Capitolo 33

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E' la prima volta che vado a trovare Major al cimitero, non ho mai visto la sua tomba dopo il giorno della sepoltura.

Mi accorgo che è in una posizione perfetta. Vicino c'è un bellissimo albero sempreverde che non la fa stare esposta troppo al sole, ma i raggi filtrano e la illuminano. La luce colpisce la sua foto che ho scelto io stesso.

Sistemo le rose rosse che ho comprato per lei prima di venire. Mi soffermo un momento e mi meraviglia il fatto di essere lì portare fiori sulla sua tomba. Mi sembra quasi una cosa surreale.

"Ehi, Maj." La saluto io. "E' un po' di tempo che non ci vedevamo, credo sia stato il periodo più lungo da quando ci conosciamo, non è vero?" Attendo una sua risposta che ,però,sono consapevole non arriverà mai.

Mi siedo a terra con le gambe conserte e rimango lì fermo a fissare quell'ammasso di marmo che ho davanti ai miei occhi.

"Sono successe così tante cose in questi mesi che non so da dove incominciare."

La verità è che mi sento un po' stupido a parlare da solo, ma ho bisogno di Major più che mai.

"Hank e Annie aspettano una bambina. Ma questo tu lo saprai già, mi guardi sempre dall'alto, vero? Mi prendi in giro per tutte le cazzate che combino, ne sono sicuro." Faccio un sorrisetto.

"La verità è che nulla va bene nella mia vita. Sono come un disegno scolorito e ho bisogno di te. Sento la necessità di parlare di quello che mi succede e di avere delle risposte che mi facciano sentire meglio. Parlare con te mi ha sempre fatto vedere le cose nella loro prospettiva." Le lacrime rigano il mio viso. Da quando sono tornato a Boston, piango spesso, purtroppo le mie vecchie ferite si sono riaperte.

"Mi manchi così tanto, vorrei poterti abbracciare un'altra volta. So che non è possibile, ma è tutto quello che desidero." Mi asciugo il naso con la mano.

"Ho già infranto la promessa che ti ho fatto, ovvero quella che avrei vissuto per entrambi. In questi mesi ,non ho fatto altro che nascondere la testa sotto la sabbia. Mi sono imbarcato in una relazione senza amore e non ho neanche cercato minimamente di rincominciare tutto d'accapo, ho solo finto con me stesso." Ammetto.

"Se sono qui oggi è per farti un'altra promessa e. questa volta, intendo mantenere la mia parola. Cercherò in tutti i modi di uscire da questa situazione e voglio tornare ad essere felice e soddisfatto della mia vita. Voglio poter essere la persona che ho sempre sognato di essere. Non voglio più guardarmi indietro e farmi inseguire dall'oscurità."

Mi sento così debole ed esposto al dolore. La mia rabbia contro il mondo scoppia come una bolla d'acqua.

Adesso ho capito. L'unica persona da incolpare sono io.

Io sono il motivo per cui non sono felice. Non voglio più esserlo.

Mi alzo da terra e mi pulisco. Poi mi rivolgo nuovamente alla foto di Major.

"Adesso devo andare via, ma ti prometto che la prossima volta che verrò a trovarti, sarò una persona diversa. Sarò una persona migliore."

Poggio la mia mano sul pezzo di marmo. " Ti voglio un mondo di bene,Maj. Sarò sempre e per sempre il tuo frocio preferito." Sorrido mentre mi risuona la sua voce nelle orecchie.

"A presto."

Mi giro e mi porto verso l'uscita del cimitero. E' la prima volta. da quando è morta la mia migliore amica .che riesco a vedere l'uscita da questo tunnel oscuro e spaventoso.

Posso farcela. Ce la devo fare.

La sera sta per scendere e passeggio per le strade di Boston. Il tempo è perfetto per fare una passeggiata. L'aria è tiepida ,ma non c'è quel caldo soffocante.

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