Al mio risveglio Matt non era al mio fianco del letto come immaginavo, dovevamo concludere il discorso lasciato in sospeso del giorno prima ma se ne andò lasciandomi sola in quella enorme villa che ancora non riuscivo ad apprezzare, non che fosse brutta o altro ma ero ancora molto indecisa sul vivere in una casa del genere, in fondo fin da piccola abitai in una casina piccola e confortevole, tutto quel lusso mi metteva a disagio.
Accesi il telefono per controllare se ci fossero suoi messaggi ma niente, solo una chiamata persa di Claire.Finita la colazione decisi di andare alla Well Dressed a piedi nonostante fosse il mio giorno libero, nonostante la pioggia e nonostante la continua sensazione di malessere, avevo voglia di sfogarmi con qualcuno e Kayla era perfetta per quel genere di cose.
<<hey piccola che ci fai qui?>> chiese kayla abbracciandomi non appena mi vide
<<stai bene?>> chiese dopo avermi liberata dalla stretta
<<sai quello che è successo ieri?>> chiesi terrorizzata
<< non lo so solo io, lo sa tutta New York cara mia, ecco il giornale>> disse posando il notiziario davanti ai miei occhi, non potevo crederci, tutti quanti da adesso sapevano della mia vita privata, il giornalista intitolò la notizia con un nome troppo esagerato e di poco gusto " Jenelle Ramirez, compagna di Matthew Davis, sarà in grado di arrivare al matrimonio prima di uccidere qualcuno?"
<<matrimonio? Uccidere qualcuno? Ma che cazzo?>>esclamai sconvolta dalle assurdità appena lette
<<sono solo dei ciarlatani, lascia perdere>> rispose Kayla vedendomi sconcertata
<< Dio che vergogna, ma come possono pensare queste cose su di me? Che ne sanno loro?>>
<< se non fanno notizia non vengono pagati purtroppo, ma come ti ho detto lascia perdere, piuttosto come stai?>> chiese offrendomi un bicchiere d'acqua
<<male! Io e Matt abbiamo discusso ieri, dovevamo chiarire ma è sparito senza lasciare un messaggio>> dissi irritata
<<sparito?>> chiese stupita
<<si sparito, per caso è passato qui prima che arrivassi?>> chiesi nella speranza che fosse venuto per lasciarmi un messaggio via Kayla
<<no, l'unica persona che ho visto era Adam molto arrabbiato se ne andato>> rispose mettendosi a piegare una felpa molto carina
<< avrà capito che la sua compagna è una strega>> dissi ironica
<<va bene allora ti saluto, passo in gioielleria, sicuramente sarà lì>> dissi salutando Kayla
<<va bene Jen, quando vuoi chiamami anche solo per due chiacchiere o per un film se vuoi ci sono>> disse
<<certo>> e me ne andai dalla Well Dressed, la pioggia per fortuna cessò di scendere e riusci a vedere l'arcobaleno, fu una cosa bella, almeno una da quando mi svegliai.
Avevo la gioielleria a pochi metri da me, era da molto tempo che non ci mettevo piede, chi avrei incontrato oltre a Matt? Eveline? L'idea mi fece venire la nausea " non è finita qui, non è finita qui" le parole di Eveline mi ronzarono in testa a ripetizione, quando entrai nel locale al posto di Matthew o di Eveline c'era un'altro ragazzo, mai visto prima <<buongiorno signorina ha bisogno?>> mi chiese non appena mi avvicinai al bancone
<<si vorrei parlare con il direttore>> dissi schietta
<<Certo, mi dica>> disse il ragazzo
<<no scusi non ho capito, lei è il direttore?>> chiesi stupita
<<si, siamo una nuova gestione, il signor Davis ha venduto il negozio poche ore fa, non lo sapeva?, ma aspetta lei è la ragazza del giornale! Jenelle giusto?oh mamma la compagna di Davis, cioè secondo me..>> disse il ragazzo ma me ne andai non appena cambiò discorso, non mi interessava sapere la sua opinione, ma volevo sapere perché Matt prendeva decisioni cosi importanti senza parlarmene sparendo per chissà dove, provai a chiamarlo ma il suo numero dava sempre la segreteria telefonica.
Ero stufa di tutte queste "sorprese" ero stufa di tutta questa storia, tanto che mi sentii costretta a fare le valige e recarmi da mia nonna per qualche giorno, avevo bisogno di chiarezza e tranquillità.
Una volta lì nonna Teresa mi studiò attentamente <<che succede Jenny?>> chiese << per l'amor del signore non iniziare con "Jenny" che non è aria nonna!>> risposi portando le mie cose nella mia piccola e confortevole stanza, appena entrai la dentro mi sentì subito al sicuro << come mai sei qui Jen?>> chiese mia nonna raggiungendomi << sono successe molte cose ultimamente, il caos di ieri, il rapporto con Claire, quello con Matt e la sua abitudine di fare le cose senza dirmelo, nonna ho bisogno di starmene da sola per un po'>> dissi a mia nonna <<cara ma ne sei sicura? Sai come la penso>> chiese lei vendendomi negli occhi <<si nonna è così, se sto lì rischio di impazzire>> , <<va bene Jen, la porta è sempre aperta per te lo sai no?>> chiese <<certo nonna, per questo sono qui>>
Poi il suo volto cambiò espressione d'un tratto, come se avesse visto qualcosa di strano in me << nonna tutto bene?>> chiesi preoccupata << si Jen, ma te stai bene? Sei pallida>> chiese toccandosi il viso << pallida?effettivamente sono un po' affaricata, ho camminato molto>> dissi vedendomi allo specchio <<Jen andiamo da un dottore, almeno ti da qualcosa>> rispose lei <<ma dai nonna è solo stanchezza via>> dissi poco sicura <<jen ti voglio pronta tea cinque minuti, ti aspetto in macchina, guido io>> e se ne andò lasciandomi di stucco, mia nonna era la solita scontrosa su queste cose cosi non ci provai nemmeno a ribattere, tanto non avrebbe servito.Paul, il medico di famiglia mi visitò non appena entrammo, la sua espressione non fu brutta, nemmeno quella di mia nonna i due si scambiavano sguardi di intesa e gioia <<insomma dottor.Paul che ho?>> chiesi impaziente
<<cos'ha? Dico non se né accorta?>> chiese il medico ironico
<<accorta che sono pallida? Mia nonna se né accorta se fosse per me non me ne sarei..>> ma non mi fece finire la frase <<Jenelle è al primo mese di gravidanza>> disse lasciandomi scioccata, Gravidanza? Io? prima degli esami? In mezzo ad un totale casino? Mi sentì mancare
<<chi è il padre?>> mi chiese , ma io non riuscivo a parlare
<<ma lei né è sicuro dottore?>> chiesi per sicurezza
<<Jenny diventerò bisnonna!>> esclamò mia nonna felice
<<nonna!>> , <<che c'è non posso essere contenta? Chiama Matt su che aspetti?>> disse inconsapevole che fosse sparito senza dirmi nulla << si ... lo chiamo subito , scusatemi>> e uscì dalla stanza nel corridorio, per rimettere in ordine tutto quanto, "accidenti Jen sei al primo mese di gravidanza! Ma dico non potevate farlo in modo sicuro? Come farai con Eveline e Matt?" Chiese la mia mente su tutte le furie ed aveva ragione, ero incinta e nonostante fosse una bella cosa non ne ero entusiasta, che futuro avrei garantito al mio bambino se le cose tra me e Matt sarebbero peggiorate? Cosa penseranno le persone quando lo sapranno? Mi definiranno come una poco di buono, l'idea mi fece tremare le gambe e fui costretta a sedermi per non cadere sul pavimento.
Senza tanti ripensamenti chiamai per la terza volta Matt, il telefonò squillo fino a fare scattare la segreteria telefonica, in quel momento ne pensai di tutti i colori ma decisi che una notizia del genere era meglio comunicarla di persona e non attraverso un apparecchio telefonico, cosi dopo il suono della segreteria gli dissi di chiamarmi il prima possibile perché avevo una notizia da dirgli e poi chiusi tornando da mia nonna e dal medico.<<allora che ha detto? È contento?>> chiese mia nonna non appena chiusi la porta della stanza
<<no, mi ha risposto una segretaria, è in riunione, non appena ha tempo mi chiama lui>> risposi mentendo
<<ah, che peccato dai vedrai che appena ti chiamerà sarà felicissimo a differenza tua>> disse incrociando le braccia
<<nonna anch'io lo sono, devo solo riprendermi dalla notizia>> risposi pensando al giorno prima, se Eveline avesse ordinato a Marcus di spararmi avrebbe ucciso non una persona ma due in un colpo solo, e la cosa mi fece tremare tutta, in quel momento capì che non era più a rischio la mia vita ma quello di mio figlio e dovevo proteggerlo affinché nessuno potesse fargli del male, ma per farlo avevo bisogno di Matthew da sola esso sarà più vulnerabile ed esposto a rischi.
Per non pensare a questa brutta cosa decisi di andare da Kayla la sera stessa per un film , invitai anche Claire, almeno le avrei detto la notizia insieme senza fare preferenze tra le due, appena seppero la notizia entrambe iniziarono a piangere per l'emozione, Kayla dovette persino andare in cucina per riprendersi così mi lasciò sola nel salotto con Claire, << Jen sono felicissima per te davvero, non dare peso alla storia che ti ho detto su me e Matt, è passato del tempo avevi ragione e piangere sul latte versato non mi servirà a nulla soprattutto ora che la mia migliore amica diventerà mamma>> disse Claire prendendo le mie mani
<<Claire io non so che dire, grazie ... sei fantastica>> e l'abbracciai più forte che potei <<hei ma ti ha chiamato Matt?>> chiese non appena ritornai al mio posto
<<non ancora, è strano sono le 20:30 dovrebbe aver finito di lavorare>> dissi, non appena smisi di parlare mi arrivò un suo messaggio <<eccolo ! Mi ha scritto!>> urlai facendo spaventare Claire <<Dio Jen non urlare! Su che dice?>>
Non appena lessi il messaggio la situazione si ribaltò" Ciao jen!
Scusa se non ti ho avvertito stamattina ma ho anch'io una notizia da darti! Il mio progetto è stato approvato quindi ho dovuto fare le valigie e prendere il primo volo per l'Europa, starò via per qualche settimana e poi potremmo riprendere quel discorso lasciato in sospeso. Adesso hanno annunciato il mio volo, appena arrivo lì ti chiamo così mi dici quello che volevi dirmi, Prima di andarmene stamattina ti ho dato un ultimo abbraccio a più tardi piccola xx"
{ fine }
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Ultimi abbracci
Romance"ultimi abbracci" è il secondo capitolo della trilogia l'utlima notte, pieno di nuovi avvenimenti,personaggi, delusioni e sorprese. " Le sue mani erano enormi sul mio corpo appena accenato, il suo volto non mi era molto chiaro ma percepivo la sua so...