Princess

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"Ci sono semplicemente alcune persone con cui puoi sederti accanto su un marciapiede sporco ed essere la persona più felice sulla terra"
Prima lezione del giorno, storia. Odiavo la storia, non ne capivo il significato. Mi piaceva solo una parte della storia, ma non eravamo ancora arrivati a quel punto. La prof entra con la sua solita aria da sbruffona, con le sue gonne corte, imbarazzanti per una donna della sua età. Si siede e inizia a fare l'appello
<buongiorno signora Williams, volevo avvertirla che ha un nuovo studente, ha cambiato corso da poco> disse il preside chiudendo poi la porta dietro di se. <beh benvenuto, puoi accomodarti infondo>
Questo ragazzo era meraviglioso. Capelli neri e occhi nocciola. Un piercing sul labbro, qualche tatuaggio qua e là, un fisico scolpito da dio che si notava attraverso la maglietta nera stretta abbinata a un paio di pantaloni neri. Eh sì, Dylan O'Brien era ciò che si poteva definire il sesso in persona. Ma era conosciuto a scuola per la sua fama da porta guai. Saltava scuola, andava con una a sera, era freddo e alcuni lo chiamavano psicopatico o bipolare. In tutto questo io non centravo niente, neanche sapeva della mia esistenza e ne ero felice. Si avvia sbuffando verso il banco infondo passandomi accanto, un profumo di menta si accentua. Mi tira uno sguardo vuoto, senza sentimento e si siede. La lezione passa tra date e persone che non mi ricorderò mai. Faccio per uscire quando mi sento strattonare, girandomi mi sorprendo nel vedere Dylan stringermi il polso
<hai lasciato qui la penna>
Dopo avermela data mi guarda come se si aspettasse qualcosa
<beh grazie> detto questo andai via molto veloce ma sentii una forte risata da dietro, forse era veramente pazzo. Mi avviai verso economia ma prima mi fermai al mio armadietto.
<Margot, Margot, Margot>
La sua voce squillante, Eleonora. Eleonora era l'amica di Aleksia. È come amica intendevo la "scopamica".
Aleksia era lesbica dichiarata ormai da due anni e non se ne vergognava. La rispettavo un sacco per questo. Da un anno era innamorata di Eleonora, una ragazza con uno stile assurdo, pazza, casinista. Anche lei lesbica, da 6 mesi erano diventate più che amiche ma nessuna delle due ammetteva all'altra i veri sentimenti che provavano. Dicevano sempre "siamo solo amiche, che scopano ma amiche". Erano molto belle insieme.
<hai visto Aleksia?>
<so che aveva chimica, ma di qua non è passata, mi dispiace>
Con il suo sorriso contagioso se ne andò. Non avevo per niente voglia di fare economia, avevo voglia di dormire e basta. Con malavoglia mi avviai verso l'aula.
<che cazzo ma guardi dove vai?!>
Mi ritrovai con il culo per terra. Avevo appena sbattuto addosso a qualcuno.
<scu..ah Dylan>
<senti principessina stai più attenta okay?>
Lo disse con disgusto e se ne andò. Ma? Chi si crede di essere? Principessina? Ma oh.
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<Ho conosciuto un ragazzo durante economia politica, ha cambiato corso oggi. È un stupendo cioè dai è un figo della madonna>
Era ora di pranzo,io, Aleksia e Bella eravamo al Coco, un locale vicino a scuola. Bella era arrivata tutta felice ed entusiasta perché aveva conosciuto questo Ian. Un ragazzo "bellissimo con gli occhi del cielo", così lo aveva chiamato.
<È così figo? Beh vogliamo vederlo>
<mi sembra ovvio.>
<oggi Eleonora ti cercava>
<Sisi, mi ha trovata> disse Aleksia con un sorriso malizioso.
<cosa aspetti a dirle cosa provi?!> disse Bella con tutta la semplicità possibile.
<ah tacete e mangiate>
Ordinammo tre semplici piadine . Le stavamo mangiando quando Bella quasi si strozza
<ditemi che sono apposto per favore>
<che problemi hai?!>
<ciao ragazze, ciao Bella> disse un ragazzo alto, con i capelli neri e due occhi penetranti di un azzurro tenue ma tenace.
<ciao Ian, anche tu qui? Ah loro sono Aleksia e Margot. Ragazze lui è Ian>
<piacere ragazze>
<dai forza Ian muoviti> disse una voce da me già sentita, era lui.
<principessina che fai? Mi stalkeri?>
<evita di chiamarmi così>
<non dirmi cosa fare okay?>
Ecco a voi il Dylan bipolare gente. Senza fiatare tornai a mangiare mentre loro si avviarono al loro tavolo. Erano insieme ad altri due ragazzi e due tipe. E chi se non loro, Savannah e Clio. Le chiamavano le "strappa mutande" perché si dice che abbiano fatto Una cosa a 3 e che abbiano svestito il tipo con i denti. Erano 2 puttanelle snob
<Ian andrà da loro, Savannah gli sta attaccata>
Finito di mangiare andai a casa a studiare un po' e a dormire.

All monsters are human||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora