Vorrei ricordarvi che le scelte prese in questa storia, come in tutte le altre che ho scritto, sono solo ed esclusivamente mie. Perciò, vi prego, smettetela di accanirvi o insultare. Se non vi piace ciò che leggete, ciò che sta venendo fuori (ecc, ecc) potete benissimo abbandonare tutto e smetterla di stressate così tanto. È davvero, davvero snervante. E mi spiace, ma d'ora in poi comincio ad essere cattiva e a rispondere male quando c'è qualcosa che mi fa girare le palle. In più, se certi personaggi o certi capitoli non vi stanno bene, evitate ogni salta volta di lamentarvi, perché ripeto: le scelte sono mie e non le cambio.
~
Charlotte bussa alla sua porta e "Lou, c'è Niall, cosa devo fare?" domanda, senza però entrare.
"Lascialo salire, per favore" dice soltanto, uscendo dal suo nascondiglio sicuro sotto alle coperte.
I capelli sono scompigliati, gli occhi rossi ed ancora lucidi, e le mani gli tremano all'inverosimile.
Perché a me? Non bastava l'essere la seconda scelta della persona che amo?
Si alza in piedi ed si passa involontariamente una mano sull'addome, tirando giù la maglietta alzatasi poco prima.
Si blocca subito dopo, rendendosi conto di ciò che ha fatto e no, non era sua intenzione toccare quella cosa.
"Lou? Lou, posso entrare?" la voce di Niall lo fa sussultare leggermente, costringendo a "Sì" dire in un sussurro, togliendosi dal viso la smorfia disgustata.
Si gira verso la porta e non fa in tempo a spostarsi per aprirla che viene travolto dal biondo che lo abbraccia di slancio, stringendolo a sé. "Dio, Lou, stai bene?" domanda subito, staccandosi leggermente per guardarlo negli occhi.
Louis alza le spalle. "Sono stato meglio" mormora, spostando lo sguardo sulla parete colpa di poster di fronte a lui.
Mi manchi, Harry, pensa mentre Niall continua a riempirlo di domande sulla gravidanza, sulle sue emozioni e su tutto ciò che gli passa per la testa.
Mi manchi, ma non riesco a scriverti, a parlarti o a fare qualsiasi altra cosa.
"Cos'hai intenzione di fare, comunque?"
"Mh?"
"Col bambino, intendo; cosa farai?"
Louis socchiude gli occhi e si passa una mano fra i capelli. "Cosa dovrei fare? Tenerlo e farmi deridere dal mondo intero? È una cosa sbagliata, Nì"
Niall aggrotta le sopracciglia e "Come può un bambino essere una cosa sbagliata, Lou?" dice, scuotendo leggermente il capo. "Spero tu stia scherzando"
"Come potrei? Ho diciassette anni, sono un mostro, e non esiste che questa cosa resterà dentro di me" afferma deciso, Louis, per poi "Mia madre è d'accordo! A dire il vero è stata lei a farmi ragionare" aggiungere.
"Penso tu debba parlarne con Harry"
"Non penso proprio, Nì"
"Il bambino è suo, Lou! Ha tutto il diritto di sapere!"
![](https://img.wattpad.com/cover/52346817-288-k646800.jpg)
STAI LEGGENDO
Follow me, please ⚓︎ l.s. mpreg
FanfictionLouis si sente solo, tant'è che spesso si rifugia dietro allo schermo del suo cellulare con le cuffie nelle orecchie e la musica dei One Direction a calmargli le giornate. (O quella in cui Louis, un ragazzino come tanti altri - o forse no -, ha una...