Capitolo 9 -Ritorna la realtà-

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Il mattino dopo ore 9:00

Mi sveglio e anche se controvoglia faccio una doccia e preparo le valigie. Nel pomeriggio sarei tornata a casa a Bologna e i ragazzi avrebbero continuato il tour. Questa sera sono in concerto a Torre del Lago. Appena chiudo la valigia sento bussare alla porta e apro. Mi trovo davati un Piero abbastanza assonnato, era ancora in pigiama ovvero pantaloncini corti senza maglietta se questo é il suo pigiama.

No aspetta! Cioè Piero è davanti a me senza maglietta!?
Realizzate le sue condizioni e mi sento quasi svenire, mi gira la testa e le gambe mi tremano, mi sento debole. Abbasso abbassato lo sguardo sulle mie scarpe come se in quel momento fossero la cosa piu interessante di tutto l'universo poi buio!

(...)

-Giulia..hei! Sveglia tesoro- sento dire. Apro gli occhi e mi trovo buttata sul letto con Piero seduto vicino a me sempre in pigiama che tenta di svegliarmi. -Piero... Ehmm ciao!- dico tenendo lo guardo basso per non farmi venire un infarto.
-Giulia stai bene? Prima sei svenuta! Ma hai fatto colazione? Sono le 10:30 ormai- mi chiede preoccupato peggio di mia madre.
-Si sto bene e no, non ho fatto colazione- dico alzando lo sguardo evitando di guardarlo negli occhi. Dio quegli occhi!
-Ma perché sei venuto da me prima?- chiedo.

Lui si gratta la testa alquanto imbarazzato, credo,  poi mi dice -Ecco Giulia. Ieri sera ho pensato moltissimo a quello che c'è tra noi e...-

-E?- lo incito a continuare. -Ecco...Giulia so che non ci conosciamo da molto ma io so di provare un grande sentimento verso di te, io ti voglio bene in un modo speciale, incondizionato... Giulia io ti amo e per questo volevo chiederti se volevi diventare la mia ragazza!?- dice un po' balbettando.

Cosa? Piero che mi chiede di essere la sua fidanzata? Posso morire?
Si cioè aspetta, prima gli devo rispondere, ma cosa rispondo?
Io sono innamorata di lui, lui è innamorato di me. Lui però sarà sempre in tour e non ci vedremo mai. Come faremo? 

'E dai Giulia...cazzo lo ami digli di si!'
Mi diceva la mia coscienza e il mio cuore taticardico diceva lo stesso. Infondo hanno ragione, io lo amo!

-Piero...io..cioè, sappiamo entrambi che rischio andremo a correre...- dico per farlo stare sulle spine perché mi piace fare così con gli uomini di fronte alle domande importanti.
Lui mi guarda con un mezzo sorriso, forse ha capito che gli sto dicendo di si o forse crede che io gli dica di no!

-Però...io voglio correre questo rischio. Piero....si, voglio essere la tua ragazza!- dico per poi sorridergli.
Lui mi guarda sorpreso poi mi abbraccia e io lo fermo -Eh no! In questi casi si fa così...- dico e poi lo bacio con tutto l'amore che ho.
Mi erano mancate le farfalle nello stomaco, mi era mancato il tornado di emozioni che mi faceva provare, mi erano mancate le sue labbra...mi era mancato LUI!
Ci stacchiamo senza fiato e rimaniamo con le fronti attaccate, i nostri nasi si sfioravano
-Lo sai che in Alaska, mi pare, questo è tipo un bacio?- gli dico ridendo.
-Ah si? Beh ma noi non siamo in Alaska ma in Italia e qui i baci si danno così- dice per poi baciarmi di nuovo.

-Piero...io ho solo una piccola ma grande domanda.- dico. -Non ti preoccupare so cosa intendi chiedermi! Per questo pensavo che potresti venire con noi in tour. Che ne dici?-  mi chiede sorridendo.
-Oh mio Dio Piero.. Certo che si!- dico saltandogli letteralmente addosso e abbracciandolo.

-Bene allora vieni tra mezz'ora partiamo!!- dice predendo le mie valigie con una mano, afferando la mia mano con l'altra e tirandomi fuori dalla stanza.
-Igna a Gianlucaa andiamo!- urla aprendo la porta di una camera. Saltano fuori i due che ridono come cretini per chissà quale motivo
-Cazzo ridete?? Andiamo che se no facciamo tardi e Michele si incazza poi vediamo se ridete!- dice con la sua inconfondibile autoritarietà.
-Ma che autoritario che siamo!?!?- gli dico guardandolo trattenendo di le risate.
Ignazio é quasi morto dalle risate e Gianluca é disteso sul letto con le mani nella pancia.
-Scusate ma voi per cosa ridete?- chiede Piero.
-Perché.. sei ancora in pigiama e vuoi partire adesso!- dice Ignazio cercando di trattenere le risate. Piero gli molla un ceffone sulla spalla e va a prendere una maglia dalla sua valigia che poi si porta a presso. -Ecco pigiama sparito!- dice. Noi ridiamo e poi andiamo a sistemare le valigie sull'auto.

L'amore arriva all'improvviso e ti ruba un sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora