Capitolo 4

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Ogni volta che ho una giornata pesante o semplicemente ho voglia di riflettere, la doccia è la mia compagna fidata. Sento l'acqua calda che mi accarezza tutto il corpo, finalmente mi sento libero ed è una sensazione bellissima.

Ripenso all'intesa giornata che ho avuto e anche alla festa che mi attende di sotto. So già che se ritarderò i miei genitori andranno in escandescenza.

Decido che sono stato fin troppo tempo dentro la doccia,così controvoglia chiudo il rubinetto e afferro la tovaglia per asciugarmi. Vorrei specchiarmi,ma il vetro è tutto appannato dal vapore dell'acqua bollette. Lo pulisco con una manica dell'accappatoio. Quando vedo il mio riflesso, sento un brivido salirmi lungo la schiena , mi sento già una persona totalmente diversa da quella che ero ieri e all'improvviso ad alta voce mi chiedo :" Ma io Chi sono?" Tutto quello che speravo non accadesse, è successo in un solo giorno. In poche ore, ho già perso la mia sicurezza, adesso sono confuso e l'unica cosa che vorrei veramente è tornare a New York.

Mi costringo a pensare che devo resistere, che è solo una situazione temporanea, che entro sei mesi sarò di nuovo a New York e con un bagaglio di esperienza lavorativa in più grazie al mio intership in uno dei giornali più importanti del paese.

Tra l'altro il pensiero che tra pochissimi giorni Major mi raggiungerà qui mi fa sentire meglio. Non vedo l'ora di trovare un appartamento assieme a lei.

Mi allontano dallo specchio ed entro in camera mia (mi ero dimenticato quanto fosse bello avere il bagno in camera), trovo un vestito appeso dietro la porta. Sono certo che è opera di Nina. Lei mi tratta sempre come un figlio e io sono felice di sapere che qualcuno mi vuole veramente bene in questa casa.

Mi tolgo l'accappatoio e inizio a vestirmi. Una volta finito, rientro in bagno e mi guardo nuovamente allo specchio per sistemare i capelli. Quando sono pronto, mi rendo conto che non sono per nulla male, anzi... I Capelli mossi li sistemo abilmente con il pettine e il gel, i miei occhi castani vengono risaltati dal mio vestito. Il risultato finale è veramente soddisfacente. Per completare, mi spruzzo un po' di profumo e sono pronto per scendere.

Prendo un respiro profondo ed esco dalla stanza.

Mentre scendo le scale ,mi ritrovo faccia a faccia con Hank. Lui mi guarda con gli spalancati,ma poi sorride. "Stai benissimo." mi dice a mo di complimento. "Grazie, neanche lei sta male." scherzo io. Mi sento un po' disorientato dal suo comportamento, però, qualche minuto prima si era arrabbiato con me e adesso sembra tornato quello che ho conosciuto questa mattina. Mi chiedo chi sia veramente Hank.

"Pronto?" gli chiedo io riferendomi all'imminente annuncio del fidanzamento. "Abbastanza. Odio le feste, c'è sempre tantissima gente." ammette un po' in imbarazzo. "Pensavo che adorassi stare al centro dell'attenzione." lui si acciglia. "E cosa te lo ha fatto pensare?" chiede curioso. "Beh..." incomincio io. "Stai con mia sorella!" sottolineo. Lui scoppia a ridere e io lo imito. "In effetti, hai ragione a pensare una cosa simile. Ma io preferisco starmene a casa a leggere un buon libro. E' la mia serata di ideale."

''Però!'' Penso tra me e me .''Non è per niente come me lo sono immaginato''.

"Siamo in due allora." ammetto soddisfatto.

La nostra conversazione viene interrotta dall'arrivo di Annie e di mio papà. Lui mi fa un sorriso glaciale. "Jack, sono lieto che sei tornato a casa." e ci stringiamo la mano come due uomini di affari. Forse è quello che stiamo facendo, stiamo stringendo un tacito accordo: Posso restare lì purchè io metta le mie preferenze sessuali da parte.

"Grazie." rispondo anche io con un sorriso cordiale. Annie mette le mani al collo di Hank. "Ti stai divertendo?" chiede con un sorriso largo. Hank annuisce, ma si vede che non ne è convinto. Siamo nella stessa barca. Poco dopo arrivano mia madre e David e i due ridono di gusto. "Oh, ecco la mia splendida famiglia." dice al ragazzo . "Non sono splendidi?" chiede con una domanda retorica. David annuisce,poi si ferma a guardarmi e mi sorride. Ricambio anche e non posso fare a meno di pensare che sia veramente sexy. Annie si intromette e presenta David a nostro padre. "Piacere di conoscerla,signore." - "Il piacere è tutto mio."

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