Capitolo 4 -I camerini-

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*dallo scorso capitolo*

Io ero seduta sul divanetto che osservavo la scena e quando si accorsero della mia presenza ci rimasero di merda credo.

- C...ciao. Hai sentito tutto tu? - chiese imbarazzato Piero.
- Mhm mhm.. Tutto a cominciare da Ignazio che non sa annodare la cravatta. - dico ridendo.
- Eh non mi hanno mai spiegato come si fa. Io non posso mica imparare tutto da solo. - si giustifica lui.
- Come mai qui?? Dovresti essere di là giusto? Sei venuta per il concerto!? - chiede Gianluca.
- Anche..i miei mi hanno regalato questo - dico alzando il pass backstage che ho appesso al collo da una fascia blu.
- Perfetto! Allora ti facciamo fare il giro turistico dei camerini poi del palco e ti mostriamo tutto quello che c'è qui! Ce la facciamo in mezz'ora? - dice Piero.
- Guarda che se sali nel palco la gente ti ammazza Piè... Sveglio sempre sei. Non possiamo salire perché c'è già gente di là.- gli ricorda Ignazio.
- Bhé comunque il giro turistico dei camerini lo facciamo. Cominciamo da quello di Gianluca. Ti avverto aspettati di tutto - dice Piero prendendomi per mano. Il mio cuore perde un battito poi comincia a fare i salti mortali.

'Ma che ti prende?? Non puoi nemmeno pensare di poterti innamorare! L'hai promesso a te stessa.'

Il mio IO interiore mi stava riportando sulla terra. Già, non potevo. Non dovevo anzi non volevo! Torno alla realtà quando Piero apre la porta del camerino di Gianluca.
Mi trovo davanti piastre per capelli, pettini, bigodini, asciugacapelli, lacche, gel e tanto altro.
- Ti presento il fidanzato di Gianluca...il signor gel per capelli - dice Ignazio mostrando il gel come se stesse facendo la pubblicità, poi scoppia a ridere e noi con lui.
Proseguiamo con il camerino di Ignazio.
- Ok aspettati di tutto anche qui ma non roba per capelli...da magiare! - mi avverte Piero.
Apre la porta e troviamo una ciotola con le caramelle gommose e i mashmallow, poi un frighetto con la coca cola dentro.
- Eh eh eh..io ho stile! Altro che gel per capelli! - si vanta Ignazio.
- Si stile proprio. Almeno io che ho un anno meno di te so annodare la cravatta da solo! - dice Gian.
- Caro il mio Gianluco, anche io so farlo ma non ne ho mai la voglia per questo chiamo Francesca! - ammette Ignazio.
- Ah si! Bene allora la prossima volta che me lo chiedi ritieniti morto! - dice Francesca che ha sentito le parole di Ignazio.
- Ok! Molto gentile! - dice lui ridendo.
- Adesso tocca al camerino di Piero. Cosa posso dirti. Aspettati tutto rosso, mille paia di occhiali e tanti papillon. Fine. Non c'è niente di compromettente bel suo camerino. - dice Gian
- Invece c'è eccome! Ho una scorta di acqua e mollica di pane che sfamerebbe un esercito. - si intromette Ignazio.
Piero apre la porta e come aveva detto Gianluca mi ritrovo davanti una stanza ROSSA.
Le pareti sono bianche e anche il mobile con lo specchio lo é, ma ci sono un sacco di custodie di occhiali di colore rosso, mille papillon di stile diverso ma di colore rosso, una valigetta rossa, un gilet rosso, un bicchiere nero con una fascia rossa, la scritta 'Piero' in rosso sopra lo specchio e molto altro tutto rigorosamente ROSSO.

- Che ci posso fare se mi piace il rosso!?!? - chiede lui ridacchiando.
- Niente, sei fissato e nessuno ti schioderà mai da sto colore. - dice Ignazio dando una pacca sulla spalla al Barone.
- Ok! Bene adesso Giulia che ne dici se ti portiamo dietro al palco e ti facciamo vedere una cosa?? - dice Gian facendo l'occhiolino a Ignazio e Piero.
- Ok! Va bene. - rispondo.
- Perfetto! Andiamo! - dicono loro in coro.
Piero mi prende per mano e mi fa strada attraverso i mille corridoi fino ad arrivare sopra il palco.
Ci nascondiamo dietro ad alcuni strumenti e restiamo per circa un paio di minuti a guardare le sedie già piene di gente. Io sono stupefatta, non avevo mia visto il pubblico da questo punto si vista e devo dire che fa leggermente paura.
- Che ne dice se diciamo qualcosa al microfono?? - propone Ignazio.
- Ma sei pazzo??? No! - provo a fermarlo.
Piero prende il microfono e lo porta all'altezza della bocca.
- Allora...buonasera a tutti. - dice.
- Piero! Ma sei matto!??!? - dico cercando di farlo stare zitto.
- Mi spiace gente ma il concerto di questa sera è annullato perche Ignazio si è chiuso in bagno e non vuole uscire. - dice poggiando poi la mano sul microfono e si mette a ridere. Ignazio prende un altro microfono e Gianluca un altro ancora.
- Mi spiace ma mi sono chiuso in bagno e non voglio uscire. - dice Ignazio poi si alza e la gente vedendolo corre verso il palco e per poco non salta su..
- Ma scimmunito sei!! Igná statte fermo! - lo rimprovera Gian
- Ok ok ! Non dovevo farlo! - si scusa lui.
Gianluca avvicina il microfono alla bocca e parla cammuffando la voce.
- Scusatemi per il disguido. Siete pregati di tornare al vostro posto perché fra poco incomincerà il concerto grazie! -
- Pensa se la gente saliva sul palco. - lo rimprovero.
- Beh, li mandavamo via. Tanto ci sono i bodyguard che li fermano! Ragazzi dobbiamo farlo spesso! - dice ridendo.
- Io non credo proprio! Pensa cosa direbbe Michele se combinaste qualche guaio!? - ricordo loro.
- In effetti. Comunque adesso dobbiamo andare che fra un po' comincia lo spettacolo. - dice Piero.

Ecco a voi il 4° capitolo spero vi piaccia!

Oggi ho ricominciato la scuola ed è stata una tragedia... Non proprio ma insomma chi mai vorrebbe andare a scuola (?) Vi dico che per ora riesco a pubblicare normalmente tutti i giorni un capitolo ma tra un po' avrò un sacco di compiti, verifiche e molto altro quindi magari pubblicherò due capitolo in un giorno e poi per un paio di giorni non pubblicherò nulla.

commentate e stellinate per farmi sapere che vi piace e che volete che io continui la storia.

Kiss Kiss Giuly ❤ P.S. Poi vado. Scusate gli eventuali errori ma non ho riletto

L'amore arriva all'improvviso e ti ruba un sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora