Sono scossa, ancora. Sono passate due ore, sono esattamente le 3 e mezza e quella chiamata mi ha resa un pezzo di ghiaccio. Dopo la chiamata ho salutato freddamente Cameron e sono andata a casa. Non ho mangiato e fortunatamente non ho visto mia madre che ha ricominciato a lavorare con una certa regolarità. <<Esci>> leggo il messaggio di Laura. Un ultima occhiata ed esco, non ho molta forza di uscire in realtà ma non voglio che Laura rinunci a questa uscita e so che lo farebbe. È gennaio e devo dire che stranamente c'è un clima abbastanza caldo ma fa comunque freddo. Ho un paio di jeans strappati e una felpa blu scuro, direi che può andare bene. Arrivo alla porta e vedo Laura con un sorriso stampato in faccia. Lei è molto bella, ha un paio di jeans aderenti che evidenziano le sue forme e una magliettina bianca un po' corta con sopra un cardigan. Mi abbraccia e mi sorride <Sei pronta?> <Si e tu? Pronta a stare con Nash?> <Sono agitatissima>. Arriviamo nel luogo dell'appuntamento ovvero Starbucks e mi viene una fitta ripensando a tutte le volte che sono venuta con Dylan, ma me la faccio passare in fretta, Cameron viene a salutarmi e pure Nash. Inizialmente stiamo tutti e 4 insieme e devo dire che è divertente ma poi dopo un'oretta, come pensavo, ci separiamo. Cameron si siede su una panchina e mi fa segno di sedermi li vicino <Tutto okay?> mi guarda incuriosito. Ora che ci penso lui ha sentito in effetti la conversazione con Dylan e credo sia normale che si preoccupi. <Certo> sorrido, il sorriso più falso che io abbia mai fatto. <Non ti vedo molto convinta ma ti credo, solo perché aspetto che tu sia pronta a parlare con me>. Sorrido, è veramente una bella cosa. Il tempo passa in fretta e mi sto veramente divertendo. Ho scoperto che Cameron è veramente un ragazzo fantastico, magari esteriormente può sembrare un po' snob ma è tutto tranne che quello. Sono le 7 e decido di andare a casa, sono felice perché in queste ore non ho pensato a Dylan. Ma ora sono a casa, da sola con i miei pensieri. Sono le 19.30 e sento il telefono vibrare, la mia sorpresa nel leggere il nome di Dylan è molta. Li sono 6 ore indietro se non sbaglio e non capisco perché mi sta già chiamando, pensavo dormisse per il volo faticoso. <<Dylan>> <<Margot dobbiamo parlare>> <<Mi pareva strano che mi chiamassi senza un motivo dopo oggi>> <<Margot io ti amo e sarà sempre così. Mi hai fatto riscoprire me stesso e solo con te sto bene. Ma appunto perché ti amo, non posso continuare>> sento la sua voce spezzarsi e le mie ginocchia cedono. Cado a terra con il telefono all'orecchio, quasi non capisco le sue parole. <<Non mi ami Dylan, non se dici così>> <<Voglio proteggerti da tutta questa merda, tu meriti di più>> <<Ma io voglio te Dylan>> sento una risata femminile in sottofondo e capisco che non è solo, da li capisco la situazione. <<Chi è Dylan?>> <<Devo andare>> <<Dylan, ti prego non dirmi che>> <<Ti ho tradito, mi dispiace Margot>> <<Non sarà un oceano a dividerci, beh vaffanculo te e la tua sgualdrina da 4 soldi>> chiudo il telefono e lo butto letteralmente per terra. Ho quasi paura di averlo rotto ma ora non importa. Sento il vuoto, non percepisco niente. Penso di essere talmente triste da aver prosciugato le mie emozioni. Penso di essere talmente tanto ferita da non capire più un cazzo. Dylan, il mio Dylan mi ha tradita ed è a New York solo da un giorno. Cos'ho di sbagliato? Cos'ho fatto per meritare tutto questo. Compongo il numero mentre le lacrime iniziano a scorrere <<Puoi venire da me?>> singhiozzo e aspetto. Immaginare Dylan con un'altra mi fa venire da vomitare, corro in bagno ed è quello che faccio. Mi ha aiutata con mio padre, mi ha tirata su di morale, mi ha amata, per poi finirla così. Mi fa schifo, tutto. Lui, io, noi e le nostre cazzate insieme. Vaffanculo. Apro la porta e abbraccio subito la persona davanti a me. <Che succede?> <Dylan mi ha lasciata, Cam. Mi ha lasciata> scoppio in un pianto isterico. E vado avanti, per ore.
