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6.6

"Lou?"

Harry entra in casa e si toglie le scarpe, sfilandosi il giacchetto di jeans e posizionandolo sull'attaccapanni accanto alla porta.

"Lou, dove sei?" lo richiama ancora aggrottando le sopracciglia e spostandosi dall'ingresso.

Dove sei, amore? pensa mentre percorre i passi che lo separano dal corridoio che porta alla camera da letto. La raggiunge ed apre l'uscio, sorridendo istintivamente.

Louis sta dormendo.
Louis sta dormendo ed è rannicchiato su se stesso.
Louis sta dormendo ed ha le labbra leggermente dischiuse.
Louis sta dormendo e i capelli gli coprono gran parte del viso.
Louis sta dormendo ed è la cosa più bella del mondo, soprattutto perché la sua mano è appoggiata sul grembo.

Ti amo. Vi Amo.

Si avvicina al letto e si sdraia dietro di lui, facendo però attenzione a non svegliarlo. Avvolge un braccio attorno a lui e posa la mano sulla sua, sentendosi completo.

Gli lascia un bacio leggero sulla spalla e sussurra un "Buonanotte, amore" nonostante sia ancora pomeriggio, e rimane così, fermo immobile a godersi quel piccolo spettacolo, a bearsi del suo leggero russare, a stringerlo più forte ad ogni suo più effimero movimento.

Si perde.
Si perde perché non può fare altrimenti.
Si perde perché ha davanti un enigma arzigogolato che fa fatica a risolvere.
Sì perde perché Louis gli fa girare forte la testa.
Si perde perché le farfalle nello stomaco fanno male ogni volta che svolazzano.
Sì perché perché lo ama più della musica, più di se stesso.

Lo osserva per qualche minuto, prima di chiudere gli occhi e nascondere il viso nell'incavo del suo collo, respirando il suo profumo di vaniglia, di pulito, di casa ed inalandolo per farlo diventare parte integrante di sé.

Rafforza leggermente la presa sul suo corpo e mormora un "Ti amo" sulla pelle abbronzata di Louis, addormentandosi poco dopo con un sorriso enorme ad decorargli il viso.