Capitolo 33 - New York City❤ -

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Giulia's pov
Ore 9:30 A.m.

Vengo svegliata da Piero che mi da dei piccoli bacetti a stampo sulle labbra.
Apro gli occhi di scatto e mi ritrovo i suoi occhi davanti. -Così non vale!-dico -Mi farai impazzire- aggiungo con tono ancora impastato dal sonno.
-Era quella l'intenzione- risponde lui malizioso.
-Mi dispiace signor. Barone ma ho altri programmi per oggi!- dico ridendo sempre continuando a guardarlo fisso negli occhi.
-A si?- dice lui bloccandomi i polsi con le mani e impedendomi di mettermi seduta. Si avvicinava sempre di più e io sto per scoppiare. La voglia di baciarlo e di farci l'amore é enorme ma non devo cedere.
Voglio farlo arrivare al limite e poi lasciarlo a bocca asciutta, mi piace stuzzicarlo e sembra che anche a lui piaccia stuzzicarmi. Metto le braccia intorno al suo collo e lo avvicino a me ancora finché i nostri nasi non si scontrano.

-Si ho altri programmi- dico accarezzandogli la schiena.
-E cosa vorresti fare?- chiede lui avvinandosi per baciarmi ma io lo prevedo e gli lascio un bacio a stampo sulla fronte poi capovolgo il fronte mettendomi a cavalcioni su di lui.
-Quello che vuoi tu- gli dissi accarezzandogli i pettorali scolpiti che sono coperti da un maglioncino.
Sento che non resisterà ancora molto così mi avvicino come per baciarlo ma gli sfioro le labbra e mi alzo.
-Vado a fare una doccia così poi andiamo a fare colazione!- dico entrando in bagno e poi scoppio a ridere.

L'ho spinto al limite e poi l'ho lasciato a bocca asciutta, mi piace farlo soffrire.

Piero's pov

Amo quando fa così ma la odio allo stesso tempo. Sa spingermi al limite e poi mi lascia a bocca asciutta, ma non se la caverà così per molto, prima o poi cederà e lì vedrà il vero siciliano che c'è in me!

Esce dal bagno solo in intimo tamponando i capelli con un asciugamano.
-Se hai bisogno di fare una doccia vai perché ho una fame da lupi!- disse sorridendo.
-Vado ma sappi che non finisce qui- dico per poi andare a fare una doccia.

Giulia's pov

Ci vestiamo dopo aver fatto la doccia e, dopo aver passato un quarto d'ora a provare gli occhiali a Piero perché non sapeva quali mettere, andiamo finalmente a fare colazione nella sala per la colazione dell'hotel e lì trovo una persona che é l'ultima dei miei pensieri anzi voglio che manco ci sia nella mia mente....Federico!

-Che cazzo ci fa qui lui?- mi chiede Piero visibilmente geloso e arrabbiato.
-No lo so Piero, sembra seguirci ma non fare cazzate ti prego. Non voglio che finisca come la storia in svizzera- gli rispondo.
-Ok- dice poi andiamo a sederci.
-Giulia!? Ciao tesoro...- dice Federico venendo verso di me e provando a baciarmi ma io mi scanso. -Eh dai amore non fare così, lo sai anche tu che non resisti quando mi vedi. Molla questo sfigato quattr'occhi e riprendiamo da dove avevamo lasciato..sai io e te nel mio letto e il resto lo sai- dice lui con tono malizioso e acido allo stesso tempo.
-Oh Federico, non sai quanto desidero che accada tutto questo...- dissi senza finire la frase -Allora lascialo e torna da me vita mia- disse contento.
-Magari accadesse che tu ne vada a fanculo un giorno o l'altro e magari tu non torni più sulla terra...ma sai a volte i migliori desideri sono quelli che fai fatica a vedere realizzati- dico con un tono misto ad acidità e sarcasmo.
Lui ci rimane di merda e non fiata.
-Che ti devo pagare il viaggio? Forza il treno per fanculo sta partendo dal binario 17- dico indicando il suo tavolo che é il numero 17.
Lui non risponde e se ne va.
-Dov'era nascosta questa parte di te??? Che sei un alieno?- mi domanda Piero.
-No! Sono pur sempre una donna e so farmi valere. Come prima per esempio- dissi ammiccando.
-Non farmici pensare altrimenti...-disse portandosi una mano in faccia.
-Altrimenti? Che fai Barone?- gli chiedo con tono malizioso.
-Ti prendo e ti concio per le feste- dice lui avvicinandosi a me piano piano.
Guardo l'orologio e dissi -Pierino, dumbito mio dobbiamo andare. Voglio andare a Central Park oggi!-.
Lui alza gli occhi al cielo e poi sbuffando dice -Che Central park sia! Però sta sera andiamo a cena dove dico io!- annuisco e prendiamo le nostre cose per poi uscire dall'hotel e andare verso il famoso parco di New York: Central Park!

Piero's pov

Mio Dio, è così sexy quando cerca di farmi impazzire e ancora di più quando ci riesce! Guarda la città sempre con il naso all'insù e io rido perché mi tocca tirarla da una parte all'altra per non farla sbattere contro la gente e lei si lamenta. -Tesoro oggi le strade solo molto affollate, sai sono gli ultimi giorni per le compere natalizie!- dico e lei mi guarda con una faccia misto stupore e felicita -Natale! Siiiii!- disse saltellando come uan bambina di tre anni alla vosta della zucchero filato.

-Oddio!!! Pierooooooo! Guarda le frittelle con la nutella!!- dice indicnado il carrettino che le vendeva e facendomi gli occhi dolci. -Una sola però!- dico e alla fine ne compriamo una pero ognuno. Camminado siamo arrovato e lei osserva ogni cosa commentando.

-Pierino! Ci facciamo un giretto???- dice vedendo la pista di pattinaggio sul ghiaccio. -Questo lo faccio volentieri- dico. In effetti sono molto bravo ad andare sui pattini sul ghiaccio e spero che anche Giulia se la cavi abbastanza perché vorrei evitare di finire per terra troppe volte. L'ultima volta ci sono stato con i ragazzi e Ignazio mi è caduto addosso e siamo finiti all'ospedale perché ero rotto un braccio.

-Vieni dai!!- disse tirandomi e prendemmo i pattini. Io entrai in pista e feci un giretto di riscaldamento poi la vedi entrare ma era molt titubante. -Tesoro ma sai andarci?- chiedi quasi ridendo -No! Ahah- disse lei per poi scoppiare a ridere. -Vieni qui che ti insegno!- le dicci prendendole la mano.

Il pomeriggio passò in fretta tra le mie lezioni di pattinaggio e le sue innumerevoli cadute in cui per il 59% aveva travolto anche me.

Sto pattinando quando sento dire "Pistaaaa! Oh no aiuto!, era Giulia che mi venne addosso e cademmo uno sopra l'altro. Lei era sopra di me con le mani sul mio petto e mi guardava -Al diavolo i paparazzi!- dissi e la baciai prima che potesse spostarsi. Lei ricambiò e fu un bacio pieno di passione in cui tutto era perfetto. In quel momento i nostri cuori erano uno solo!

-Grazie Pierino!- disse Giulia per poi alzarsi. -Amore?- dissi e lei si giro. La baciai sorprendendola e lei sorrise. Ci staccammo senza fiato e ridemmo poi riconsegnammo i pattini e tornammo in hotel.

-Aiuto!!! Che stanchezza!- disse Giulia lanciandosi nel letto! Io mi lanciai vicino a lei e la abbracciai -Allora come ti sembra questa vacanza!?- le chiesi -Perfetta! Solo io tu e il nostro amore- disse baciandomi.

Intensificai quel bacio che piano piano so trasformò in qualcosa di più, lasciò spazio all'amore che ci regnava l'anima e lo facemmo. Stremati ci addormentammo abbracciati saltando la cena ma poco ci importava, il nostro amore era il piatto più prelibato per noi im quel momento!

Ecco a voi il 30° capitolo, spero vi piaccia, scusate gli errori e ora la tastiera la lascio nelle vostre mani sperando in qualche commento. Vi ricordo dell'iniziativa del gruppo su whatsapp e mi raccomando stay tuned!! Ahahahahah scherzo ma comunque forse domani aggiorno ma non so altrimenti ci vediamo direttamente lunedì!

Kiss Kiss Giuly ❤

L'amore arriva all'improvviso e ti ruba un sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora