2.7

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Entra nella stanza di Harry e si porta una mano davanti alle labbra. 

Il letto è ricoperto di petali di Girasole e per tutta la stanza sono sparse candele che profumano di lime e vaniglia.

Woah, pensa girandosi verso Harry che gli sorride e gli sfiora una guancia con il dorso della mano.

"Ti piace?" chiede quest'ultimo, baciandogli poi la punta del naso.

Annuisce energicamente e lo bacia a stampo, poggiando una mano sul suo petto. "Sì, ma perché i Girasoli?" domanda curioso, sorridendogli dolcemente.

"Perché i petali di Rosa sarebbero stati scontati, e poi il Girasole ti rappresenta"

"Perché?"

"Perché il Girasole splende di luce propria e ti mette allegria solo a guardarlo. Ti tranquillizza, involontariamente, con i suoi colori caldi ed è terribilmente bello, proprio come te"

Sei perfetto, pensa ancora, guardandolo negli occhi, arrossendo leggermente. "Lo pensi davvero?"

"Sì" sussurra Harry, sfiorandogli il naso con il proprio.

Sono innamorato di te, continua la sua mente, prima di "Sono innamorato di te" dire ad alta voce, facendo combaciare le labbra con quelle di Harry subito dopo.

Si alza sulle punte ed intreccia le dita fra i suoi capelli, tirandoselo addosso il più possibile senza staccarsi nemmeno per un secondo.

Approfondisce il contatto, anzi, mordendogli il labbro inferiore, così da permettergli d'intrufolarvisi dentro con la lingua per esplorare la sua bocca ancora una volta.

Ed Harry glielo lascia fare, mentre le sue mani scivolano sulla sua schiena e l'accarezza no lentamente, mugolando di piacere e sussurrando un "Sei bellissimo" prima di spingerlo lievemente verso il letto e farlo distendere fra i petali di Girasole.

Indietreggia maggiormente, Louis, e si sistema sul materasso aprendo leggermente le gambe per permettere ad Harry di posizionarvisi in mezzo, mentre riprende a baciarlo e a tirargli piano i ricci color cioccolato.

Sto facendo la cosa giusta? pensa nel mentre, lasciandosi spogliare completamente e facendo lo stesso con il cantante, arrossendo ancora di più.

"Sei sicuro?" domanda quest'ultimo dopo qualche minuto speso a leccare, succhiare e mordere un lembo di pelle del suo collo. "Possiamo fermarci, se non sei pronto" continua, facendo scivolare le dita sul suo addome per poi lasciarle lì, immobili in attesa di una qualsiasi reazione.

Louis annuisce e basta, mordendosi l'interno di una guancia ed accarezzandogli il viso con il dorso della mano. "Sono sicuro" sussurra poi, socchiudendo gli occhi e lasciando il comando ad Harry che si avvicina lento alla sua entrata con due dita e lo penetra piano, cercando di farlo abituare gradualmente a quella nuova intrusione.

Il castano stringe inizialmente i denti e graffia la sua schiena per via del dolore, ma dura poco, perché ben presto si ritrova a gemere il nome del riccio e a chiedergli sempre di più, finché le dita dentro al suo corpo non diventano tre.

"T-ti prego, H-Harry" ansima poi, spingendosi con il bacino verso le sue dita per fargli capire che sì, è pronto ad andare oltre, ad appartenergli e a portare il loro rapporto nel limbo paradisiaco che è sicuro gli farà girare la testa.

Harry lo accontenta subito, annuendo energicamente e sfilando le dita dalla sua entrata, avvicinandosi poi con la propria erezione completamente formata e prendendo a spingersi dentro di lui a ritmo lento.

Riapre gli occhi, puntandoli in quelli verdi di Harry che, in quel momento, sono scuri d'eccitazione. Lo osserva, mentre quest'ultimo continua a muoversi dentro di lui e ad accarezzargli la pelle abbronzata e leggermente sudata.

Si perde nei suoi più effimeri dettagli, come la leggerà screpolatura delle sue labbra carnose, le due rughe sulla sua fronte date dalla preoccupazione del momento, l'accento di fossette sulle sue guance e le palpebre che sfarfallano continuamente.

Sei bellissimo, pensa, mentre inarca la schiena e reprime l'ennesimo gemito mordendosi le labbra e rafforzando la presa sulla schiena di Harry che ne approfitta e ricomincia a mordergli il collo ed aumenta la velocità dei propri movimenti, portandolo in poco tempo all'apice.

Vengono all'unisono, Harry dentro il suo corpo e Louis contro i loro bacini, mentre cercano di regolarizzare il respiro e di calmare il battito dei loro cuori.

Ma è impossibile, almeno per Louis, perché si rende conto che ha perso la parte più fragile di sé e che ne ha acquisita una più grande, e si tratta di Harry.

Harry che gli sfiora le labbra dolcemente.
Harry che si sfila dalle sue natiche e si sdraia sulla schiena, portandoselo poi addosso.
Harry che gli accarezza lentamente i capelli.
Harry che lo stringe a sé e gli sussurra parole incomprensibili all'orecchio.
Harry, Harry, Harry.

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