2 SETTIMANE DOPO
Apro la finestra e sento un venticello sul viso. Vado in bagno e mi specchio, gli occhi gonfi e rossi, la testa che gira per l'alcol e il solito peso sul petto. Mi lavo il viso e mi metto un paio di leggins e una maglietta. Non faccio colazione, non mi trucco, non aspetto Aleksia. Da quando Dylan mi ha lasciata sono diventata uno zombie, non parlo con nessuno, non mangio, non mi trucco più. Mi ritrovo spesso a bere e fare cazzate, solo per dimenticare. Da quando lui se ne è andato e ha lasciato il vuoto, non sono riuscita a colmarlo. Ho provato ad andare avanti ma è il pensiero costante, è parte di me. Ho sempre pensato che l'amore non esiste, ho sempre pensato che non si può stare tanto male per una persona. Ma ho dovuto ricredermi, nessuno mi ha mai aiutata fino in fondo, nessuno mi ha mai capita, nessuno mi ha protetto da i miei incubi, ma lui si. Lui si era impegnato e mi ha salvata dal mostro che abitava sotto il mio letto. Quando perdi una persona importante non te ne frega un cazzo del motivo, stai male. Male da vomitare per provare a toglierti quel dannato peso che hai sul cuore, ma non funziona. Non funziona niente, non c'è niente che non ti faccia pensare alla perdita perché la merda che ti circonda è appunto questo, merda. Lui era una delle poche cose belle del mio mondo. Ma si sa, tutte le cose belle finiscono per distruggerti. Oggi è martedì 1 Febbraio, sono passate due settimane. E ho perso 2 kg
22 Febbraio
Meno altri 4 kg. Mia mamma ha deciso di mandarmi da uno psicologo. Non dico niente, sto zitta. Sono passate 5 settimane da quel Lunedì 18 Gennaio, 35 giorni, 1 mese. Non parlo più con Aleksia ne con Bella. Parlo solo con Cameron.
29 Febbraio
Ho iniziato a parlare con lo psicologo, mi ha aiutato a sfogare la mia rabbia. Dice che la maggior parte di questa depressione proviene da mio padre e che lui era la mia distrazione. Non parlo ancora con nessuno a parte Cameron. Ho perso altri 5 kg. Sono andata con mia mamma a trovare mio padre, dicevano che mi avrebbe aiutato vederlo sobrio. Sono scappata, ho bevuto e mi sono ritrovata a casa di Cameron sdraiata nel giardino con lui vicino. Non è successo niente, mi è stato vicino. Ha detto che ho iniziato ad urlare.
1 Marzo
Ho riaperto il profilo Facebook e ho visto una foto di lui con una ragazza molto bella, Lydia. Ho chiesto a Scott e tutti si sono sorpresi di sentirmi parlare, mi ha detto che è una sua ex. Ho bevuto anche quella sera.
5 Marzo
Fra un po' è il mio compleanno. Ho chiarito con Aleksia e Bella e sono tornata a parlare con la gente. Abbiamo deciso di organizzare una festa con l'aiuto di Laura, Nash, Cameron e Ian. Ho notato la loro felicità nel vedermi intenta nei preparativi. È una distrazione a tutta la merda che ho intorno e ho capito che la devo superare, ho capito che ci posso riuscire.
12 Marzo
Vado meno dallo psicologo e ho cominciato ad uscire di nuovo. Ce la sto facendo.
23 Marzo
Oggi compio 17 anni.So che in realtà dovrebbe compiere 18 anni, ma ho deciso di mettere 17 e ho modificato il primo capitolo per non avere appunto problemi.
Questo capitolo è un po' pesante e in quello dopo ci saranno delle sorprese, ma non vi dico niente. Lo pubblicherò stasera perché ci tengo a questo capitolo
Ciao❤️
STAI LEGGENDO
All monsters are human||Dylan O'Brien
Fanfiction"Sei un mostro Dylan" "Eppure sei fottutamente attratta da me" "Non è vero, sei pazzo" Si avvicinò imprigionandomi tra lui e il muro "Ti stai innervosendo" Mi baciò il collo sfiorandomi la guancia. Questa storia ha contenuti sessuali espliciti Se s...