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"Niall, dammi un pizzicotto" sussurra, senza distogliere lo sguardo da quello di Harry che fa segno loro di avvicinarsi e "Non mordiamo!" esclama, sorridendo ancora.

Zayn è seduto sottosopra sul divano e ride, tenendo stretto fra le mani il joystick della Playstation con cui stanno giocando lui e Liam che "Zay, quello è scorretto!" si lamenta, sbuffando sonoramente.

Louis deglutisce rumorosamente ed annuisce a se stesso, rimanendo attaccato al fianco di Niall che lo pizzica veramente, facendogli uscire dalle labbra un urletto poco virile.

"Ma sei idiota?"

"Me l'hai detto tu! Io ho eseguito solo gli ordini" ghigna il biondo, staccandosi poi dal suo corpo e andandosi a mettere accanto a Liam per osservare lo schermo della televisione su cui passano le immagini di FIFA '15, intromettendosi fra i loro battibecchi come se nulla fosse, come se lui lì in mezzo fosse davvero al suo posto.

Harry aggrotta le sopracciglia, a quel punto, e Louis si ricorda solo in quel momento che non si è ancora mosso di un millimetro. Perciò arrossisce e si gratta la nuca, raggiungendo il riccio sull'altro divano.

"Ciao, Louis" lo saluta di nuovo il moro, incastrando gli occhi verdi con i suoi azzurri.

Il liscio deglutisce nuovamente e "C-ciao" balbetta, dandosi mentalmente dello stupido.

"Piaciuto il concerto?" domanda Harry, lasciando cadere la mano sullo spazio libero accanto a sé con un tonfo.

Louis vorrebbe intrecciarla alla propria e constatarne la grandezza. Vorrebbe azzerare la distanza fra loro ed appiccicarsi al suo fianco ma non può, non sarebbe consono è sicuramente Harry non glielo permetterebbe.

Quindi annuisce e si lancia in una descrizione dettagliata di tutto ciò che ha provato, dall'inizio alla fine.

Il ragazzo dagli occhi verdi lo ascolta rapito, mentre il castano gesticola ampiamente e ridacchia di tanto in tanto, riprendendo qualche battuta fatta da Harry e dagli altri durante la loro performance.

Si ferma, poi, quando si rende conto di avere la gola leggermente secca e gli occhi di nuovo lucidi, quindi abbassa lo sguardo e "Scusami" mormora.

"Per cosa ti stai scusando, esattamente?"

"Quando sono nervoso straparlo e non dovrei, soprattutto perché tu sei davanti a me ed hai vissuto il concerto in prima persona" risponde piano, affondando poi i denti nel labbro inferiore e fissando le sue stesse mani che torturano un pezzo di stoffa dei jeans che indossa.

Sono un idiota, pensa prima che Harry appoggi una mano sulla sua spalla e "Non c'è nulla di male" dica, carezzandola distrattamente. "Io all'inizio me la facevo letteralmente addosso, quando ero nervoso" aggiunge poi.

Louis scoppia a ridere. "E questo cosa c'entra?"

"Nulla, ma almeno hai riso" Harry alza le spalle e lo guarda con un sorrisetto sul volto, lasciano la mano lì dov'è.

Mi sta toccando. Harry Styles mi sta toccando.

Alza lo sguardo, a quel punto, e si ritrova a perdersi nuovamente in quegli occhi color smeraldo che conosce a memoria, seppur li abbia visti soltanto in fotografia.

Dal vivo è tutta un'altra storia, pensa arrossendo e mordendosi l'interno della guancia.

"Ragazzi, tempo scaduto" li richiama uno dei bodyguard facendo capolino nella stanza.

Harry, Zayn e Liam annuiscono, mentre Louis sospira e si alza in piedi, sussurrando un flebile "Okay".

Niall gli è subito accanto e gli sfiora il braccio per rassicurarlo della sua presenza.

"Ciao ragazzi" dice il biondo. "È stato un piacere!" aggiunge, dando una pacca amichevole a tutti e tre.

Louis tiene lo sguardo puntato sul pavimento e si avvicina alla porta senza dire una parola.

"Ehi!" lo blocca Harry, raggiungendolo e prendendolo per un polso. "Tu non ci saluti?"

Il castano tira su con il naso ed istintivamente avvolge le braccia attorno al bacino di Harry, stringendolo più che può e beandosi del suo profumo di vaniglia, seppur misto a quel po' di sudore procuratogli dalla performance.

Il riccio gli accarezza la schiena e sorride, poggiando la testa sulla sua. "Ci sentiamo" sussurra poi, staccandosi lentamente dal suo corpo, mentre Louis lascia scorrere le lacrime ed annuisce.

Harry lo stupisce per l'ennesima volta, portando una mano al suo viso per portargli via le lacrime. "Non piangere, non sarà l'ultima volta che ci vedremo"

E per Louis, quella, suona come una promessa.

Follow me, please ⚓︎ l.s. mpregDove le storie prendono vita. Scoprilo ora