Una luce nell'oscurità

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"Prendimi!!!"
"Aspettami, Farfallina!" dico inseguendo la piccola gattina rosata, che zampetta davanti a me. Ovviamente dico così per scherzo: è alta poco più della mia zampa, e mi basterebbe un passo per raggiungerla. È solo una neonata che parla e corre.
"Prendimi, PanteraNera!"
La raggiungo e lei salta via ridendo, il manto stellato che scintilla.
La osservo mentre si allontana, e il mio sorriso vacilla. Perché una cucciola come lei è nel Clan della Stella. Ho provato a chiedere alle anime degli altri guerrieri, ma preferiscono non parlare della causa della loro morte.
Il Clan della Stella mi tiene compagnia ogni notte. So che non sono solo sogni questi. Loro mi danno la forza di resistere. Loro quando dormo, e LucediFuoco quando sono sveglia.
Ho scoperto essere un grande poeta, e mi aiuta a non dimenticare me stessa. Alle volte ho vuoti di memoria sul mio passato, ma grazie a lui tutti i pezzi finiscono per riassemblarsi.
Abbiamo cercato un'uscita alternativa dalla grotta, ma niente.
Ci nutriamo di un topo una volta ogni tre giorni, se lo troviamo, e beviamo le gocce d'acqua che calano dalle crepe nel soffitto... solo quando piove.
LucediFuoco continua a cercare una via d'uscita, e mi convince che i nostri amici ci libereranno.
Ma io non so per quanto andrò avanti: sono troppo debole.
"Resisti, giovane guerriera."
Mi volto e vedo RuggitoSonoro. Il possente guerriero è uno dei gatti del Clan della Stella che mi tiene compagnia.
Ne vedo tanti durante il sonno. "Grazie, RuggitoSonoro."
"Sei forte e sai che c'è bisogno di te."
"L'avreste fatto per un gatto qualunque?" chiedo col pelo dritto.
Lui scuote la coda. "Nessun gatto è qualunque."
Annuisco, non molto convinta.
"Non so se riuscirò ad andare avanti."
"Non farlo per te stessa."
Lo osservo, la tristezza negli occhi. "Ti manca il Clan del Sangue?"
"Ovviamente." risponde lui "Ma almeno da qui posso vegliare su chi amo meglio di quanto avessi potuto fare da vivo."
Osservo le anime intorno a me.
ZannadiBronzo passa lì vicino, mi fa un cenno di saluto e poi se ne va.
"Da quant'è che sono in trappola?"
RuggitoSonoro sospira. "Due lune. Il tuo cervello è proprio scarico."
"Temo di sì."
Un grande soriano rosso si avvicina a Farfallina, e le sussurra qualcosa.
La micetta corre verso di me allegra. "Va', PanteraNera. Finalmente è arrivato il momento."
"Era ora!" esclama ParolaSaggia, avvicinandosi. "Andrà tutto bene, nipote. Buona fortuna."

Apro gli occhi, sentendo un rumore strano.
Mi volto verso il cumulo di massi che blocca l'uscita, e capisco che è da lì che proviene il rumore.
Scuoto LucediFuoco, che dorme accanto a me. "Svegliati LucediFuoco!"
Il mio caro gatto fulvo grugnisce e alza la testa.
Scatto in piedi e mi avvicino alle rocce. Alcune hanno preso a muoversi.
Dalla nostra parte ci sono le pietre più grosse, ma mi costringo a spingerle via, anche se non ci riesco.
Qualche sassolino cade verso di me, e poi una pietra più grossa.
Uno spiraglio di luce entra nella caverna, ferendomi la retina. Quasi mi ero dimenticata come è fatta la luce.
Raggiungo l'apertura, mentre altre grosse pietre vengono spostate.
Una zampa dorata entra nel buco, e io l'afferro, sentendomi più sicura.
La zampa sposta un'altra pietra, e finalmente riesco a passare.
Chiudo gli occhi per la troppa luce, mentre percepisco diversi corpi intorno a me sballottarmi di qua e di là, e differenti voci a me familiari.
Un corpo possente mi stringe a sé, e la voce di mio padre che mi calma, e la sua lingua che mi pulisce tra le orecchie.
"Sei libera, tesoro mio."
Sotto i cuscinetti percepisco qualche filo d'erba. Probabilmente la neve è quasi del tutto sciolta. Se non erro è già la stagione delle nuove foglie.
"PanteraNera!" sento chiamare.
Con ancora il muso affondato nel pelo di mio padre, apro piano gli occhi e sbircio da sotto la sua zampa.
"PanteraNera, mangia." L'amichevole muso di PeloArruffato mi appare davanti, con un grasso topo tra le fauci.
Non aspetto un secondo di più e lo azzanno, staccando la carne fresca e assaporando il sangue che mi cola fino al collo.
Papà allarga le zampe e qualcuno mi afferra, correndo via.
Io stringo il mio topo mentre vengo sballottata di qua e di là.
Vengo posata di fronte a un lago, e bevo senza sosta.
"Andrà tutto bene adesso." mi rassicura dolcemente Shadow.
Finisco di bere e con il fiatone chiedo: "LinceRossa? Dov'è mia sorella? E TigreBianca? E mia madre?"
"Loro sono già partiti. Il tuo Clan ha sicuramente bisogno di loro. FuriadiPantera, CodadiNoce, AcquaBianca, MantoArgenteo e dei lupi li hanno accompagnati. Li rivedremo presto."
"Perché voi lupi siete rimasti?"
Shadow sorride. "Per aiutarvi."
"Non dovevate."
"Ma siamo amici."
Gli sorrido.
Mi accorgo che PeloArruffato e CodaStriata ci hanno raggiunti.
Il gatto mi lecca emettendo fusa. CodaStriata mi squadra con sguardo attento, poi inizia a leccarmi con amore materno.
"Riprendi un po' di energie, poi partiamo." fa PeloArruffato.

Autrice
Mi dispiace PanteraNera.
PanteraNera: Beh... Almeno non ero sola. Ora ringrazia.
Lo so, stavo per farlo.
Cari lettori grazie di seguire questa storia.
E grazie anche per i voti e i commenti. Non immaginavo che attendeste così tanto il sequel.
Le prime parti saranno un po' noiose, ma abbiate pazienza.
Ci saranno tante sorprese.
A presto.
PanteraNera: Il gatto nell'immagine è il mio papà!!!!
Sisi era necessario specificarlo, amica -_-
PanteraNera: ^o^

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora