Capitolo 8

31 6 0
                                    

*Canzone del capitolo : Hello , Adele Taylor*
Dopo varie indecisioni riusci' a suonare il campanello di casa sua e ad entrare nel vialetto ornato da bellissimi fiori,sicuramente quella fu opera della signora Monica,il pensiero mi fece intristire un pò ma lo repristinai subito dalla mente, dovevo occuparmi di altro in quel momento. Con molta calma arrivai al portone di entrata, lui non era li ad accogliermi come mi ero immaginata anzi ci misi un pò a trovarlo perchè rimase in silenzio nel suo studio, probabilmente mi apri' da li', quel gesto mi lasciò l'amaro in bocca perchè dava l'impressione di essere di troppo e di disturbarlo. Dovetti dare due colpi sulla porta della stanza per avere la sua attenzione e quei occhi mi impaurirono all'istante appena furono su di me.
<<Avanti!>> disse serio e deciso
<< è permesso?>> chiesi timidamente
<< si accomodi>> rispose accennando un sorriso
<< si sieda pure davanti a me>> aggiunse indicandomi la sedia
<< sei arrabbiato con me?>>
<< cosa glielo fa credere?>>
<< okay, potresti darmi del tu?>>
<< credevo che lei mi avesse detto di non volermi più vedere>>
feci per alzarmi dalla sedia, non potevo sostenere una conversazione in quel modo
<< no ti prego non andare>> aggiunse con aria distrutta
<< se devi rispondere in quel modo vado via>>
<< okay scusami, dimmi pure>> rispose alzandosi dalla sua sedia e sedendosi sulla scivania a pochi centimetri da me
<< allora prima di tutto volevo scusarmi per ieri sera, ero arrabbiata per più cose tutte insieme e me la sono presa con te, non volevo dirti quelle parole, se ti dicessi che in questi giorni non mi sei mancato mentirei ad entrambi>>
<< anche tu mi sei mancata Jen, non hai idea quanto, quella sera sono morto un milione di volte sentendoti in quel modo>>
<< te mi sentivi?>> chiesi stupita
<< non potevo fare nient'altro , tranne che sentirti>>
<< Mi spieghi cos'è successo quella maledetta notte? Eveline mi disse che eravante nel bel mezzo di un amplesso clamoroso, io non potevo crederci e non posso crederci,cioè è irrazionale..>>
<< Jen, io.non.sono.andato.a.letto.con.quella.donna >> disse scandendo per bene quelle parole appoggiando le mani sulle braccia della mia poltrona, avevo il suo viso a dieci centimetri da me e nonostante la rabbia che provavo nei suoi confronti volevo baciarlo.
<< quella sera Eveline venne a casa mia per "chiarire" con l'inganno mi drogò e voleva venire a letto con me >>
<< santo cielo>> dissi stupita
<< adesso è in galera spero>> aggiunsi
<< no, non è in galera>> disse freddo
<< ma cosa? stai scherzando!>> risposi scioccata
<< allora calmati e fammi finire il discorso>>
<<okay>> riposi con voce distante
<< dopo che ingannò anche te mi disse che ad uccidere Monica non era stata lei ma Ross e Marcus>>
<< Ross e Marcuss? ma loro non erano i tuoi dipendenti che facevano da guardia alla gioielleria?>>
<<esatto, ma lei li pagò bene e con molta astuzia riusci' a giocarseli , infatti la polizia trovo' l'impronta di un uomo e di una donna sul corpo di Monica, mi dissero che sarebbero partiti in Islam per un servizio militare invece sono andati chissà dove per svignarsela>>
<< io non capisco comunque>> dissi alzandomi dalla sedia
<<non capisco perchè non hai fatto in modo che lei potesse essere incastrata Matt, non lo capisco, quella donna ha ucciso tua madre e ha messo in pericolo la vita di molte persone, cosa aspetti?>> aggiunsi
<< abbiamo stipulato un accordo >>
<< che accorgo? la sicurezza delle persone adesso deve rimanere in bilico grazie ad un accordo?>>
<< abbiamo deciso che io non la farò arrestare se non si avvicinerà mai più a me e a te, deve lasciarci in pace senza creare altri scombussolamenti>>
<<che?>>
<< si lei dopo varie indecisioni si è convinta e da quel giorno non l'ho più rivista e penso che non si sia fatta viva anche da te>>
<< Matt è sempre un rischio lei prova qualcosa per te e probabilmente c'è stato qualcosa tra di voi>>
il suo sguardo apparve per un istante impaurito come se avessi toccato un punto della sua vita che non doveva essere scoperto e li mi si ghiacciò il sangue
<< aspetta tra voi c'è stato qualcosa!>> aggiunsi schifata
<< no no no Jen , niente di serio>>
<< ah niente di serio? Ma io non ci posso credere , cosa ci sto a fare qui! se tra voi c'è stato qualcosa e l'accordo prevede che lei deve starci lontana? durerà massimo un mese poi cosa succederà? chi sarà il prossimo a lasciarci?>>
Mi veniva da piangere ma non volevo piangere , in quel momento ero devasta psicologicamente, mi aveva detto che tra loro due non c'era mai stato nulla e a distanza di settimane si vennero a scoprire certe cose a me sgradite.
Si alzò dal suo posto e piombò su di me a peso morto, praticamente mi teneva le mani dietro la schiena in modo che non potessi scappare , quella era la sua paura, che io potessi farlo e in quel momento volevo farlo ma lui caporeggiava su di me facendomi sentire piccola e poi iniziammo a baciarci con molta passione, il passaggio non mi fu mai chiaro ma quello che ricordo era la mia rabbia nei suoi confronti e la passione dei nostri sentimenti sfogati in un bacio , ero felice in quel momento ma non potevo farmi prendere per il culo una seconda volta.
<< per favore Matt lasciami le braccia>> dissi trattendendo le lacrime
<< se lo farò scapperai?>>
<< potrebbe succedere>> ammisi senza problemi
<< Jen io mi fido di te>> disse con voce distrutta
Dopo essermi liberata del suo peso finalmente ero in grado di riflettere, averlo cosi vicino mi disorientava.
<< dimmi cosa c'è stato tra di voi , per favore dimmi la verità>>
<<Allora, Eveline è sempre stata la mia assistente in gioielleria e quando io ero occupato con la banca o altri impegni lei se ne occupava per conto mio , cosi dopo un anno dalla sua assunzione decisi di premiare il suo lavoro portandola con me in Europa per un viaggio di aggiornamento, lei era già presa da me cosi immaginò che quel viaggio oltre che per scopi lavorativi potesse prendere altre strade..>> disse bloccandosi di colpo
<< continua sono tutta orecchie>> dissi fredda
<< e cosi una sera dopo il corso di aggiornamento andammo a cena insieme e tra un cosa e un altra tornammo in Hotel ubriachi,lei più di me, cosi scappò da parte sua un bacio, un bacio molto sentito per lei e io la minacciai di licenziarla se fosse accaduto di nuovo , e da quel giorno ogni volta che ho interesse per una ragazza lei mette in atto piani diabolici per rendermi la vita difficile,per questo non ho una relazione seria da anni>>
<< che puttana!>>
<< Jen!>>
<< lo è quindi non sorprenderti se lo dico liberamente, adesso dov'è?>>
<< non lo so , mi ha detto che sarebbe stata lontana da me e da te , voleva farsi una vita >>
<< come non lo sai??>> chiesi allarmata
<< cosa ti preoccupa ormai fa parte del passato>>
<< non penso proprio>>
<< perchè?>> chiese preoccupato
<< è da qualche giorno che mi sento di nuovo spiata , anche prima quando stavo vendendo da te a piedi>>
<< sei a piedi ? è pericoloso ! assicurati di avere sempre un mezzo che ti porti in un posto!>>
<< so difendermi se è questa la tua paura>>
<< adesso vado a casa>> aggiunsi
<< tornerai con me?>> mi chiese in modo adorabile
<< non lo so, devi darmi il tempo e la spazio per riflettere, devo smaltire le notizie che mi hai dato oggi e poi saprò essere più chiara nei tuoi confronti>>
<< ti darò tutto il tempo che desideri se è il prezzo che devo pagare per averti di nuovo con me>>
<<okay, mi accompagni tu a casa?>> chiesi diventando rossa come un peperone in viso
Sorrise e mi disse di si con la testa, dopo essersi preparato, prese le chiavi della macchina e mano nella mano ci dirigemmo verso la sua Audi , quella che era stata sfreggiata dalla Cornacchia,tanto per continuare e pensarla, una volta dentro, il veicolo venne avvolto da una canzone bellissima che mi fece venire i brividi, era la canzone nuova di Adele , si intitolava "Hello" ed era stupenda, mi commossi come una cretina davanti a Matt che preoccupato spense lo stereo e mi chiese se fossi ancora arrabbiata con lui, dopo avergli spiegato il motivo della mia commozione fece ripartire lo stereo e con molta grazia ci immergemmo nel solito traffico di New York cullati da quelle note piene di carica e speranza.


Ultimi abbracciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora