Mi cambio la canottiera e gli shorts che ho usato quando sono andata con Aleksia ai sacchi e indosso un paio di leggins e un maglioncino rosso scuro. Le parole di Dylan di oggi mi rimbombano in testa e faccio di tutto per sopprimerle. "Mi preoccupo per te anche se non ti sono vicino", il suo sguardo in quel momento mi ha fatto impazzire. Ma poi ho capito che non è cambiato niente quando è scappato lasciandomi senza risposte. Non capirò mai quel ragazzo, cioè è sempre stato aperto con me ma poi è cambiato tutto. <<Sto arrivando>> leggo il messaggio di Cameron e tento di sembrare felice. Dormirò da Cameron, mangerò con lui e sembrerà tutto normale, così come deve sembrare. Scendo e saluto mia mamma e il suo compagno, Derek. Posso dire di aver finalmente trovato un uomo che mi sta simpatico e soprattutto è bravissimo con mia mamma. <Buonasera principessa> dice baciandomi Cameron. È molto bello con la sua maglietta bianca bucata e i suoi jeans neri. Già, molto bello. <Buonasera signor Dallas> entro in macchina e vedo già il sacchetto del Mc pronto, sorrido e inizio già a sentire il sapore del cibo. <Big Mc menù medio con coca, come piace a te> gli lascio un bacio sulla guancia mentre lui guida fino a casa sua. Alzo la musica e sento Lego House e mi viene subito in mente la sera in cui io e Dylan ci siamo baciati e altro, la prima volta. Quando stavo con Thomas, wow. Pensare che adesso io e Thomas siamo amici mentre io e Dylan facciamo finta di niente. Incredibile. <Tutto okay?> annuisco in risposta a Cam. Vedo la sua villetta bianca, dio in quanto lusso vive questo ragazzo. Ci affrettiamo ad entrare e a iniziare a mangiare, dio che bontà. Quando amo questo cibo spazzatura che sa sempre come tirarmi su il morale. <Avevi poca fame> dice Cameron guardandomi. Spesso penso a quanto io sia stupida nel non vedere che ragazzo perfetto ho vicino, ma d'altronde non ne sono innamorata e questo mi rende così ridicola. <Già, ah e andiamo a letto presto amore perché domani c'è scuola e io ho verifica e anche tu> dico per poi prendere un sorso dalla mia coca. Annuisce sorridendo, spesso facciamo così prima delle verifiche. Io dormo da lui o viceversa. Prima di andare ai sacchi ho studiato per fortuna, storia del cazzo. Dopo un'oretta di tv sento i miei occhi appesantirsi e vedo che Cameron mi precede prendendomi a principessa e portandomi in camera sua. In tutto questo i suoi genitori sono stranamente in viaggio di lavoro. Mi appoggia e mi bacia di colpo spingendomi verso il muro, un bacio decisamente passionale pieno di desiderio. Lascio che mi sfili la maglietta, ho deciso che sta sera mi lascerò trasportare. Fanculo Dylan, fanculo tutto. Si leva la maglietta e intanto mi poggia delicatamente su letto per poi fiondarsi sul mio seno levando il mio reggiseno di pizzo bianco. Continua poi a baciarmi levandosi i pantaloni e levando poi i miei e sento solo ora il suo profumo di colonia. Inizia a baciarmi la pancia arrivando alle mutandine, ma che cosa sto facendo? Perché faccio cose che non voglio? Non voglio fare l'amore con Cameron perché sarebbe solo sesso e io non voglio essere così. Pensavo che mandando a fanculo Dylan sarei riuscita a fare qualcosa con Cameron, ma veramente? Sono proprio un idiota. Mi scosto e lui mi guarda con aria interrogativa. Mi copro istintivamente notando di essere completamente nuda. <No Margot. Non coprirti. Che cazzo stiamo insieme non devi aver paura di me> riprende a baciarmi e io non riesco a scostarmi perché la sua presa è troppo forte. <Cameron basta, non voglio> tento di dire. Vedo lui intento a mettersi il preservativo con una mano e con l'altro braccio mi tiene ferma. Che cazzo fa? <Cameron mi senti? Non voglio, stai fermo> <Oh no piccola Margot, adesso si fa come dico io> mi sorride e in quel momento capisco cosa vuole fare. Pensavo che si sarebbe fermato e invece no, sembra impazzito. Lo sento dentro di me mentre mi vengono le lacrime, tento di levarlo mentre lui continua e lo sento anche gemere mentre a me non fa ne caldo ne freddo. Sto provando tanto odio per questo ragazzo che ho sempre visto come un buon amico e che ora si sta rivelando uno stronzo. Prendo tutta la forza che ho e lo spingo via, uscendo da sotto di lui. Mi metto il mio maglione e i miei leggins lasciando li reggiseno e mutande, quando gli tiro uno sguardo vedo che è seduto e con la testa sulle mani. <Io, Margot non so cosa mi sia preso> con le lacrime ancora agli occhi sbatto la porta uscendo. Prendo lo zaino e tiro fuori il telefono chiamando Aleksia, fortuna che sono solo le 10.30. <<Ale io>> scoppio a piangere e lei tutta preccupata mi chiede che cos'ho. <<Vieni da me, dormi qua>> dice poi chiudendo la chiamata. Corro, letteralmente e quando arrivo fuori casa sua la vedo davanti alla porta preoccupata. <Che è successo?> mi abbraccia e mi fa entrare. <Io, non volevo. Lui si ma io no> lei mi guarda tentando di capirci qualcosa mentre io continuo a piangere. <Abbiamo fatto sesso, io gli dicevo di fermarsi ma lui non la smetteva> si irrigidisce e mi guarda dritta negli occhi. <Margot, ti ha stuprata?> <Non lo definirei così, si è anche scusato> non voglio addossarli una colpa così grande, no. <Margot, stai scherzando? Lui ti ha toccata senza il tuo volere> <Non deve saperlo nessuno Ale, è troppo imbarazzante io non voglio pensarci> dico tornando a piangere. <Andiamo, ti preparo il letto e una cioccolata calda>
Mi sveglio con gli occhi impastati mi guardo intorno ricordandomi di essere da Aleksia, ho una sua maglia del pigiama e le sue mutande. I ricordi della sera prima si fanno spazio nella mia testa ma decido di reprimerli e chiudere la sveglia. <Ale svegliati> vado in bagno e mi sciacquo la faccia ormai distrutta. Guardo l'ora e noto solo adesso che siamo in ritardo e di tanto. <Aleksia svegliati, sono le 7.30, tra un quarto d'ora dobbiamo essere a scuola> si sveglia e insieme cominciamo a vestirci. Tengo i miei vestiti di ieri ma in più mi metto un reggiseno visto che il mio è ancora da Cameron. Prendo una fetta di pane e guardo l'ora. <Ale non ce la facciamo> sono le 7.40 e ci si mette 20 minuti per arrivare a scuola da casa di Aleksia. <Prendiamocela con calma, salteremo la prima ora>. Camminando mi arriva un messaggio da parte di Cameron <<Dove sei? Dobbiamo parlare>> <Ale, leggi> <Cosa pensi di fare?> <Di dirgli che è finita> gli rispondo subito. <<Prima della seconda ora andiamo nel giardino dietro alle colonne e parliamo>> <<Se vuoi anche adesso>> <<Sono in ritardo e tu dovresti essere in classe>> <<Hanno tutti saltato la prima ora perché c'è stata la prova antincendio, appena arrivi dimmelo>>. In 15 minuti arriviamo e scrivo a Cameron. Sono da sola, ho visto tutti andare al bar. Non ho visto Dylan però, che culo l'unico giorno che arrivo in ritardo c'è la prova antincendio. <Eccomi> dice Cameron arrivandomi da dietro si abbassa per baciarmi ma poi capisce quello che ha fatto e si leva. <Scusa> ci sediamo e lo guardo negli occhi aspettando che parli e infatti prende la parola. <Ho fatto una cazzata e mi dispiace, io ti prego. Perdonami, non lo farò mai più> <Cameron perdonarti?> scoppio a ridere. <Mi hai praticamente stuprata. Ti ho detto che non volevo fare niente ma tu hai fatto di testa tua> dico alzando la voce e mettendomi a piangere. <Che cosa cazzo hai fatto?> sento prima di vedere Cameron per terra.Spero che il capitolo vi piaccia, ditemi cosa ne pensate
Comunque ho modificato il capito del trailer perché c'era stato un problema e ho cambiato il link
Buona serata
Anita 💘
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All monsters are human||Dylan O'Brien
Fanfiction"Sei un mostro Dylan" "Eppure sei fottutamente attratta da me" "Non è vero, sei pazzo" Si avvicinò imprigionandomi tra lui e il muro "Ti stai innervosendo" Mi baciò il collo sfiorandomi la guancia. Questa storia ha contenuti sessuali espliciti Se s...