Il Clan del Fuoco

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"Mamma!" grido attraversando con due balzi la staccionata di legno.
Siria, lì sdraiata in panciolle come suo solito, rizza le orecchie verso di me e volta il capo.
Appena mi vede scatta in piedi con sonore fusa e grida: "Oh, PanteraNera! PanteraNera!" continua a gridare correndomi incontro.
"Siria!"
La gatta mi raggiunge e mi stringe a sé, leccandomi con fragore e inumidendomi tutto il pelo. "La mia piccola PanteraNera!" Sento che scoppia in singhiozzi e gnaula: "Da quanto tempo non ti vedo! Pensavo ti fosse successo qualcosa di terribile!"
Ricambio le leccate con più calma e l'accerezzo con la coda. "Beh, sono successe tante cose..."
"Sei così cresciuta!" mi interrompe mentre inizia a girarmi intorno per squadrarmi dalla testa alla coda. Poi rimane un attimo a bocca aperta prima di esclamare: "Sei incinta!"
"Già. Ormai da una luna." rispondo con orgoglio e gioia.
"Congratulazioni! Saranno bellissimi! Immagino siano di LucediFuoco."
Sbuffo divertita. "Ovviamente."
Siria continua a guardarmi con le lacrime agli occhi.
Posso capirla: ormai sono più di otto stagioni che non la vedo. Mi è mancata tanto, e immagino quanto sia stata preoccupata. Lei potrà anche aver vissuto tutto questo tempo nella sicurezza del nido dei Bipedi, ma io... Io ho rinunciato a questa agevolazione, e in effetti non mi pento. Se fossi rimasta tra i Bipedi, a quest'ora non starei portando in grembo questi cuccioli...
Siria gnaula: "Perché non sei più venuta? Ho pensato ti fosse capitato qualcosa di terribile..."
Abbasso le orecchie con il rammarico nel petto, e miagolo: "In realtà... Sono successe davvero tante cose... Ma dovrai aspettare un attimo, per favore." Mi volto e faccio un cenno con la coda.
Siria si sporge sulle punte per cogliere qualcosa dietro di me. "C'è qualche problema?"
Le lancio un'occhiata veloce e sghignazzo. "No, tranquilla."
Da sopra la staccionata spuntano due gatte, una rossiccia e l'altra grigia, e si avvicinano.
Siria apre la bocca, senza parole, e zampetta verso di loro.
MantoMoro la raggiunge e le sorride: è molto più grande di lei di stazza.
"MantoMoro..." miagola tra le lacrime la micia domestica. Poi affonda il muso nel petto di lei, mentre la guerriera la stringe con una zampa.
"Siria, grazie per esserti presa cura di PanteraNera. Grazie per essermi rimasta leale."
"Sempre, MantoMoro."
Poi la screziata alza la testa e punta lo sguardo sull'altra gatta. "MusoStriato..."
La regina, senza lasciarle il tempo di dire altro, scatta in avanti e l'abbraccia, piangendo. "Scusami, sorellina! Ti ho sempre voluto bene!"
"Anche io, MusoStriato!"
Lasciamo che le due gatte si riappacifichino, poi miagolo con un altro cenno di coda dietro di me: "C'è altro."
TigreBianca e LinceRossa saltano nel cortile, assieme a FiammaBianca e PiedediQuercia.
"Ciao." miagola deliziata Siria.
I miei fratelli ricambiano le fusa, poi lasciano spazio ai compagni.
Siria li osserva un attimo con interesse, e noto che li sta annusando, infatti muove il naso.
FiammaBianca scuote la coda per l'imbarazzo, ma fa un passo avanti e balbetta: "C-ciao mamma. Sono io... Acquamarina."
Siria rizza le orecchie, sorpresa, ma torna subito a sorridere. "Sei tu!" Allunga la testa verso di lei e inizia a leccarla con amore, mentre la figlia si lascia andare a fusa di sollievo e felicità.
Durante queste coccole, Siria posa lo sguardo su PiedediQuercia, e assume un'espressione incuriosita.
Il gattone struscia imbarazzato una zampa a terra, poi mormora: "Sono uno dei mici della tua prima cucciolata."
Siria scuote i baffi e la coda. "Ecco! Mi sembrava di riconoscerti." Si stacca dalla figlia e va dal soriano per pulirgli il pelo.
Sorrido divertita: Siria è molto più piccola di lui, che a confronto è un albero... Oh, una quercia! Ecco perché l'hanno chiamato così!
"Che pensi?" mi chiede TigreBianca accorgendosi dell'espressione sorpresa sul mio muso.
Lo guardo con imbarazzo e scuoto veloce la testa. "Lascia perdere."
Siria guarda il figlio ritrovato negli occhi. "Io pensavo che quel Bipede ti avesse ucciso..." gnaula.
PiedediQuercia scuote la testa. "In realtà..." Così il soriano comincia a raccontarle tutta la sua vita dopo essere fuggito dalle cattiverie di quell'umano malvagio.
A sentire tutto di nuovo mi duole il cuore: non posso capirlo, poverino, e nonostante abbia tentato di ucciderci, mi rendo conto del suo spirito debole a causa di tutte le angherie subite. Ormai da una luna ho capito chi è e l'ho accettato come membro della famiglia.
In seguito alla storia di PiedediQuercia, e alle nuove lacrime di Siria, tocca a FiammaBianca raccontare di sé.
E per ultimi veniamo io e i miei fratelli, con il racconto più lungo: dall'alleanza dei Clan alla partenza per la montagna, e fino a ora.
Spuntano fuori anche MacchiaChiara, che lo avevamo avvertito, PiedediGrillo, CodaGioiosa e CodaPiccola, venuti per conoscere la zia.
MusoStriato racconta tristemente di PiedediFormica, e di come sia morto coraggiosamente.
Vedo PiedediGrillo abbassare il capo al racconto, e strizzare gli occhi per non dar libero sfogo alle lacrime.
Passa così tanto tempo che ormai il sole è alto.
Siria rimane strabiliata da tutto quanto, ma alla fine sorride. "Beh, almeno siete qui per raccontarmi tutto."
"Anche tu hai dato un grande contributo." sentiamo miagolare.
SguardoDuro è sulla staccionata con LucediFuoco, a fare da guardia nel caso si avvicinino i Bipedi padroni di Siria. "Non dimenticheremo mai cosa hai fatto per PanteraNera." continua il soriano.
Sono sicura che sia così. Da quando siamo tornati nel nostro territorio, papà si è occupato molto di CuorediLupo, per ringraziarla di tutto ciò che ha fatto per TigreBianca. Sicuramente sarebbe stato grato anche a StellaPulita, se fosse ancora viva. Comunque si è preoccupato di parlare con MantoBianco per ringraziarla a dovere per LinceRossa.
Sì, su questo mio padre è sempre riconoscente.
Almeno in questi tempi ho potuto avvicinarmi di più a mia madre: più ribelle di me, ma con il solito animo protettivo.
LinceRossa ha scoperto essere scatenata e intraprendente come papà, e ugualmente riflessiva. TigreBianca è astuto come lui e tiene molto a determinate cose allo stesso modo.
Siria sorride a SguardoDuro, poi osserva FiammaBianca, posando lo sguardo sulla cicatrice sulla pancia. Ma invece di fare commenti su questo, chiede: "Ma anche tu sei incinta!"
La gatta arancione e bianca fa le fusa, sfiorando con la coda TigreBianca. "Esatto."
"E..." miagola PiedediQuercia, indicando LinceRossa.
Siria sorride. "E tu stai per diventare papà. Sono così orgogliosa!"
LinceRossa si alza e chiede: "Siria, posso sapere che nome avevi dato a PiedediQuercia prima che venisse adottato?"
La gatta screziata annuisce. "Io ti chiamavo Cioccolato."
LinceRossa inclina la testa senza capire.
Io invece scoppio a ridere. "E che tavoletta bella grande! Tranquilli, il cioccolato è qualcosa di dolce che la maggior parte dei Bipedi adora. Di solito è marrone."
Mia sorella si struscia contro il compagno. "Visto? È un nome molto bello."
Mentre i due si coccolano facendo le fusa, MacchiaChiara mi mormora nell'orecchio: "L'ha chiamato così perché è marrone. Fortuna che non l'ha chiamato 'cacca'."
Insieme sghignazziamo alle loro spalle, mentre LinceRossa si volta appena e ci scocca un'occhiataccia.
"Allora..." fa Siria "Qualcun altro di voi ha figli che io non conosco?"
CodaGioiosa alza la coda e miagola: "Sì. Uno, ed è meraviglioso."
"Anche PiedediFormica l'ha, con la figlia di MammaAmorevole." dice CodaPiccola tristemente.
PiedediGrillo si muove sul posto sentendo nominare di nuovo il fratello deceduto, e dice: "La mia compagna, MerlaCanterina, è in dolce attesa."
"E PiedediGrillo ha una paura matta!" lo canzona CodaPiccola.
Prima che il guerriero possa ribattere, MacchiaChiara gli da una spintarella col muso. "Anche io ho paura... che i nostri figli siano pesti come noi. Posso capire mamma già da ora."
MusoStriato fa le fusa divertita e risponde: "Ma comunque, sono i vostri figli, perciò saranno meravigliosi."
"Ha inizio un'altra generazione." mormora Siria.
"Già..." fa MusoStriato, strusciandosi contro la sorella.
MantoMoro poi dice: "Meglio andare. Le nostre quasi mamme devono andare a riposare."
In effetti ha ragione: mi sento stanca per il viaggio di andata, immagino una volta al campo come avrò voglia di buttarmi sul mio muschio nel nido.
Lecco Siria con affetto e miagolo: "Cercherò di venire più spesso."
"Ora pensa ai cuccioli." risponde facendo le fusa.
Scavalchiamo la staccionata e corriamo verso gli alberi: un gruppo così numeroso di gatti non passa di certo inosservato agli occhi di un Bipede.
Una volta al sicuro tra il verde, ci avviamo verso il campo.
Questo posto mi è mancato davvero. Ricordo quando io e LucediFuoco, ancora apprendisti, cacciavamo insieme e giocavamo con MacchiaChiara a chi prendesse più prede. Eravamo così piccoli e spensierati...
Inizio a percepire un odore familiare e scuoto il naso. Punto lo sguardo tra la vegetazione e scorgo il manto bianco del mio amico sciamano.
Sembra di fretta, ha delle erbe in bocca, ma quando si volta un attimo e ci vede esita e poi ci raggiunge.
"Dov'eri?"
BiancoSiero si volta un attimo a orecchie dritte, poi bofonchia: "A raccogliere provviste. Voi?"
"Da Siria. Sai, mia madre adottiva."
"Oh, giusto giusto." Inizia a impastare il terreno con nervosismo.
"Tutto bene?" gli chiede preoccupato LucediFuoco.
"Certo." esclama svelto lui, facendo cadere qualche foglia, per poi accucciarsi impacciato a riprenderla.
Ma che gli succede? Di solito è calmo e non perde mai un ingrediente. Sarà successo qualcosa?
"CuorediLupo?" domando, pensando che sia in ansia per i futuri nipoti.
"Eh? È al nido, perché?"
Scuoto la testa, e decido di lasciar perdere. BiancoSiero sa sempre quel che fa.
Mentre ci avviamo tutti insieme verso il campo, noto una scheggia scura tra le foglie, e l'odore di ArtiglioMicidiale.
Ma cosa starà succedendo?

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora