La nuova guerriera

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Due albe dopo dall'accaduto, FogliadiMenta rientrò al campo, seguita dalla madre, nuova leader del Clan del Sangue.
MantoBianco, con un cenno della coda, diede il via al miagolio collettivo di saluto: "Bentornata Stellad'Eclissi!"
RuggitoSonoro si avvicinò alla compagna e le leccò il muso.
Stellad'Eclissi salì sul tronco, annunciando: "Come nuova leader, nomino BaffoNero mio vice!"
Tutti esultarono mentre BaffoNero si avvicinava alla gatta.
ZampaRossa, vicina a RuggitoSonoro, bisbigliò: "Tutti pensavano avrebbe nominato te. Sei anche un guerriero più adulto."
"Lo so." rispose lui tranquillo "Ma non voglio che il Clan pensi che il mio ruolo da vice derivi dalla relazione che ho con Stellad'Eclissi."
Stellad'Eclissi parlò di nuovo: "Ora voglio nominare guerriera la nostra ZampaRossa."
ZampaRossa, emozionata, si avvicinò. La leader balzò giù dal tronco.
PelodiRatto intanto si era avvicinata alla figlia per leccarla tra le orecchie. "Tieni alto l'onore di tuo padre."
ZampaRossa sentì ancora gli occhi pungere, ma ricacciò le lacrime.
Davanti alla leader alzò bene la testa, di modo che l'alba potesse illuminarle il pelo.
Gli occhi di Stellad'Eclissi brillarono di malinconia, e lanciò un'occhiata al sole nascente. Poi sussurrò alla gatta rossa: "Questo è tuo padre: lui avrebbe voluto che tu avessi questo nome." Poi annunciò a gran voce: "ZampaRossa, prometti di servire il Clan, di essergli leale e di combattere affinché esso esista per generazioni?"
ZampaRossa notò immediatamente il cambio di frasi nella cerimonia. Rispose: "Prometto."
Stellad'Eclissi scosse i baffi. "Allora da questo momento il tuo nome sarà AlbaRossa, e sei una guerriera."
"AlbaRossa! AlbaRossa! AlbaRossa!" fece in coro il Clan.
AlbaRossa sorrise. Quel nome le piaceva.
Stellad'Eclissi la leccò dolcemente, poi gli altri gatti si avvicinarono per le congratulazioni.
PelodiRatto si sedette accanto alla figlia, orgogliosa.
PiedeCalmo le lanciò una zampata affettuosa, mentre L'Agile e BacodaSeta la leccavano sulle guance.
ParolaSaggia, con sguardo dolce, disse: "Un nome non troppo cruento, né troppo sdolcinato, bello da dire e, se ci pensi bene, da temere, un nome raro. Un nome che ti rappresenta perfettamente."
AlbaRossa riuscì a sorridergli, e per la prima volta lo leccò, alla spalla.
MantoGrigio, dietro il fratello, osservava intensamente AlbaRossa, ma non le fece le congratulazioni.

Quando AlbaRossa prese un tordo dalla pila di prede, si accorse che FogliadiMenta la guardava intensamente poco lontano.
La guerriera rossa le si avvicinò, e FogliadiMenta le chiese: "Come stai?"
AlbaRossa non rispose alla domanda. Alzò la zampa e disse: "Qua sopra è caduto il sangue di mio padre, e le parole della tua profezia mi sono rimbombate nella mente. Cosa vuol dire? Cosa devo fare?"
FogliadiMenta abbassò la testa e sospirò. "Scusa, ancora non posso dirtelo. Devo prima parlarne con mia madre." e si allontanò.
AlbaRossa soffiò, furiosa.

E nessuno poi le spiegò il significato della Profezia.
AlbaRossa si faceva valere come guerriera. Non ci furono altri combattimenti nelle quattro settimane a seguire.
Quel giorno AlbaRossa camminava avanti e indietro.
"Che stai facendo?" le chiese sbuffando PiedeCalmo.
"Stasera ci sarà il Raduno. Se succedesse ancora che..."
"Immagino che abbiamo tutti imparato la lezione." la interruppe lui.
AlbaRossa si fermò, cercando di calmarsi. Si voltò verso il suo Clan. Stellad'Eclissi stava discutendo con BaffoNero, poi il vice si allontanò per parlare con i guerrieri senior.

Quella sera al Raduno AlbaRossa tentava di tenere il pelo in giù.
Quando arrivò il Clan del Tuono, ZampaArdente si avvicinò allegra. "Ciao, ZampaRossa!"
AlbaRossa sorrise. "AlbaRossa, se non ti dispiace."
"Davvero? Anche io sono diventata guerriera, il mio nome è MantoArdente!"
Fece per congratularsi, ma i leader iniziarono a parlare.
"Chi è il tuo nuovo leader?" sussurrò a MantoArdente.
"StelladiNuvola, il gatto bianco. E per te?"
"Stellad'Eclissi, la gatta nera."
Poi MantoArdente si avvicinò e le si strinse contro. "Mi dispiace per tuo padre. Abbiamo fatto un enorme errore."
AlbaRossa emise fusa dolci a quel contatto. "A me dispiace per StellaGrigia. Grazie, MantoArdente."
Dopo che i leader furono scesi dalla roccia, e MantoArdente la salutava, AlbaRossa vide balzare sulla guerriera del Tuono una micia bianca dallo sguardo maligno.
MantoArdente brontolò togliendosela di dosso.
"ZampaCandida, che stai facendo?" il nuovo leader della Neve, StelladiLince, sgridò la gattina.
"Oh, scusa, non ti avevo visto!" fece innocente ZampaCandida, ma comunque con sguardo malefico.
AlbaRossa e MantoArdente si lanciarono un'occhiata, sicure che la micia avesse qualcosa di sbagliato, poi la guerriera del Sangue dovette allontanarsi.
Mentre si avvicina ai gatti del suo Clan, CuoreOscuro la chiamò: "Ciao ZampaRossa!"
La gatta si concesse un momento per salutarlo. "Ehilà CuoreOscuro! E comunque ora mi chiamo AlbaRossa."
"Congratulazioni." miagolò lui "Che è successo da quella parte? Chi era quella gatta bianca?"
"Un'apprendista del Clan della Neve. Non mi piace molto."
CuoreOscuro osservava con occhi di splendenti ZampaCandida. Poi soffiò: "Sembra che lei e il micetto grigio abbiano una storia."
AlbaRossa si voltò per vedere un gatto grigio a zampe nere fare gli occhi dolci a ZampaCandida.
Scosse le orecchie. "Se non sbaglio è CuorediGhiaccio, il fratello di MantoArdente. Ma due gatti di Clan diversi non possono avere relazioni simili!"
CuoreOscuro sbuffò, e borbottò: "Dillo a loro. Ora vado, alla prossima."
AlbaRossa salutò il gattone grigio e si unì al Clan.

Al campo la guerriera stava per accomodarsi nella tana assieme ai suoi amici, quando vide un movimento con la coda dell'occhio: un vecchio gattone grigio e bianco a pelo lungo stava rientrando nella tana degli anziani.
AlbaRossa esitò, lanciò un'occhiata a Stellad'Eclissi, poi corse verso il gatto anziano. "Piumad'Airone!" chiamò.
L'ex-sciamano si voltò, assonnato. "Sì?"
"Scusa il disturbo, ma voglio approfittarne."
Piumad'Airone, da quando aveva ceduto il posto a FogliadiMenta, passava le giornate a dormire, ed era difficile farci quattro chiacchiere.
"So che è da molto che non sei più sciamano, ma ho bisogno di te. Quando ero cucciola FogliadiMenta ha recitato una profezia su di me. Io sono il Sangue. Cosa vuol dire?"
Piumad'Airone scosse i baffi. "La mia memoria è un po' corta, ma qualcosa la sta solleticando. Puoi dirmi di più?"
AlbaRossa sospirò. "Ho toccato il sangue di mio padre quando è morto... E queste parole mi sono rimbombate nella testa."
L'anziano si irrigidì. "Certo..."
"Aiutami, per favore."
"È tutto un collegamento, AlbaRossa. Tu servirai per qualcosa di futuro, ma non puoi fare tutto da sola. Hai bisogno dei tuoi discendenti. Per il momento, però, dovrai pensarci tu. Tu sei il Sangue della foresta, rappresenterai questo Clan, ma dovrai avere qualcosa degli altri sulla tua pelle. Hai preso da tuo padre il sangue del Clan del Sangue."
"E mi serve il sangue degli altri Clan? Come?"
"Io..." Piumad'Airone stava iniziando a tossire. "Tu..."
AlbaRossa capì che poteva bastare. Ne avrebbe riparlato con FogliadiMenta. "Grazie, Piumad'Airone, mi sei stato d'aiuto. Chiederò di più a FogliadiMenta. Va' a riposare."
"Sta' attenta." disse l'anziano rientrando nella tana e tossendo.

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora