Capitolo 24

25 3 0
                                    

Con tutta la calma del mondo si diresse verso la sua scrivania e si sedette comoda sulla sua poltrona di pelle lucida di color nero, mise in evidenzia il cartellino "ufficio di Eveline Pocket " davanti a me e sorrise in modo terrificante, in quel momento avrei voluto scappare ma sarebbe stato inutile le chiavi della porta le aveva lei nel taschino della giacca rosso sangue.
<< si sieda Jenelle>> disse indicandomi con la mano la sedia davanti a lei
con fare molto tranquillo mi sedetti e la fissai torva
<< allora a quanto pare ci incontriamo di nuovo >> disse sfogliando dei fogli, come se io non ci fossi in quella stanza , era ridicolo
<< potrei definire il gesto che stai facendo come un sequestro di persona>> dissi con tutta la forza che avevo con me
Mi guardò con due occhi che facevano fuoco e fiamme << mettiamo un cosa in chiaro Jenelle, qui comando io, te non hai voce in capitolo, potrei buttarti in mezzo ad una strada macchiando cosi tanto il tuo curriculm che in futuro sarà miracolo se ti chiamano al McDonald a pulire i cessi, le è chiaro?>> disse appogiandosi con le mani sulla scrivania e spingendosi con il busto verso di me
<< perchè ? mi chiedo perchè lei è cosi ostinata a non darmi tregua, che gli ho fatto ? >> chiesi tremante
<< beh vedi io non sono mai stata un gentil donna, sono nata con il sangue avvelenato, cosi mi dissero quando ero una mocciosa, ed io amo distruggere chi rovina i miei piani>>
<< cos'è che vuole Matt?>> chiesi ingenuamente
<< Matt ama me non lei>> aggiunsi
<< Lo so , per ora è cosi magari tra qualche anno , mesi o giorni la musica cambierà , eh che dici?>> chiese ridendo ritornando a sedere
<< che intendi?>> chiesi preoccupata
<< hai capito bene, mi conosci, spolperò fino all'osso Adam dopo di chè sarà il turno di Matt e te non potrai farci niente>>
e mentre stavo per replicare mi bloccò con un'altro colpo stile Eveline << attenzione ragazzina, apri quella boccaccia con qualcuno ed io farò sparire qualcun'altro, questa volta a te caro, io non ti ho detto niente, tieni le chiavi>> disse porgendomele
<< ci vediamo domani pomeriggio in negozio, e ti raccomando puntuale, mi è giunta voce che ha fatto con comodo ieri>> aggiunse riportando lo sguardo verso i suoi fogli
Una volta uscita da quella stanza mi accasciai al pavimento strisciando sulla porta, fino a ritrovarmi seduta per terra con le mani alla nuca, era troppo bello per essere vero, dovevo immaginarlo, io e Matt, un lavoro stupendo, una possibile convivenza, ma no! Eveline era ritornata per rendermi la vita un inferno , era ritornata più forte di prima e la cosa che mi faceva più paura, che mi terrorizzava anzi, era che quella volta a rimetterci potevano essere le persone che volevo bene io come mia nonna, Claire,Lucas, zia Wilma oppure lo stesso Matt, anche se dubitavo che gli avrebbe fatto del male, ma da lei tutto era prevedibile a quel punto.

<<tieni jenelle>> disse Kayla difronte a me, la sua presenza inizialmente mi fece paura poi capendo chi fosse mi tranquillizai
<< grazie mille Kayla>> risposi facendomi aiutare ad alzarmi dal pavimento
<< andiamo di là forse è meglio>> aggiunse lei calorosamente e la segui'
Una volta al "sicuro" , mi fece sedere e mi diede un bicchiere d'acqua fresca , era quello che mi serviva , era davvero gentile quella ragazza forse anche più di me.
<< che ti ha detto quella ?>> chiese una volta vedendomi calma
<< tranquilla nulla di importante, sono io troppo ansiosa, era un primo colloquio di lavoro per me>> dissi fingendo
<< ehy Jenelle so che è ancora presto, ma di me puoi fidarti, per qualunque cosa ti turbi o ti dià fastidio puoi parlarne con me, conosco Eveline da un pò ormai>>
<<aw grazie mille, anche te di me per qualsiasi cosa, capito come mai dici cosi di Eveline?>> chiesi curiosa
<<Ehm è da due mesi che sta qua, prima c'era un altra ragazza ma lei la fece licenziare, quindi ero sola con lei tutto il tempo e mi ha fatto patire le pene dell'inferno, infatti il tuo arrivo per me è come un miracolo>> disse scherzosa
<< aw grazie , mi fa piacere spero di legare con te , non ho molte amiche qui >> dissi
<< mi dispiace eppure sembri cosi simpatica>> disse sorridendomi
<< una amica l'avevo ma ora è in Messico, no ci sentiamo molto, quindi mi sento sola>> risposi
<< comunque per Eveline se noti qualcosa di strano dimmelo , ti aiuto io>> disse sottovoce
<< certo , cose come ?>> chiesi ma venimmo disturbate dalla sua presenza, la donna serpente era li che ci osservava dall'angolo della stanza , e a passo veloce ci raggiunse in un secondo

<< signorina Fisher il fatto che abbiamo un altra ragazza qui non l'autorizza a non svolgere le sue manzioni, corra a lavorare! o dovrò rivedere il suo contratto di lavoro!>> disse urlando contro Kayla
<< no no mi scusi è colpa mia Eveline! Volevo informazioni sul negozio>> dissi per difendere Kayla che spaventata se la diede a gambe
<< io ti ho avvertita, non aprire la bocca con nessuno, altrimenti lo sai >> disse seria
<< e adesso fuori dal negozio, almeno chè tu non debba comprare qualcosa, ma dubito>> aggiunse guardandomi da capo a piedi
<< con piacere Miss Eveline Pocket>> dissi beffeggiandola
Chiuse le porte del negozio alle mie spalle, mi senti nuovamente male, ma non avevo un malore fisico erap più mentale perchè non sapevo fino a quando avrei sopportato tutto quanto.

Ultimi abbracciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora