Harry si gira leggermente per sorridere a Louis che, dondolando i piedi, se ne sta appollaiato sul bancone della cucina."Fra quanto è pronto?"
"Dieci minuti"
"Ma io ho fame" si lamenta il liscio, mettendo su un adorabile broncio.
Harry ridacchia, e senza dire una parola prende una forchettata di pollo, recuperando qualche verdura, e l'avvicina alle labbra di Louis che si lascia viziare ed arrossisce leggermente, mugolando poi un "È buonissimo, H" mandando giù il boccone.
"Non credevo sapessi cucinare così bene"
Il riccio alza le spalle e "È una delle poche cose che mi piace fare oltre a cantare" dice, spadellando ancora per qualche minuto.
"Vuoi che faccia qualcosa?"
"No, la tavola è già pronta, perciò puoi andarti a sedere" sorride Harry, dividendo equamente la pietanza in due piatti, prima di "Forza" incitarlo, indicandogli il tavolo con un cenno del capo.
Louis quindi salta giù dal bancone e si accomoda su una sedia, aspettando che Harry gli passi il proprio piatto.
"Grazie, Harry" dice il castano dopo un po', mentre posa la forchetta sul tovagliolo. "È davvero buono e non dovevi disturbarti così tanto, sarebbe andata benissimo anche una pizza"
"Lo so, ma avevo voglia di cucinare per te" lo informa, prendendo il bicchiere alla sua destra e bevendo un sorso d'acqua, sorridendogli successivamente.
Finiscono di mangiare fra una chiacchiera e l'altra, mentre il più piccolo gli racconta delle sue avventure con Niall, dello studio che lo fa impazzire e delle interrogazioni che non andranno mai come vorrebbe.
Ed Harry lo ascolta rapito, beandosi della sua risata cristallina e del suono quasi completamente femminile della sua voce.
Potrei rimanere così per tutta la vita, pensa alzandosi e cominciando a riporre le stoviglie sporche nel lavandino aiutato da Louis che lo riempie di domande sul tour che si sta per concludere.
Vorrei svegliarmi con te accanto ogni mattina, continua la sua mente, mentre si gira verso il castano e lo tira a sé lentamente, sfiorandogli le labbra con dolcezza per interrompere il flusso di parole che sembrava non avere fine.
Louis si alza sulle punte e allaccia le braccia attorno al suo collo, approfondendo man mano quel contatto, costringendolo a schiudere la bocca per permettergli di mapparla ed esplorarla per l'ennesima volta.
Harry fa scorrere le dita lungo la sua schiena, giocherellando di tanto in tanto con la stoffa della sua maglietta. "Ho un'altra sorpresa per te" sussurra, staccandosi lievemente e guardandolo negli occhi.
Louis intreccia le proprie dita fra i suoi capelli e "Dov'è?" domanda, sfarfallando le palpebre ripetutamente.
"È al piano di sopra, in camera mia" risponde Harry, riportando le labbra su quelle di Louis che annuisce impercettibilmente e con una spinta si ritrova con le gambe avvolte al suo bacino.
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Follow me, please ⚓︎ l.s. mpreg
FanfictionLouis si sente solo, tant'è che spesso si rifugia dietro allo schermo del suo cellulare con le cuffie nelle orecchie e la musica dei One Direction a calmargli le giornate. (O quella in cui Louis, un ragazzino come tanti altri - o forse no -, ha una...