Capitolo 32

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Sono sdraiato a letto nella camera degli ospiti di David. Ha insistito perchè rimanessi da lui fino al giorno del matrimonio.

Tra di noi è successo qualcosa di strano, la scorsa notte, abbiamo avuto una conversazione a cuore aperto e gli ho confessato cos'è era successo con Hank.

"Tu ed Hank?" Mi ha chiesto tra il sorpreso e l'incredulo. "Oddio, avevo notato qualcosa di strano. Ero sicuro che avessi una cotta per lui, ma non mi aspettavo di certo che aveste una relazione." Dice lui sgomenti.

"Lui era disposto a lasciare Annie e ad iniziare una vita insieme a me, ma... la bambina ha cambiato tutte le carte in tavola." David mi guarda e comprende la mia immensa tristezza. "Mi spiace veramente tanto,ma forse ci sono storie che non sono destinate ad esistere. So che non è bello da dire, però..." Lascia la frase in sospeso. "Sono sicuro che un giorno troverai la persona giusta, così come sono sicuro che la troverò pure io." Afferma, alla fine.

Non riesco a credere che David, il ragazzo che ha cercato di fare anche l'impossibile pur di stare con me, mi stia dicendo queste cose e che io gli sto confessando la mia storia con Hank.

"Troveremo la nostra strada. So che non ami questa città e che hai tanti ricordi brutti in questo posto, quindi andartene da qui e allontanarti da tutto quanto, ti farà solo bene. Adesso capisco perchè sei scappato come una furia mesi fa."

Mi sdraio sul letto e guardo il soffitto. "Credi che se le cose fossero andate diversamente, tra di noi avrebbe funzionato?" Chiedo, immaginandomi come sarebbe stato se io non mi fossi mai innamorato di Hank.

"Forse...Non lo so. Quello che mi consola. è il fatto di averci provato e di aver capito che non siamo fatti per stare insieme." Queste frasi dette da lui , mi fanno un po' ridere. Fino a qualche ora fa ,era fermamente convinto che fossi l'unico amore della sua vita.

"Mi fa un po' strano pensare che non ti vedrò più tutti i giorni rientrare a casa e passare le nostre serate newyorkesi insieme. Ti confesso che questa cosa mi fa sentire un po' ...solo." Gli confesso ,alla fine.

David gira la testa verso di me e mi guarda. "Non sei solo, Jack. Io ci sarò sempre per te. Il fatto che non stiamo più insieme, non significa certo che abbia smesso di volerti bene. Sei la cosa più simile ad una famiglia per me." E mi abbraccia.

"Cos'è successo tra te ed Hank? Perchè un tempo eravate migliori amici e adesso non lo siete più?" Gli domando. "Chi ti ha detto che non lo siamo più?"

Io lo guardo e lui sospira. "Le cose tra me ed Hank sono iniziate ad andare male ,quando Saul si è iniziato a prendere cura di me. Ero un ribello così come lo era suo figlio, eppure a me ha dato una possibilità, mi ha cresciuto come fossi carne del suo sangue, mi ha accettato anche quando ho fatto coming out. Hank, invece, non era mai degno della sua attenzione. Saul non era mai presente per lui, ma lo è stato per me. Hank non riusciva a capirne il motivo e ,nonostante abbia cercato in tutti i modi di rendere suo padre orgoglioso, per Saul non era mai abbastanza. Ha iniziato ad allontanarsi da me e ha iniziato a credere che la causa della sua infelicità fossi io. In realtà, lui provava invidia nei miei confronti perchè suo padre dimostrava di preferire me a lui. So che è brutto da dire, ma è la verità."

Lo guardo perplesso. Sapevo che Hank e Saul avevano avuto parecchi problemi in passato, ma non pensavo che potesse essere arrivato a tanto.

Nella mia mente, rivedo un Hank bambino che si sente solo e abbandonato dai suoi genitori e il mio cuore si stringe.

Anche mia mamma e mio padre non sono mai stato dei grandi genitori per me, però, non posso dire che mi abbiano mai abbandonato o che non si siano mai interessati alla mia vita.

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