L'incubo: parte 5

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LucediFuoco
"LucediFuoco, attento." miagola una voce femminile. Non è mia madre.
Mi guardo intorno, ma non vedo niente: è buio pesto quaggiù. Un buio così oscuro che nemmeno il felino con la vista più acuta, o nemmeno un gufo ci vedrebbero.
Scuoto le vibrisse per cercare di capire dove mi trovo o se c'è qualcosa intorno a me.
Inizio a sentire nelle orecchie degli gnaulii minacciosi.
"Combatti, LucediFuoco." dice la voce.
"Aiutami! Cosa dovrei combattere?" grido, mentre il pelo mi si rizza ovunque.
"Dovrai combattere, contro chi cerca di rubarti il cuore."
Mi volto e vedo lo spirito oscuro di un grossi soriano bruno. Ghigna mostrando le zanne sanguinanti, e alza una zampa, estraendo i lunghi e affilati artigli.
Indietreggio. Un solo colpo di quelle cose mi taglierebbero in due.
Il soriano lancia il colpo, ma io lo schivo portandomi indietro con ke zampe anteriori, e gli lancio una zampata al muso. Sembra immune, e il suo cranio è davvero duro.
Si alza su due zampe, mostrando un macrabo squarcio sul ventre.
Soffio a quella vista, ma faccio quello che è necessario per difendermi: punto gli artigli verso lo squarcio e lo allargo, poi mi volto per non assistere alla scena sanguinosa.
"Mostra il tuo vero spirito guerriero." fa la gatta nella mia mente.
Vedo arrivare un altro soriano marrone, somigliante all'altro, ma con collo e pancia coperti da un folto pelo bianco. I suoi occhi color del ghiaccio brillano maligni. Nel punto del cuore ha un grande buco in putrefazione.
Carica e mi travolge, mordendomi, ma io gli graffio la pancia senza sosta, fin che non riesco a liberarmi.
Tuttavia il nemico non cede e mi soffia contro, sputando sangue.
"Intruso!" sento urlare.
Allora mi accorgo che un grosso gatto grigio dal pelo arruffato e appuntito sta correndo verso di me, con uno sguardo impazzito.
Con un salto a giravolta gli tiro una zampata e lo spedisco lontano.
Torno a occuparmi del soriano dagli occhi di ghiaccio, ma poi una voce fa: "Lascialo a me."
Il gatto si sposta, lasciando il posto a una gatta bianca come la neve, dallo sguardo impazzito e crudele. Dalla sua schiena parte un grosso foto che le apre tutto il corpo.
"FioccoBianco..." mormoro terrorizzato.
La gatta ride malvagiamente e si avventa contro di me. Ci graffiamo senza pietà.
Mi atterra e fa per mordermi la gola.
No! Non lascerò che mi uccida così. Prima che possa farmi fuori, allungo il collo alla sua gola e mordo.
La gatta boccheggia, fin che non perde la presa.
Mi alzo, mentre il mio pelo ha iniziato a bruciare: sto letteralmente prendendo fuoco. Ma non privo dolore.
"Ecco il tuo animo guerriero."
Il soriano scuro è davanti a me.
"Sciogli il ghiaccio."
A quelle parole salto sul nemico, che a contatto con il mio manto infuocato grida di dolore.
In un attimo svanisce, e con lui tutte le altre anime oscure intorno a me.
Rimango di nuovo solo nel buio più totale, perché il mio pelo si è spento.
Ma poi una luce arancione inizia ad ardere davanti a me. "Ardente."
"Ardente?" ripeto abbassando le orecchie.
Mi avvicino con cautela a quella luce, fin che non le sono praticamente a un topo di distanza.
Mi accorgo che quello è lo spirito di una gatta arancione, anche il suo manto è coperto di fiamme.
La gatta scuote i baffi in segno di saluto. "Bravo, LucediFuoco."
"C-chi sei? Una mia parente lontana?"
"No. Io apparteneva al Clan del Tuono."
"Ah. Allora perché mi aiuti proprio tu?"
La sua espressione si rattrista. "Perché StellaCandida ha fatto soffrire anche me molte stagioni fa."
"Mi spiace." Vorrei darle una leccata di conforto, ma non vorrei mostrarmi irrispettoso nei confronti di quella guerriera più anziana, ormai appartenente al Clan della Stella.
"Tu conoscevi bene FioccoBianco, e sua madre è proprio uguale a lei, solo che è più matura."
"Chi erano quei gatti?" chiedo rizzando il pelo.
"Guerrieri che in vita sono stati malvagi e che non hanno rispettato il codice guerriero solo per i loro scopi personali." risponde.
"Quindi quella era la Foresta Oscura?"
"Il luogo più terribile che sia mai esistito." Mi osserva con comprensione. "In particolare sai perché il guerriero bruno dagli occhi ambrati ti ha attaccato per primo?"
Scuoto la testa.
"Semplicemente perché gli ricordi il suo peggior nemico: mio nonno StelladiFuoco."
Drizzo le orecchie. "Allora quello era proprio..."
"Certo. Come si può pensare di donargli una stella dopo tutto quello che ha fatto. E mio nonno, lassù, è onorato di essere paragonato a te."
Abbasso le orecchie, imbarazzato. "Oh beh, grazie..."
"Ascoltami, LucediFuoco, dovete riunire i Clan a Pietra di Luna per ottenere una profonda saggezza. Vi serve qualcuno che rappresenti ogni Clan, magari per una sua caratteristica legata a esso, o per un fatto che gli è avvenuto che lo ricorda bene."
"Ah, allora non è così complicato."
"I Clan... Non si intendono solo quelli della foresta. Ma intanto farete bene a occuparvi di questi. E per farlo, dovete guardare il passato. Nelle stagioni in cui ho vissuto troverete alcune risposte."
"E come possiamo..."
"Quattro fiori che il Clan della Stella vi può donare vi aiuteranno. Crescono a Settealberi, quando il loro essere viene mostrato. Con essi create un siero e fatelo bere a chi è legato di sangue di chi è mio coetaneo. Ma attenzione, per fare in modo che la pozione funzioni, una volta bevuta il soggetto deve guardare come prima cosa il gatto di cui si vuole sapere il passato."
"Eeeeeeeeeeeeeeehm....... Credo di aver afferrato il concetto..."
"I fiori sono del Fuoco, Aria, Acqua, Terra. Gli sciamani vi aiuteranno. Ora devo andare."
"Grazie davvero."
"Fate tutti molta attenzione. Non posso dirvi altro."

Apro gli occhi. Sto piangendo.
Mi tiro su, percependo il dolore al didietro. Stupido LaMacchia.
BiancoSiero, sdraiato accanto a me, apre un occhio. "Allora?"
"Ha funzionato."
"Bene. Vado a chiamare gli altri. Tu va' a prendere una boccata d'aria."
Annuisco ed esco dalla tana dello sciamano, ovvero un buco in un tronco.
Salto giù sui rami e prendo un bel respiro, asciugandomi le lacrime.
Sento l'odore di PanteraNera e seguo la traccia.
La vedo sotto l'intreccio di rami, che si allontana.
Scendo e la raggiungo. Cammina a testa bassa, e sta piangendo.
"PanteraNera."
Non alza la testa ma si volta. "LucediFuoco."
"Che c'è?"
"Non sei il solo ad avere gli incubi."
Le lecco le lacrime e sorrido. "Esatto, e ora so cosa fare." Già, non devo lasciarti dormire mai più da sola.

Più tardi siamo di nuovo nella tana di StellaAlta, e ho appena finito di raccontare il mio sogno.
"Conoscete questa gatta?" chiede LinceRossa.
StellaRossa annuisce, con lo sguardo carico di ricordi.
StellaAlta dice: "Dovremmo concentrarci sui quattro fiori, e a come fare in modo che i gatti lassù ce li donino."
TigreBianca scuote la coda. "Basterà sfruttare i quattro elementi."
"Non c'è acqua a Settealberi." ribatte PanteraNera.
"E per l'Aria allora come facciamo?"
"E qualcuno sa accendere un fuoco?" chiede MacchiaChiara.
"Aspettate!" esclama SpiritodiGhiaccio, che, assieme ad altri guerrieri nostri amici, ha insisto per partecipare all'incontro. "Io so altro di questi quattro elementi. Ognuno rappresenta una parte di una creatura."
CuorediLupo annuisce. "Fuoco è Spirito, Aria è Mente, Acqua è Cuore, Terra è Corpo."
"Ma come sfruttare tutto ciò?" chiede CodadiNoce.
SognodiSperanza si alza in piedi, la coda che frusta l'aria freneticamente. "Se mostriamo, in qualche modo, queste parti a Settealberi, il Clan della Stella manderà i fiori."
"Non è una brutta ipotesi." commenta ArtiglioMicidiale.
"Sì, ma comunque dobbiamo sfruttare gli elementi stessi." dice MantoMoro "E i gatti non sanno accendere il fuoco, solo i Bipedi."
"Dovremmo cercare di capire come fanno." dice AcquaBianca.
StellaAlta è pensieroso. "AcquaBianca, chiedi a StellaPulita se può pensarci il tuo Clan a trovare il modo di accendere il Fuoco, per favore. FuriadiPantera, metti StellaSpedita al corrente di questi sviluppi."
"Possiamo aiutare?" chiede ArcodiRubino.
Il leader li squadra e sorride. "Perché no? Vi manderò a cercare un fiore. Ma non subito: dobbiamo ancora riflettere bene."
FalcediLuna dice: "Aspettare? Sarà invece il caso di sbrigarci!"
BiancoSiero annuisce. "Una pozione simile richiederà circa due lune affinché sia pronta."
"Due lune?!" esclamo.
"Ma chi la berrà?" chiede PeloLungo.
StellaRossa scuote la coda con impazienza. "Io e quella gatta siamo coetanee. E il mio passato riserva segreti."
StellaAlta si volta a guardarla, e così anche le figlie.
MammaAmorevole chiede: "Segreti?"
"Li conoscerete dopo l'effetto della pozione. È bene usarla, perché potrei essermi dimenticata particolari importanti. Voglio che sia PanteraNera a vivere nel mio passato."
Sua nipote rizza le orecchie e annuisce.
StellaAlta è comprensivo. "Bene. Adesso andate. Ne riparleremo al mattino."
Fuori noto la luna piena. Una volta ci sarebbe stato il Raduno. Chissà se il Clan della Stella è adirato per questo affronto.

Autrice
Avete capito chi sono i gatti del sogno???

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora