Capitolo 10 -Ferite aperte-

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Di nascosto premo il bottone che ferma l'ascensore e lei sussulta spaventata.
-Piero!! Oddio si è bloccato l'ascensore- mi dice con ansia. Io la guardo, la avvicino a me e la abbraccio tenendola stretta.
-Tesoro...- dico avvicinandomi alle sue labbra, lei mi guarda negli occhi e io mi perdo dentro i suoi, lei si avvicina e io faccio lo stesso.
Siamo molto vicini e io anniento questa minuscola distanza baciandola.
Ci stacchiamo senza fiato e con le labbra rossissime, rimaniamo abbracciati poi faccio ripartire l'ascensore.
-L'hai fatto a posta, bastardo!- mi dice e io rido.
-Mi dovevi un bacio e me lo hai reso, tutto qui-  le dico poi le porte si aprono e noi siamo costretti a fare finta di niente.
Entriamo in macchina e ci dirigiamo nel luogo del concerto. Giulia ha il pass al collo così potrà restare dietro con me e poi durante il concerto andrà a godersi lo spettacolo.

-Giuliaaa- urlo dal camerino. Mi devo sistemare la cravatta perché ancora non ho imparato, questa é la mia scusa. Bussano alla porta e sbuca lei. -Ma la cravatta già ce l'hai- dice guardandomi.
In realtà non devo mettermi la cravatta ma voglio il bacio portafortuna. -Ho capito- dice poi si avvicina e fa per baciarmi. Io ormai so come ragiona così le metto le braccia sui fianchi in modo che non si possa allontanare come l'altra volta.
Lei si avvicina e mi lascia un bacio sulla guancia poi si allontana ma io la tiro a me e le stampo un bacio sulle labbra che sembra durare in eterno.

Ogni suo bacio, ogni suo abbraccio, ogni suo sguardo è diverso e provo sempre mille emozioni che mi frullano dentro peggio di un tornado... si, lo so, la amo tantissimo!

Giulia's pov

Piero come sempre vuole il bacio portafortuna ma io gli stampo un bacio sulla guancia, mi piace farlo soffrire. Lui non contento mi tira a sé e stavolta mi bacia lui ma sulle labbra. Ci stacchiamo e io vado tra il pubblico mentre lui raggiunge la sua postazione e che lo spettacolo abbia inizio!

Il concerto si apre con Il mondo e prosegue poi con tutte le loro canzoni fino a volgere al termine con GRANDE AMORE . Il pubblico applaude tantissimo, tutte le ragazze vanno sotto al palco per salutarli  e per mischiarmi alla gente e sembrare normale lo faccio anche io. Piero fa il giro del palco dando la mano a tutti e quando mi vede si china e bacia. Io divento rossa come non mai e le ragazze lì a torno mi guardano inizialmente male poi mi fanno mille domande per sapere il motivo del suo gesto.

Io spiego loro che non lo so e che forse Piero voleva darmi un bacio sulla guancia ma ha sbagliato mira.
Che cazzo potevo inventarmi!?
Ad un certo punto si sente dire al microfono
- Non trovare scuse, sai perché l'ho fatto, ci vediamo ne backstage principessa- io divento ancora più rossa di prima e scappo nel backstage.

-Piero io giuro che se ti trovo ti spezzo le corde vocali così non canti più- dico urlando mentre faccio irruzione nel suo camerino ma mi ritrovo una sorpresa che non mi piace per niente.

Piero. Il mio Piero si stava sbaciucchiando una ragazza che al primo sguardo é sicuramente più bella di me. Loro sentendo la porta aprirsi e le mie urla si staccano e si girano. Piero si avvicina a me e tenta di dirmi che non é come sembra. Tutti la stessa frase sti uomini. Cominciai a piangere e scappai via correndo.
Non so né dove andare né dove sto andando, so solo che Piero é uno stronzo e che voglio che mi sta lontano.
Mi chiama mille volte ma non rispondo, alla fine alla tredicesima chiamata rispondo -Piero, smettila di chiamare per scusarti e dirmi che non era come sembrava. Un minuti prima mi baci sul palco e dici di averlo fatto perché mi ami e un minuto dopo ti trovo a limonare con quella troia.  Piero tra noi è finita ok? Non puoi tradirmi il giorno stesso che ci siamo messi insieme, non puoi. Addio Piero- e poi chiusi la telefonata.

Sono arrivata ad un parco e così mi siedo sulla prima panchina per poi scoppiare a piangere piangere come una fontana. Perer una volta che avevo deciso di lasciarmi il passato alle spalle e ricominciare, lui fa come tutti gli altri.
Non dovevo permetterglielo!
Ho deciso. Domani torno a Bologna e addio Piero, addio IL VOLO, addio ciò che per un po' è stata la ragione del mio sorriso, la ragione per cui andavo avanti.
Mi arriva una chiamata da Ignazio.

-Hei, Giulia dove sei? - mi chiede preoccupato.

- Ignà ti prego vieni a prendermi, sono in un parco vicino al centro. Ti prego, voglio tornare a casa, non voglio tornare in hotel con quello stronzo e non mi interessa se farà di tutto per farsi credere sul falso perché non sono ceca e ho visto benissimo. - dico ancora tra le lacrime.

- Ok, io arrivo tu resta ferma dove sei, questa sera dormi con me e Gian - mi dice.

- Ok, grazie Ignazio. - dico e metto giù.

Dopo circa dieci minuti arriva Ignazio e mi porta in hotel. Entro nella mia stanza e prendo le mie cose senza badare allo sguardo di Piero. Sto per uscire dalla stanza quando mi chiama. -Giulia...- ma non lo lascio finire che dico - Ciao Piero- ed esco dirigendomi nella stanza di Ignazio e Gianluca.

- Vieni qui fatti abbracciare che ne hai bisogno. - mi dice Ignazio appena entro nella loro stanza.
Mi fiondo tra le sue braccia e scoppio in un pianto liberatorio. A questo abbraccio si aggiunge anche Gianluca che mi dice che le cose si sistemeranno e che io e Piero siamo fatti per stare insieme.

Io annuisco asciugandomi le lacrime poi mi metto il pigiama e vado a letto, prendo sonno quasi subito e i ragazzi vengono a darmi la buona notte.

Il mattino dopo ore 9:30

Preparo le valigie e vado alla stazione per prendere il treno per Bologna, non posso restare vicino a Piero ancora, non ci riesco...
Lui viene alla stazione e cerca di non farmi partire ma riceve solo un ceffone e io salgo sul treno. Metto le cuffie e ascolto la musica che mi accompagna per tutto il viaggio.
Una volta giunta a destinazione corro a casa e mi butto nel letto ed inevitabilmente scoppio a piangere di nuovo. Mi arrivano dei messaggi da Piero, mi ha mandato delle foto che ci siamo scattati in questi giorni e poi ce n'è una in cui siamo nel corridoio dell'hotel che ci baciamo. Maledetti Ignazio e Gianluca che non si fanno i cavoli loro mai.
Queste foto mi rimangono impresse nella mente, non riesco a non pensare a noi due, a quanto eravamo felici ma poi ripenso alla scena nel backstage dopo il concerto e scoppio in lacrime che nessuno asciuga.

Come dicono in molti, il tempo ripara le ferite, speriamo che sia vero e che con il tempo io mi dimentichi di lui e lui di me, ma basta poco per riuscire a farle sanguinare di nuovo!

L'amore arriva all'improvviso e ti ruba un sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora