Capitolo 34 -L'amore-

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Giulia's pov

Mi sveglio per via dei raggi del sole che entrano in camera. Ieri sera ci siamo dimenticati di chiudere i balconi.
Mi trovo abbracciata a Piero che dorme con un enorme sorriso sulle labbra. Gli lascio un piccolo bacio e mi accoccolo a lui.
Penso a come la mia vita sia cambiata, da come con un semplice regalo dei miei genitori io sia riuscita a costruire tutto ciò che ho adesso.
Forse non sarei a New York se non avessi conosciuto Piero, forse Federico ora sarebbe ancora mio amico, se non altro, e io ora non lo odierei a morte. Ci sono tanti pensieri che mi frullano in testa ma uno sovrasta tutti: la perdita del nostro bambino.
Involontariamente una lacrima riga la mia guancia e scende fino a depositarsi nel petto nudo di Piero, poi un'altra e un'altra ancora. Ormai piango ma non posso farci nulla.

-Buongiorno Amore- dice stiracchiandosi, forse l'ho svegliato -Hei, tesoro perché piangi?- mi chiede preoccupato.
Non rispondo e lui capisce al volo il motivo del mio pianto così mi abbraccia forte e mi dice -Amore se il Signore ha deciso che il nostro bambino non sarebbe nato probabilmente ha dei buoni motivi, non tutto vien per nuocere e chissà magari ci offrirà qualcosa di più di quello che possiamo immaginare. E poi chi può dirlo che la prossima volta non siano che ne so due gemelli?- mi dice guardandomi negli occhi e quasi ridendo all'ultima battuta.
Io sorrido un po', ciò che ha detto era vero.
Non tutto il mal vien per nuocere e forse davvero c'è una spiegazione logica a tutto ciò che mi è accaduto.

-Ti amo tanto, lo sai?- gli dico sottovoce.
-Anch'io ti amo tanto- risponde lui e mi bacia.
-Eh finalmente il buongiorno come si deve- dico ridendo non appena ci staccammo.
-Sciocchina!!- dice lui e comincia a farmi il solletico.
-No...Piero mi arrendo! Aiuto!!- dico tra una risata e l'altra.
-La smetto solo se mi dai un bacetto- dice lui con tono di sfida.
-Ok- dico io e lui si mette seduto in attesa del suo bacio.
Mi metto a cavalcioni su di lui e lo faccio stendere nel letto, gli accarezzo i pettorali e mi distendo quasi sopra di lui.
-Allora.. Cos'è che vuoi?? Un bacetto??- dico con tono malizioso.
Lui annuisce e mi avvicino fino a restare a pochissimi centimetri di distanza dalle sue labbra.
Sento che questa volta forse ha un po' superato il limite, mi avvicino ancora e lo sto per baciare quando lui cogliendomi alla sprovvista mi bacia e inverte il fronte. Ora sono io sotto. Lui mi bacia con foga e io lo assecondo.
Mi tiene i polsi mentre mi bacia e io non oppongo resistenza, questa situazione mi piace.
Mi bacia sulle labbra, torturandole, le mordicchia e ci gioca. Scende e mi bacia la guancia poi mi sussurra all'orecchio -Attenta hai svegliato il can che dorme ora te la vedi- poi continua a baciarmi scendendo sempre di più.
Mi bacia il collo.
Infila la mano nella maglia che ho messo e me la toglie con un abile gesto poi ricomincia a baciarmi.
Il collo, la spalla, scende sempre di più...la pancia. Li si ferma e mi dice -Ora non hai scampo- e piano piano torna alle mie labbra per continuare a giocarci con piacere.

-P..Piero- ansimo...sono al limite, i ruoli si sono invertiti.
Lui mi ha spinta al limite e io lo imploro di andare avanti.
Mi bacia con passione e poi si toglie i boxer che é ciò che al momento indossa. Mi libera del mio intimo e lo facciamo.
Le piccole grida sono soffocate dai nostri costanti baci e tutto ora é perfetto.
É come se fosse la nostra prima volta. Non riesco ad immaginarmi con un altro uomo che non sia Piero.
Stremati ci stendiamo nel letto abbracciati, tutti e due ormai con il fiatone.
- Amore...è stato fantastico- mi dice.
Non rispondo semplicemente lo bacio. 

Gianluca's pov

Piero e Giulia sono a New York per Natale, Ignazio e Anna sono a Marsala e io sono l'unico sfigato. Vorrei passare il Natale con Alessia e chiederle ufficialmente di essere la mia ragazza ma visto che sono sempre il ritardatario non le ho ancora chiesto nulla!
La chiamo.

-Hei Gian, che bello sentirti- dice felice.
-Tesoro non sai quanto mi manchi. Sai avevo pensato perché per Natale non vieni con me in Abruzzo? Ti potrei presentare i miei!- dico speranzoso.
-Amore sarebbe fantastico!! Si mi piacerebbe tantissimo- dice.
-Bene allora prepara le valigie che domani partiamo!!! Ti vengo a prendere alle 8:00- dico felice
-Ok! Ti aspetto e sii puntuale. Il ciuffo anche se non è perfetto va benissimo lo stesso... tanto poi ci penso io a scompigliarlo - dice lei e dopo varie parole dolci e saluti terminiamo la chiamata.

Ignazio's pov

-Amoreeee!- urlo entrando in casa.
-Ignazio! Non urlare!!- dice Anna venendomi incontro.
-Dove sei stato? Tua madre mi ha detto che eri andato fuori per fare delle commissioni. Anche la vigilia di Natale??- mi chiede lei.
-Eh sai..il dovere mi ha chiamato- dico giustificandomi.

In realtà sono andato a comprare il regalo perfetto per Anna ma shhh.

-Tesoro ora vieni qui. Saluta il tuo patato!!- dico allagando le braccia. Lei mi fionda tra le mie braccia e dice -Patato mio!!- poi mi bacia.
-Patatina...mhm mi hai fatto venire fame. Adesso ti mango- dico e comincio a farle il solletico.
Ci buttiamo nel divano continuando a farci il solletico e a ridere come abeti.

-Ignazio... basta...mi arrendo- dice lei ad un certo punto.
-Bacino- le dico. -Mai- risponde lei alzandosi in piedi e scappando di sopra.
-Tanto ti prendo!!- le dico seguendola. Le corro dietro ed entra in camera nostra inciampa e io le cado quasi sopra.
-Presa- dico cingendole i fianchi. -Non vale sono inciampata- dice lei -Shhh...- le dico
-Cosa shhh?-chiede -Shh...zitta e baciami- le dico così mi bacia.

Anna's pov

Siamo per terra a sbaciucchiarci quando sentiamo dei colpi di tosse.
-Ehm ehm- sentiamo dire. Ci alziamo imbarazzati. É Nina, la sorella di Ignazio.
-Farò finta di non aver visto nulla ma mi raccomando la prossima volta ricordatevi di chiudere la porta!- dice ridendo.
-Che figura di merda!- dico ad Ignazio quando Nina se ne va. Lui non rispose, chiude la porta e si avvina a me di nuovo.
-Dove eravamo rimasti??- chiede malizioso.
-A questo..- dico io poi lo bacio. Lui mette una mano dentro la mia maglia e la alza leggermente per poi toglierla e io faccio lo stesso con la sua.
-Oh An...ti voglio ora!!!- dice tra un bacio e l'altro.
-Anch'io Ignazio ma non possiamo​ qui, c'è Nina e ci sono i tuoi genitori- dico mentre lui mi bacia il collo e poi la spalla.
-Non mi importa- dice e mi prede da sotto il sedere in modo che io possa mettere le gambe intorno al suo bacino. Mi distende nel letto e allora fine lo facciamo cercando di non farci sentire dagli altri.

Stremati ci addormentiamo abbracciati.
-Grazie amore mio è stato bellissimo- mi dice.
-Fantastico- dico poi mi accoccolo al suo petto e prendo sonno.

Ecco a voi il 33° capitolo. Forse questo è più HARD degli altri ma credo che sia giusto ogni tanto scriverne uno del genere. Scusate gli errori e spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento e stellinate mi raccomando. Ci vediamo​ domani!

Kiss Kiss Giuly ❤

L'amore arriva all'improvviso e ti ruba un sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora