- Allora cara Giuly1107 come mai qui a Trieste?? - dice ridacchiando.
- Beh secondo te? Per venire al vostro concerto. Sai i miei genitori mi hanno regalato i biglietti per il mio compleanno. Ah, cmq chiamami pure Giulia -
-Ok, Giulia. Quindi compi gli anni!? Oggi?? -
- Ehmmm..si! -
- Veramente?? Auguri!!!! Gianluca, Ignazio! Venite qui che le cantiamo tanti auguri come si deve. Oggi è il suo compleanno! Forza! Veloci! - urla lui.
Oddio! Adesso mi cantano tanti auguri! Posso sotterrarmi?? Vi prego!?
- Aspetta aspetta aspetta - dice Gianluca avvicinandosi a me e mettendo il telefono davanti di noi per fare il video su periscope.
- Gianlú.. questo su peri scoppiate metti pure??? -dice Ignazio con il suo accento siciliano.
- Si problemi? Adesso un, due, tre... Tanti auguri a te - dice Gian iniziando a cantare

(...)

-  ...tanti auguri a....GIULIAAAAAA...tanti auguri a teeeeeeeeeeee!-
- Grazie mille. Non avrei mai pensato che IL VOLO mi avrebbe cantato tanti auguri.. Grazie davvero - dico poi li abbraccio uno ad uno.

Ore 16:30

E finalmente dopo più di due ore di viaggio, un quarto d'ora a vagare per l'aeroporto cercando l'uscita e una buona mezz'ora per trovare l'hotel sono arrivata in camera.
Passo la chiava magnetica sul badge che c'è nella porta e si apre. Entro, poso la chiave sul comodino e lascio per terra le valigie. Prendo il telefono e faccio un video.

- Anche se non sono una YouTuber, lo faccio lo stesso. Perché quando sei in un albergo e hai un letto enorme è prassi farlo...quindi...- dico poi mi lancio di schiena sul letto. É così morbido e profumato. Spengo il video e lo posto su Facebook poi lancio il telefono ai piedi del letto e mi addormento.

Ore 19:35

Mi sveglio e mi accordo di aver dormito per più di tre ore su questo splendido letto. Cazzo! Ho lasciato la porta aperta! Quindi ho dormito senza chiuderla? No! Spero che non sia passato nessun a rubare qualcosa. Mi alzo e mi precipito a chiuderla. Speriamo che non mi abbia visto proprio nessuno.
Visto che sono ormai le 19:45 mi butto sotto al getto caldo e rilassante della doccia. Mi lavo per bene poi esco dalla doccia e mi avvolgo in uno degli accappatoi che l'hotel fornisce. Esco dal bagno, prendo l'intimo e il vestito che ho intenzione di mettere poi rientro in bagno per vestirmi.
Metto un vestito rosso non molto acceso lungo fino a poco più sopra del ginocchio. Ha il corpetto stretto con lo scollo a cuore e la gonna scende morbida, diciamo che é molto elegante... Poi mi trucco. Niente fondotinta perché per mia fortuna la mia pelle non ne necessita, faccio una linea di eyeliner nero, metto la matita nera all'interno dell'occhio e infine il mascara. Non metto nessun blush perché tanto visto che ho il pass backstage sono sicura di arrossire come un pomodoro a stare dietro con i ragazzi. Finisco il look con un rossetto color carne lucido. Mi guardo allo specchio... Non mi sono mai vestita così bene in vita mia, nemmeno al il matrimonio di mia cugina molto tempo fa. Mi stupisco da sola!
Decido che sarei andata a mangiare una cosa veloce quindi il primo 'ristorante pizza al taglio' che trovo é perfetto. Prendo due spicchi di pizza margherita e una coca cola media. Visto che non voglio sporcarmi prendo anche le posate per mangiare, finito di mangiare pago, poi mi incammino verso Piazza Unità d'Italia dove si sarebbe tenuto il concerto.

Erano quasi le 21:00 e io dovevo essere lì proprio a quell'ora perché con il pass backstage potevo stare mezz'ora con i ragazzi prima del concerto, quindi se il concerto iniziava alle 21:30 io dovevo essere lì in quel preciso momento.
Arrivai giusto in tempo e diedi il mio biglietto al signore che mi mostrò il mio posto in prima fila. Ammazzerò di baci i miei genitori quando ne avrò l'occasione. Chiedo cosa dovevo fare visto che ho il pass e lui mi dice di seguirlo. Dopo cinque minuti passati ad entrare e uscire da porte e camminare per corridoi sbucammo in una stanza con le pareti bianche. Noto che ci sono tre porte con scritto 'Piero, Ignazio e Gianluca'.
Quelli devono essere i loro camerini. Ad un certo punto si apre la porta del camerino di Ignazio e sbufa fuori la sua testa che comincia ad urlare un nome. Mi pare Francesca. Arrivò una donna che vedendo Ignazio alza gli occhi al cielo e si fa il segno della croce.
- Sono, 5? 6 anni che indossi smoking?? E ancora devi imparare ad annodare la cravatta..Imparerai mai?? - sbuffa lei.
Ignazio scoppia in una bella risata e a quel punto sbuca fuori la testa di Gianluca dal suo camerino. Francesca lo vede e gli chiede se deve mettere apposto la cravatta pure a lui, ma dice di no, poi esce dal camerino. -Allora? Come sto? Il ciuffo è ok? È andato giù? Si è andato giù...dov'è Paola.. Paolaaaaaa il ciuffoooooo!- urla tutto preoccupato.
Ed ecco che per finire esce dal suo camerino Piero brontolando peggio di Brontolo dei sette nani.

- Gianlú se non la smetti co sto ciuffo te lo metto a posto io! Rasandoti a zero così si contentu! - borbotta.

Io ero seduta sul divanetto che osservavo la scena e quando si accorsero della mia presenza ci rimasero di merda, credo.

Ecco a voi il 3° capitolo. Spero vi piaccia e scusate gli errori ma non ho riletto!

Kiss Kiss Giuly❤

L'amore arriva all'improvviso e ti ruba un sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora