La tomba

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PanteraNera
Siamo scese e abbiamo camminato per un altro giorno intero.
Il sole è alto, e siamo sulla sponda di un lago splendente. In lontananza si vede l'entrata di una città, circondata da una foresta buia.
Beviamo al laghetto, molto rinfrescante. Mi pulisco il pelo, che in questi tempi curo molto di più.
FalcediLuna mi imita, mentre lo spirito di Attila guarda altrove. È riapparso appena siamo scese dal treno, e io non l'ho più minacciato. L'idea che viva dentro di me non mi infastidisce, basta solo che non mi inciti a seguire le sue orme.
Mi affaccio al laghetto, e mi vedo riflessa. I miei occhi sono tristi, ma splendenti, il mio pelo è più nero del solito. Estraggo un artiglio e tocco con la punta la superficie del lago, increspandola.
Chiudo gli occhi, e quando li riapro i cerchi stanno sparendo. Ma... Quella non sono io...
È un gatto nero, sì, ma una zampa è bianca.
Scuoto la testa velocemente, e vi è di nuovo la mia stessa immagine. "Smettila..." sibilo ad Attila.
Lui sghignazza dietro di me.
Continuiamo a camminare fin che non giungiamo alla città.
In mezzo alle abitazioni Bipedi, mi siedo e annuso l'aria, cercando ingenuamente un po' di traccia odorosa del mio Clan.
Percepisco l'odore di un gatto. Mi volto e lo vedo: è nero con la zampa sinistra bianca... È una femmina ed è giovane e di taglia piccola...
Guardo un attimo Attila, e lo metto a confronto con quella micia. Ma non faccio in tempo a incrociare una seconda volta il suo sguardo, che sparisce tra i vicoli.
Lancio uno sguardo a FalcediLuna, che sembra essere rimasta incuriosita da quell'incontro.
Faccio spallucce e ci avviciniamo all'entrata del bosco.
"Di qua." FalcediLuna indica una zona più buia delle altre, e mi si rizza il pelo quando percepisco l'aura oscura che vi aleggia intorno.
Lo spirito di Attila entra dentro di me, dicendo: "Ora andate e non temete."
Con un grosso sospiro, faccio un passo avanti, e lentamente ci addentriamo lì dentro.
È molto buio, e si capisce che è un luogo che ha ospitato molte volte la morte, e queste terre probabilmente portano ancora delle macchie di sangue secco.
Giungiamo in uno spiazzo scurissimo, la sagoma di un gatto in lontananza, con le zampe anteriori alzate e allargate come a voler accogliere qualcuno in un abbraccio. È fermo immobile, e intuisco che sia una statua. Ma che ci fa una statua di un gatto, a grandezza naturale, lì nella foresta.
FalcediLuna ha uno sguardo estremamente triste, e gli occhi gonfi.
Sta osservando i tanti gatti che passeggiano o si riposano in quella radura.
Gatti dal manto interessante, pieni di cicatrici, e ognuno di loro porta al collo un collare carico di denti, come quello che ha Attila.
FalcediLuna prosegue senza timore, e io la seguo. Nessuno di quei gatti sembra far caso a noi: ridono e chiacchierano tra loro, in allegria.
"E tu...?" mi sento chiedere.
Sollevo la testa, e vedo una meravigliosa gatta nera pezzata di arancione, a pelo lungo. Un occhio è coperto da un lungo ciuffo, e l'altro risplende di un verde intenso. Le sue zampe sono possenti. Il suo collare è giallo.
Abbasso le orecchie, imbarazzata. Probabilmente la gatta che ho di fronte è di un titolo alto. "Chiedo scusa per essere entrata senza permesso nel vostro territorio."
Lei mi osserva, poi si siede.
Continuo a tenere la testa bassa. "Mi chiamo PanteraNera..."
"Sì, va bene." fa lei gentile, accennandomi un dolce sorriso. "Benvenuta."
A un suo cenno, mi alzo e mi siedo come lei. "Mi chiedevo... Che luogo è questo?"
"Questo territorio è un luogo abbandonato..."
"E il vostro Clan? Chi siete?"
Lei emette fusa. "Questo è DeathClan."
Rizzerei il pelo, ma quella gatta sembra così estremamente gentile e innocua nei miei confronti.
"È la leader?"
"No. Il leader era un mio carissimo amico." e indica un gatto nero con le zampe bianche, di piccola
taglia. "Il re."
"Re? Voi avete la monarchia?"
"Più o meno." ridacchia la gatta.
"E lei è una guerriera?"
"Sono stata guerriera di questo Clan, e regina di un altro."
Non so cosa sia adesso, ma meglio non fare troppo la curiosa.
"Mi scusi, ma qual'è il suo nome?"
La bella gatta scuote i baffi, e alza fieramente la testa. "BrokenMoon è il mio nome."
"È un nome meraviglioso."
"Anche il tuo, PanteraNera." BrokenMoon allunga una zampa verso di me, scostandomi il ciuffo che ricopre metà dell'occhio destro, e che ormai supera il mento. "I tuoi occhi raccontano tristezza..."
Abbasso la testa. "Il mio migliore amico è morto. E ne avevo già perso un altro. Mi sento debole..."
"Capisco. Io ho sofferto molto nella mia vita." spiega "Tutto iniziò quando questo collare non portava queste zanne." Accarezza i talismani.
Incrocio il suo sguardo. "Era una micia domestica?"
"Sì. Allora mi chiamavo Felce. Ero una cucciola. Poi un giorno, i miei umani se ne andarono, e uno di loro mi trattò come spazzatura, dicendo cose orribili. Vissi da sola, uccidendo per sopravvivere... E poi fui invitata a entrare nel DeathClan, diventando BrokenMoon. Adottai una cucciola, che era diversa da qualunque creatura, e l'amavo. Lei era destinata a essere un'assassina. In quegli anni persi tutti i miei amici, per colpa degli altri Clan e per colpa degli umani. Dopo una battaglia contro il FireClan, la mia famiglia venne distrutta, e io fuggii. Adottai altri due cuccioli e riunii alcuni gatti, fino a formare il MoonClan, del quale ero regina."
Ho iniziato a guardare ammirata quella gatta. Aveva sofferto tanto, e i suoi occhi brillano ora di una felicità ricercata per troppo tempo.
"È iniziato tutto dagli umani..."
"Creature inaffidabili..."
Mi muovo un po' sul posto. "Però... Alcuni di loro mi hanno trattata bene. Mi amavano. Ho scelto di lasciarli perché sentivo di appartenere alla foresta."
"Chi ha ucciso i tuoi amici?" chiede severamente.
Rizzo il pelo. "Uno l'ha ammazzato un Bipede."
"E perché?"
"Non lo so. Forse per cose personali... No... Voleva la sua pelliccia!" ricordo.
"Sarebbe stato al caldo senza la sua pelliccia, e invece..." ringhia BrokenMoon "Per tanto ho desiderato vedere gli umani morire." BrokenMoon avvicina il muso al mio, con gli occhi splendenti di furore "Loro non meritano la vita!"
"Hai ragione..." mi ritrovo a dire.
"PanteraNera." mi chiama FalcediLuna, avvicinandosi e tenendo lo sguardo su BrokenMoon.
L'altra ricambia, ed emette fusa. "Siediti pure accanto a me."
FalcediLuna obbedisce, e riceve una leccatina dall'altra.
"Vi conoscete?" chiedo.
"Sì..." risponde FalcediLuna, sorridendo con occhi malinconici.
"Allora, Luna, perché siete qui?"
Curioso: BrokenMoon l'ha chiamata con il suo vero nome. È una cosa che si fa tra gatti che hanno un legame speciale. Saranno sorelle?
"Felce, noi abbiamo bisogno della Tenebra. E quale luogo più oscuro di questo?"
"Vero. Allora prendete un rametto sotto la statua di Assedia." fa BrokenMoon indicando la statua poco più in là, sospirando "Lei ha vissuto a lungo nell'oscurità, ma non voglio che profaniate il suo corpo. Prendete ciò che tocca."
FalcediLuna annuisce. "Grazie, Felce. E senti..."
"Va', Luna. Sta' tranquilla." BrokenMoon si alza e coccola l'amica, che ricambia tristemente.
Poi la grossa gatta si volta verso di me, tirandomi su il mento con la coda, gentile. "Sei una grande guerriera, PanteraNera. E io vi seguirò, ovunque andiate. È stato un onore miagolare con te."
"Anche per me..." rispondo, un po' confusa.
Ma prima che possa fare ulteriori domande, il corpo di BrokenMoon inizia a brillare, e pian piano si fa trasparente, fin che non scompare.
Rimango un po' sgomenta. Mi guardo intorno: tutti i gatti sono spariti.
BrokenMoon, tutto il DeathClan... erano spiriti.

FalcediLuna
Non ho resistito e sono corsa subito alla statua.
Davanti a essa ho trovato il corpo di BrokenMoon: è sdraiata a pancia all'insù, in una buca, e un rivolo di sangue ormai secco le scende dalla bocca. Una felce cresciutale attorno la avvolge, coprendole il sesso.
È morta, eppure la sua espressione è serena, e sorride.
Una lacrima mi solca il muso, cadendo nella tomba di BrokenMoon, sulla sua zampa arancione.
"Mi dispiace, BrokenMoon..." mormoro a denti stretti. Il dolore è troppo forte. E pensare che un attimo prima parlavo con lei, ma era solo il suo spirito. Comunque, quella era la sua essenza.
"Che guerriera e regina formidabile..." faccio tirando su col naso. "E hai sofferto troppo, ma eri felice..." Le lacrime continuano a scendere copiose, mentre singhiozzo.
PanteraNera intanto mi ha raggiunto, e sta osservando il corpo di quella meravigliosa gatta. "Non avrei mai detto che fossero spiriti." miagola "Tu lo sapevi?"
"Ho sempre potuto parlare con i gatti morti."
"E io? Tu hai qualcosa di particolare, FalcediLuna. Non so chi o che cosa tu sia in realtà, ma non sono la stessa cosa che sei tu. Allora perché possediamo lo stesso dono?"
"Forse perché c'è un gatto reincarnato in te, e lui ti permette di fare ciò." dico tirando su col naso.
Mi accuccio per essere più vicina a BrokenMoon.
"Era una gatta speciale, vero?"
"Eccome." rispondo.
Una goccia d'acqua bagna il terreno vicino a me, e mi accorgo che anche PanteraNera sta piangendo. Brava, mia cara. Esprimi i tuoi sentimenti, perché se li tieni troppo dentro di te allora soffrirai in continuazione.
PanteraNera mi posa una zampa sulla spalla. "Non so che legame ci fosse tra di voi, ma da quel che ho visto lei ti ama tanto."
Osservo BrokenMoon. Sì, lei mi ama. E io ricambio. Saremo sempre amiche, come se fossimo una sola cosa.

PanteraNera si avvicina ad Assedia. I rametti sotto di lei sono proprio scuri, come se l'odio nel cuore della gatta fosse scivolato via da sotto le sue zampe. Ma quella gatta provava anche amore, perché si è sacrificata per i suoi amici. È così che è morta.

PanteraNera raccoglie un rametto, cercando di non smuovere Assedia. "Anche lei non era come tutti gli altri, presumo."
D'istinto scuoto i baffi, divertita. "Assolutamente no." Assedia una gatta normale... Figuriamoci!

Mi avvicino a PanteraNera, le prendo il rametto dalla bocca e inizio a masticarlo.
"Che fai?"

"Lo metterò dentro di me, così che io possa rappresentare la Tenebra."
"Sentirai il bisogno di espellerlo."
"Non è la parte fisica che conta, ma ciò che contiene. La sua essenza rimarrà in me. Ma stai tranquilla, non mi cambierà."
PanteraNera si siede, annuendo. Mentre ingoio, torno a guardare BrokenMoon.
"Una gatta di valore." miagola PanteraNera.

Autrice Di nuovo in ritardo? Sì, lo sono

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Autrice
Di nuovo in ritardo?
Sì, lo sono.
Ma ci tenevo davvero tanto che questo capitolo venisse bene, e volevo pubblicare anche questo disegno.
Spero di avervi soddisfatti?
Rimasti sorpresi?
Ringrazio MoonScythe-Shi per avermi dato il permesso di inserire i suoi personaggi nella storia.
PanteraNera: Finalmente ho potuto incontrare BrokenMoon!
Bene, ma ora dovrete tornare indietro, e terminare tutto.
PanteraNera: Mmm...

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora