Capitolo 48 (3° parte)

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Giulia's pov

Corro fino a casa di Gian e chiedo ai suoi genitori dove si trova ma non sanno rispondere così chiedo ad Alessio e mi dice che sta sera è il compleanno di una tizia e che andrà alla festa per farle una sorpresa e mi dice anche la casa così mi precipito lì.
Lo trovo e lo chiamo, si gira -Che vuoi?- chiede.
-Gianluca ti rendi conto che Piero si è ritirato perché tu lo stai facendo esaurire con queste tue ragazzate?- gli urlo contro.
-Beh problemi suoi, io faccio quello che mi pare e piace- mi dice.
Sembra che tutte le volte in cui ha detto che non saprebbe cosa fare un giorno uno di loro uscisse dal gruppo se le sia dimenticate... ora non gli interessa più niente, perfetto!
-Gianluca tutte le volte in cui hai detto che ci saresti rimasto di merda se qualcuno si fosse diviso dal gruppo dove sono finite, nel cesso?- chiedo urlando.
-Senti, questa è la mia vita e faccio quello che voglio ok? Voi non siete nessuno per dirmi cosa devo fare- dice alzando la voce anche lui.
-Se è così che immaginavi di realizzare il tuo sogno allora ok... Hai sempre detto che la musica e cantare era tutta la tua vita, il tuo sogno e ora molli tutto con quale motivo? Beh, saperlo! Gianluca, avevi realizzato i tuoi sogni, avevi una ragazza con cui potevi confidarti, degli amici che erano come dei fratelli ma a quanto pare non te ne frega proprio più niente, se vuoi buttare tutta la tua vita nel cesso fallo ma sappi che io e gli altri allora non esisteremo mai più per te- dico e me ne vado.

TORNATA IN HOTEL

-Giulia, come è andata?- mi chiede Piero.
-Lasciami stare, scusami- dico e mi siedo nel letto poi scoppio a piangere.
-Hei... non piangere è andata come doveva andare- mi dice.
-No, non doveva andare così. Tutto ciò per cui aveva lottato ora era reale e lui cosa fa? Lo butta nel cesso come se niente fosse... Tu che hai lasciato il gruppo, lui anche a sto punto, cosa rimane da solo Ignazio?- dico alzando al voce.

Sono molto nervosa non riesco a sostenere una conversazione come si deve senza urlare.
-Ok, hai ragione ma vedrai che tutto si sistemerà- mi dice e poi fa per abbracciarmi ma mi scanso.
-Scusa io..- dico ma poi scoppio a piangere di nuovo e mi fiondo tra le sua braccia. Ci buttiamo sul letto e piano piano prendo sonno.

Gianluca's pov

Giulia è venuta a farmi al predica, non ci posso credere...
Beh però, in effetti sto buttando nel cesso tanti anni della mia vita, tante persone, tanti momenti bellissimi ma.. no non c'è un ma, il fatto è che quello che ha detto Giulia è assolutamente vero però in questo momento sto cercando di capire tante cose di me a partire dal mio cuore.
Sto cercando di capire se amavo Alessia e se la amo tutt'ora, sto cercando di capire se lei è la persona giusta per me...
Non so che fare, ho bisogno di parlare con qualcuno ma ormai ho litigato con tutti.
Ho deciso, so con chi parlare e con chi devo chiarire.
Devo incontrare Alessia.

Le mando un messaggio: Ciao, sarai sorpresa di questo ma volevo chiederti di vederci al parco tra mezz'ora... è importante.

Alessia's pov

Sono in camera a piangere cosa che ho fatto nelle ultime tre ore e mi arriva un messaggio da...Gianluca?
Mi chiede di incontrarci al parco tra mezz'ora e dice che è importante così mi vesto e mi trucco un po' per nascondere gli occhi rossi ed esco. Vado al parco e lo trovo seduto su una panchina.
Mi avvicino e si alza. -Ciao..- dico.
-Alessia ti va ti fare una passeggiata? Così ti dico questa cosa importante- mi dice e io annuisco. Cominciamo a passeggiare e nessuno parla, me ne sto zitta infondo è lui che dovrebbe parlarmi. Passeggiamo per una ventina di minuti poi ci fermiamo in riva ad un laghetto in questo parco.
-Gianluca mi potresti dire la cosa importante? Sai se è importante la vorrei anche sapere- dico a stento perché stare con lui mi fa uno strano effetto che prima non mi faceva.
Ora il mio cuore perde un battito ogni volta che mi guarda, poi sono in ansia, e non so cosa mi prende ma poi il cuore sembra galoppare...
Gianluca, cosa mi stai facendo?
Forse ho capito solo adesso quanto in realtà io lo amo, prima non avevo tutte queste sensazioni.
Lui gira verso di me e mi prende una mano, io guardo in silenzio cosa fa.
La appoggia al petto e sento il suo cuore battere, batte forte molto veloce sembra quasi...il mio! Forse abbiamo scoperto solo adesso quanto ci amiamo.
Lo guardo e gli prendo la mano. La porto al mio petto e gli faccio sentire che il mio cuore batte come il suo, non c'è bisogno di parlare...
Lui si avvicina a me e mi dice.
-Dovevamo dividerci per scoprire di non poterci stare lontani- sento il suo fiato sulle mia labbra, lo guardo negli occhi, non riesco a dire nulla ma una frase per miracolo esce dalla mia bocca -Baciami Ginoble- dico e lui sorride poi mi bacia.

Gianluca's pov

-Baciami Ginoble- mi dice, sorrido e la bacio.
La bacio come non ho mai fatto, con tutta la passione ma allo stesso tempo la dolcezza di questo mondo. Ci stacchiamo solo quando siamo senza fiato -Forse avevi ragione Ginoble... Dovevano separarci per farci capire quanto siamo importanti l'uno per l'altra- mi dice.
-Ale...vuoi tornare con me?- le chiedo.
-Come potrei dirti di no?- dice e sorride.
-Non ho l'anello ma se vuoi andiamo a comprarne uno- dico ridendo -Lascia stare, non lo voglio uno stupido anello- dice e mi abbraccia.
La accompagno in hotel e lei mi dice che visto che le cose si sono sistemate é meglio andare a parlare con i ragazzi.

-Piero, Ignazio..posso entrare?- chiede Alessia da dietro al porta. Loro rispondono di si così entra e io resto nascosto fuori.
-So che sarà l'ultima persona che vorrete vedere in questo momento ma appena entra fatelo parlare e statevene muti- dice e mi chiama.
Entro e Piero appena mi vede si alza e fa per andarsene -Piero, seduto!- dice Alessia.
-Avevi detto di non parlare, quindi posso andare via- dice viene verso di me per andare fuori.
-Piero, io...ho saputo che vuoi abbandonare il gruppo e..si insomma sono venuto per scusarmi, non ha nemmeno senso perché non mi perdonerete mai per quello che ho fatto e per come mi sono comportato ma ho riflettuto molto su tante cose in questi giorni. Ho capito l'importanza di una persona che ti ama, ho capito l'importanza di avere due amici che sono per me come fratelli, ho capito che le mie paranoie non avevano senso e che in realtà io senza di voi non sono nessuno, mi sentirei perso...- dico.

Piero tace, poi ad un certo punto viene verso di me e mi..abbraccia?
-Gianluca ti avviso la prossima volta non ci sarà nessun perdono- mi dice all'orecchio.
-Grazie Piero- dico e Ignazio si aggiunge all'abbraccio trasformandolo così in un abbraccio di gruppo.
Sono felice di aver risolto, ma ora devo chiedere scusa ai miei genitori.
Vado a casa loro e dopo una buona ora di colloquio familiare mi hanno perdonato e mi hanno concesso di fare la sorpresa all tizia della festa.
Sono le 18:00 e ho tre ore per prepararmi.
Avviso tutti che verranno con me e cominciamo a prepararci.
Alle 20:30 siamo tutti nella hall dell'hotel e ci dirigiamo alla festa. Entriamo senza farci vedere da nessuno da una porta dal retro e ci nascondiamo dietro al palco mentre le ragazze si confondono tra la folla.
Alla festa ci sono tutti i ragazzi della scuola della festeggiata e quindi le ragazze potranno dire di essere di una classe a caso senza essere scoperte. Arriva il momento tanto atteso.
La festeggiata viene fatta sedere in una sedia davanti al palco e parte la base di Grande Amore. Uno alla volta saliamo sul palco e cantiamo e la festeggiata sclera come non so cosa.
Alla fine scendo dal palco e le prendo la mano e la faccio salire con noi.
Viene portata la torta e le cantiamo tanti auguri poi soffia le candeline.
Le ragazze invitate non credono ai loro occhi e ci chiedono autografi, foto e ci fanno molte domande tra cui la solita domanda: siete fidanzati?
Io sono stufo di mentire così dico la verità.
-Si, sono felicemente impegnato con la signorina dietro di voi- dico prendendo per mano Alessia e tirandola verso di me.
-Vero, amore?- le dico -Si!- dice e mi sorride.
-Oh mio dio! Ragazze abbiamo uno scoop! Possiamo farvi una foto insieme?- ci chiede una ragazza.
-Certo- rispondo e mentre scatta bacio Alessia.
-Oddio! Questa va su tutti i social!- dice la ragazza.

Alla fine della festa andiamo in hotel alle 4:30 circa e ci buttiamo a letto e prendiamo sonno subito.
Io abbraccio Alessia e ci addormentiamo così... Sono felice che sia andata bene alla fine, credo che sarei morto senza di lei!

Ecco a voi un nuovo capitolo, scusate gli errori e spero vi piaccia!
ALLORA: le cose sono tornate alla normalità, ora però devono recuperare la riunione saltata.

kiss kiss Giuly!

L'amore arriva all'improvviso e ti ruba un sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora