Occhi sul mondo

202 15 8
                                    

La prima cosa che vide dopo aver aperto gli occhi, fu una cosa lunga e pelosa di colore marroncino. Intorno a lei aleggiava l'odore di latte caldo ed erba. Il corpicino era premuto contro qualcosa di caldissimo e piacevole.
Sbattè gli occhi varie volte per adattarli alla luce del sole.
Lei non lo sapeva ancora, ma era un'adorabile gattina dal pelo rosso e così lungo da farla sembrare una pallina. Era morbidissima e con due occhi marroncini.
Si voltò e vide di essere appoggiata a una gatta marroncina, dal pelo non proprio morbido, che sonnecchiava a testa alta.
"Ha aperto gli occhi!" sentì gridare.
La gatta aprì gli occhi e posò lo sguardo sulla micina, leccandola velocemente sulla testa.
La piccola amò quel gesto.
"Ciao!" esclamò di nuovo una piccola gattina nera striata, mettendole il muso davanti. I suoi occhi brillavano di emozione.
Accanto a lei c'era una cucciola bianca con un'unica macchia marrone sbiadita sulla schiena.
Entrambe erano poco più grandi della piccola rossa.
La micina nera gridò: "StelladiRubino! Vieni qui!"
Una gatta color cannella l'avvicinò a sé. "Agile, sta' buona!"
Dai cespugli spuntò fuori un grosso soriano rosso, che si avvicinò subito alla cucciola appena nata. "Ciao." salutò leccandola ovunque. Osservò il suo sguardo confuso, sorridendo. "Io sono il tuo papà."
"Papà?" parlò per la prima volta lei.
"Sì, e lei è tua mamma." continuò lui leccando la gatta marroncina. "E tu sei Rossa."
Il suo nome. Rossa si guardò intorno, alzandosi tremante sulle zampine.
Agile rise. "È carina, vero mamma?"
Sua madre scosse i baffi. "Molto."
La micina nera si avvicinò. "Io sono Agile, e lei è mia sorella Seta." indicò la gattina bianca "E quella è mia mamma Dolce." Poi puntò il naso contro un gattino ancora più grande, grigio e nero accanto a una regina magra e bianca "Lui è Calmo, e sua mamma InsettoAlbino."
Il micio salutò gentilmente.
Seta chiese: "Può uscire?"
StelladiRubino si voltò verso la compagna. "Che ne pensi, PelodiRatto?"
La gatta aveva uno sguardo serio. "Va bene. Ma non cacciatevi nei guai."
Le due sorelline gridarono felici all'unisono, poi si precipitarono fuori dalla cerchia di cespugli.
Calmo si alzò ridacchiando sotto i baffi, e sfiorò Rossa con la coda. "Andiamo, ci penserò io a te."
Rossa seguì Calmo, inciampando. Oltre i cespugli trovò tanti gatti intenti in varie attività.
Una gatta nera dagli occhi arancioni stava chiacchierando con una regina grigia, intenta a pulire due cuccioli grigi come lei.
Calmo li indicò: "La gatta nera è Mantod'Eclissi, vice di StelladiRubino. La regina è Violetta e il cucciolo più chiaro è Saggio, l'altro Grigio. Fra poco saranno nominati apprendisti."
Rossa osservò i due cuccioli più grandi di lei. "Apprendisti?"
"Sì. E quando saranno abbastanza forti verranno nominati guerrieri. Dobbiamo difendere il nostro Clan del Sangue e vivere pacificamente in comunità, cacciando e servendo per i compagni. Tuo padre è il leader, ovvero colui che comanda su di noi."
Rossa provò un moto d'orgoglio: suo padre, il leader del Clan del Sangue. Doveva diventare una guerriera potente per non deluderlo.
Calmo indicò una cucciola giallognola e un altro cucciolo a pelo lungo marrone con sfumature grigie. "Gialla e Pelosetto. Anche loro pronti per diventare apprendisti."
Calmo la guidò in giro tra i gatti, seguendo Agile e Seta che correvano ridendo e azzuffandosi.
Calmo indicò due gatti. "La giovane screziata bianca e marrone è FogliadiMenta, la nostra sciamana. Parla con il Clan della Stella e fa da medico al Clan."
"Cos'è il Clan della Stella?"
Calmo alzò lo sguardo al cielo. "Lassù vi sono i guerrieri ormai deceduti, che ci guidano e danno consiglio, ma puniscono anche."
Rossa tornò a osservare la sciamana. Chissà quali fantastici poteri possedeva per poter parlare con un Clan che viveva in cielo. Mosse la coda curiosa. "E il gatto grigio scuro accanto a lei?"
"CuorForte. Padre di Saggio e Grigio."
"Chissà se è orgoglioso dei suoi figli." pensò Rossa.
Agile li raggiunse e saltellò loro intorno. "Muovetevi!"
Calmo mi condusse davanti a un guerriero dal meraviglioso pelo lungo grigio, con particolari sfumature blu e marroni, forse con qualche accenno di bianco.
Il gattone scosse i baffi alla vista di Calmo. "Figliolo!"
"Ciao papà!" salutò il cucciolo "Ti presento Rossa. Rossa, lui è MantoMisterioso."
MantoMisterioso avvicinò il muso alla piccola. "La figlia di StelladiRubino e PelodiRatto. Ben svegliata."
Rossa si agitò sul posto, imbarazzata.
Un grosso gatto somigliante a un leone passò lì vicino.
"RuggitoSonoro, compagno di Mantod'Eclissi." spiegò Calmo.
Camminarono fino a una zona di giovani gatti che stavano condividendo due prede.
Questi si votarono a salutare i piccoli.
Una gatta bianca con le orecchie rosate si presentò: "Ciao, io sono ZampaLucente. Tu devi essere Rossa. Sei così carina!"
Un gatto, forse il più grande tra loro, robusto e dal pelo marrone scuro e i denti affilati si alzò: "La figlia del leader. Molto piacere, io sono Zampad'Orso." I suoi occhi lucevano. Probabilmente desiderava prendere il posto di StelladiRubino un giorno.
Altri due si presentarono: una femmina aveva il pelo nero con la coda di un grigio tendente al blu; un altro invece aveva il manto marrone chiaro e una piccola codina. ZampaBlu e ZampaCorta si chiamavano.
E poi una micina nera e bianca dagli occhi color verde prato di nome ZampaVerde, e un suo coetaneo nero che si chiamava ZampaTagliente.
Dissero di essere apprendisti.
Agile e Seta si avvicinarono scuotendo i baffi e mettendosi sugli attenti.
Gli apprendisti le guardarono ridendo, e iniziarono a mostrare loro qualche mossa di combattimento.
Rossa li guardava affascinata, e d'istinto sguainò i corti artigli.
Calmo la guardò divertito, poi la spinse ad allontanarsi.
La portò a trovare gli anziani, che l'accolsero affettuosamente.
Camminando ancora in giro, Rossa chiese: "E quindi noi viviamo qui? Dove sono le tane? È tutto così freddo e un riparo sarebbe meglio. E come fa FogliadiMenta a preparare le medicine senza un luogo dove nascondere le erbe necessarie?"
Calmo si sedette e lei lo imitò, curiosa.
Il cucciolo parlò piano: "Tuo padre ha detto di aver ricevuto una visita in sogno dai gatti del Clan della Stella. Gli hanno detto che il nostro Clan doveva mettersi in marcia per raggiungere una nuova foresta, dove troveremo un buon territorio e una nuova casa."
Rossa scosse i baffi dall'emozione. "Davvero?"
"FogliadiMenta afferma che non era un sogno normale. Quindi il Clan è partito. Certo, per noi cuccioli è dura, e le regine ci trascinano per molto tempo. Ci fermiamo ogni giorno che precede la luna piena, e ovviamente ogni notte per dormire."
"Da quant'è che il Clan è in viaggio?"
Lui fece spallucce. "Non so. Erano già in cammino quando sono nato, ed è stato circa cinque lune fa. Ma non preoccuparti, i nostri cacciatori riescono sempre a scovare molte prede, e il cibo non manca. E anche il tuo latte sarà delizioso."
Rossa tirò un sospiro di sollievo, poi si chiese cosa li aspettasse nella loro nuova casa.
La cucciola si accorse con piacere che StelladiRubino stava lanciando un miagolio di richiamo.
Tutti i gatti si avvicinarono obbedienti al loro leader, compresa una Rossa saltellante.
Si sedette accanto a Calmo e Seta.
Poi si sentì tirare bruscamente per la collottola.
PelodiRatto la guardava con severità. "La riunione non è per cuccioli."
"Ma loro possono stare." fece confusa Rossa indicando gli amici cuccioli "E poi voglio ascoltare papà."
La gatta sbuffò con una smorfia insoddisfatta e si sedette.
Rossa sorrise e si alzò sulle punte delle zampe per scorgere il padre che parlava.
"Oggi nominerò nuovi apprendisti. Prego, cuccioli, venite avanti."
I micini di sei lune obbedirono.
StelladiRubino continuò: "Fin che non avrete ricevuto il vostro nome da guerrieri, io vi nomino apprendisti, e verrete chiamati ZampaSaggia, ZampaGrigia, ZampaGialla, ZampaPelosa. I vostri mentori saranno rispettivamente Violetta, CuorForte, FuriaBuona, RuggitoSonoro."
Ogni apprendista salutò il proprio maestro.
Calmo scosse i baffi. "Fra una luna toccherà a me."
Rossa percepì la sua impazienza. Anche lei voleva diventare presto apprendista, e avrebbe desiderato con tutto il cuore che fosse StelladiRubino il suo maestro.
Agile sospirò con sguardo sognante. "ZampaSaggia è proprio carino..."
Seta la imitò, e arrossì quando l'apprendista, bello e fiero, passò loro davanti sorridendo.
Rossa lo osservò: sì, carino, ma niente d'interessante.
ZampaSaggia salutò Calmo e lanciò a Rossa uno sguardo divertito.
"Che ha da ridere?" pensò seccata la cucciola.
PelodiRatto la afferrò improvvisamente e la trascinò nel nido improvvisato.
"Mamma!" protestò Rossa.
"Devi dormire. Domani cammineremo tutto il giorno."
La cucciola, già stanca, si attaccò al ventre materno e, bevendo il latte caldo, si addormentò.

Autrice
Sorpresa!
Che ne pensate?
Ho pensato di fare una sorta di Profezia di StellaRossa.
Spero che l'idea vi piaccia.
Fatemi sapere.

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora