Capitolo 41 -Ritorno-

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Giulia's pov

Sono ormai due settimane che sono chiusa qui dentro, sono sfamata a pane e acqua e credo di aver perso qualche kilo.
Cosa peggiore lui abusa di me.
Mi fa male dirlo ma è vero.
Perché fa una cosa del genere? Perché a me poi?
Passo le giornate a girare per lo scantinato e a piangere sperando che Piero mi trovi ma dubito ci riesca.
Pochi giorni fa ho saputo che non siamo nemmeno in sicilia ma che siamo in un posto da qualche parte in Calabria...non posso credere che Federico abbia fatto tutto questo! 
Lui è sempre fuori e io cerco di scassinare la porta ma non ci riesco, vorrei che questo fosse solo un bruttissimo sogno e vorrei svegliarmi all'istante ma purtroppo è la realtà e io devo conviverci.
Noto sotto la scrivania un oggetto, sembra una forcina.
Cosa ci potrei mai fare con una forcina?
Ora ho i capelli corti. Si me li ha tagliati.
Prima avevo i capelli lunghissimi, ci avevo impiegato anni per farli crescere così tanto e lui nel giro di pochi minuti con una forbice da cucina me li ha tagliati.

No aspetta! Una forcina? Con quella scassino la serratura della porta ed esco.
La prendo e comincio a smanettare finchè la porta si apre.
Corro fuori e faccio per uscire ma vedo Federico tornare. Merda!
Mi nascondo in un armadio e prego che non mi scopra. Lui va dritto verso la camera che ho visto mentre uscivo dallo scantinato.
Sono stata anche furba perché ho richiuso la porta in modo che non si accorga di nulla.
Io corro fuori e fermo la prima macchina che trovo. Chiedo di portarmi all'aeroporto più vicino e la signora gentilmente mi ci porta.
Arrivata devo trovare un modo di pagare il biglietto, mi ricordo della collana in oro che mi regalò nonna Natalya​ così vado dal gioielliere dentro all'aeroporto.

- Buongiorno signorina desidera? - mi chiede
- Vorrei vendere questa collana - dico porgendogliela.
- Un secondo... - dice e va nel retro bottega.
La pesa e alla fine della fiera ricavo circa 200 euro. Compro il biglietto per il primo volo diretto ad Agrigento e salgo sull'aereo.

UN'ORA DOPO

Finalmente sono a casa. Dopo settimane che non vedo questa città mi sembra ancora più bella di quanto già lo è.
Prendo un taxi e dico l'indirizzo di quella che ormai é casa mia.
Arrivo, pago e scendo.
Suono il campanello e mi viene ad aprire Mariagrazia.

- Giulia - dice correndomi incontro.
Io scoppio a piangere e la abbraccio.
- Oh Mary non sai quanto mi sei mancata! - dico tra le lacrime.
Esce anche Franz e vendendomi corre e si aggiunge all'abbraccio.
- Aiuto! Mi state strozzando! - dico ridacchiando.
- Scusaci, forza vieni dentro! - dicono
- Ragazzi non dire nulla a Piero - sussurro entrando in casa.

Entro e la casa è come l'ho lasciata.
Sembra assurdo dire queste cose perché in fondo non sono anni che sono stata via ma mi viene spontaneo.
Noto Piero seduto sul divano che legge un libro.
Mi avvicino e gli poggio le mani sulle spalle.
- MARY STO LEGGENDO! - si lamenta.
- Ok, non disturbo più - dico per poi togliere le mani dalle sue spalle, lui capisce che sono io per la differenza di voce si gira.

- Giulia!!!! Oh Mio Dio!!!! - dice per poi abbracciarmi e farmi girare per aria.
- Piè mi stai stritolando! - dico e lui mi rimette a terra ma senza smettere di abbracciarmi.
- Giulia come hai fatto a scappare? Ti ha lasciata libera? - mi chiede.
- Piero ho trovato una forcina e ho scassinato la porta. Sono uscita ma poi l'ho richiusa per non far vedere che non c'ero. Sono corsa fuori ma stava arrivando Federico così mi sono nascosta e poi sono uscita di casa e mi sono fatta dare un passaggio all'aeroporto. Lì ho venduto la collana di mia nonna Natalya per comprare il biglietto e così sono tornata qui, poi ho preso il taxi ed eccomi qui - piego.
- AEREO?? - chiede
- Si hai capito bene... Mi ha portata in una casa in Calabria e mi ha rinchiusa in uno scantinato e... - dico ma non riesco a finire la frase.
Dirgli che ha abusato di me ogni giorno nelle ultime due settimane mi è difficile e sinceramente non vorrei nemmeno ricordarlo.
Scoppio a piangere e Piero mi abbraccia.
- Tesoro... Qualunque cosa tu abbia non importa ora. Basta che tu sia qui- dice.
- Piero...Federico..ha...ha abusato di me! - dico accasciandomi a terra e coprendomi la faccia con le mani mentre dai miei occhi escono tutti gli oceani messi insieme.
- Cosa? Vuoi dire che? Quello appena lo trovo lo conficco dentro ad una bara! - dice furioso.
- Piero ti prego. Ha commesso delle cose ingiuste ma non credo che ucciderlo sia la cosa giusta da fare. - dice Mariagrazia.
- CONCORDO! - esordisce Franz dalla camera.
- Eh no cari miei! Ci ha tolto un figlio, la possibilità di averne e ora abusa di lei....E per voi non dovrebbe morire?? quello lì dritto all'inferno deve andare!!! - dice ancora più arrabbiato.
- Ti prego Piero...BASTA! - dico.
Lui si gira verso di me e mi guarda.
Lo guardo. C'è silenzio poi mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi.
- Tesoro devi dormire sembri sfinita. ASPETTA! Ma che hai fatto ai capelli? - chiede sorpreso.
- Li ha....li ha tagliati - dico singhiozzando.
- QUESTO È TROPPO! DOVE CAZZO STA DI RESIDENZA? ADESSO VADO LÌ E GLI SPACCO LA FACCIA. - dice urlando furiosamente.
- Ti prego Piero. Smettila che cosi peggiori ancora le cose. Vorrei dormire e sarebbe bene lo facessi anche tu. Hai delle occhiaie da far paura. - dico cercando di farlo calmare.
- Noi vi lasciamo dormire. Giulia non ti preoccupare che le cose si sistemeranno - dicono Mary e Franz prima di andarsene.

Appena escono di casa vado in camera e mi metto sotto le coperte.
In meno di tre secondi prendo sonno, erano giorni che non dormivo.

Piero's pov

Glie la farò pagare a quel bastardo.
Come ha potuto fare una cosa del genre a Giulia?

Giulia è molto stanca e anche io se è per questo così andiamo a dormire ma con quel Federico i conti sono ancora in sospeso...questa volta lo spedisco dritto al cimitero!

Ecco il 41° capitolo!
Lo so è bruttino ma vedrete che si sistemerà tutto. Scusate gli errori e spero vi piaccia!

Kiss Kiss Giuly ❤

L'amore arriva all'improvviso e ti ruba un sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora