Coraggio e sacrificio

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ParolaSaggia leccò AlbaRossa sul naso, provocando in lei fusa più che sonore.
"Ehi voi due! Andateci piano!" si lamentò ZampadiLuce.
"ParolaSaggia e AlbaRossa si amano! Piccioncini!" canticchiava canzonandoli ZampadiBuio, facendo ridere il fratello.
AlbaRossa sbuffò contrariata. "Silenzio! O vi mandiamo a cacciare vicino al Sentiero del Tuono, con quella puzza orribile..."
I due apprendisti si zittironi, continuando però a scuotere i baffi.
AlbaRossa ripensò all'ultimo Raduno: StelladiGhiaccio aveva rivelato che VolpeCandida era la sua vice, e per poco scoppiava un altro combattimento tra i Clan della Neve e della Tenebra contro quelli del Sangue e del Tuono. Gli altri tre Clan per il momento erano neutrali.
AlbaRossa aveva seriamente quasi perso il controllo nel terrore di una nuova lotta a Settealberi, soprattutto quando ha visto le nubi oscurare la luna.
"Tesoro?" la chiamò ParolaSaggia, riscuotendola dai pensieri.
Gli lanciò un'occhiata tranquilla, poi il naso della guerriera fu bagnato. Alzò lo sguardo, e si accorse solo in quel momento delle nuvole nere sopra di loro.
"È in arrivo un brutto temporale." fece ZampadiBuio, e un terribile tuono che fece urlate ZampadiLuce affermò quanto detto.
"Torniamo indietro." disse ParolaSaggia.
Mentre tornavano verso il campo, un fulmine squarciò il cielo, colpendo un punto nei pressi di Lago Stellare. In breve una nube di fumo si alzò dagli alberi.
AlbaRossa rizzò il pelo. "Un incendio!"
"Presto, dobbiamo controllare se qualcuno è nei dintorni e ha bisogno di noi." disse il suo compagno, poi si rivolse agli apprendisti: "Voi tornate al campo e avvisate Stellad'Eclissi."
Così si separarono.
I due guerrieri corsero a perdifiato verso l'incendio: in breve sentirono l'odore di bruciato e il calore.
Ecco, le fiamme. Alte lingue terribili che bruciavano legno, foglie ed erba.
ParolaSaggia annusò, ma subito tossì. "Non riesco a sentire l'odore di nessuno."
"Stiamo bassi, e muoviamoci velocemente."
Seguirono quell'idea e le fiamme riuscirono solo a sfiorarli, anche se rischiarono la pelle un paio di volte.
Poi AlbaRossa vide la sagoma di un gatto contro il fuoco. "PiedeCalmo!"
L'amico si voltò, sollevato, ma era comunque preoccuato. "IlPeloso? L'avete visto?"
Scossero la testa e si misero a cercarlo, miagolando il suo nome.
Poi lo sentirono: urlava come un matto.
AlbaRossa, con le lacrime agli occhi, seguì i richiami, pregando il Clan della Stella.
Vide IlPeloso, col pelo in fiamme, correre urlando. Per fortuna riuscì a dirigersi a Lago Stellare, dove si buttò. Gli amici corsero sulla riva, e quando riemerse lo aiutarono a uscire.
Il gatto rimase ad ansimare per terra, mentre gli altri lo guardavano con orrore: il suo bel pelo, lucente e lungo, era totalmente bruciato, e ormai non ne era rimasta che qualche chiazza. Per il resto il gatto era rimasto nudo, ed era irriconoscibile. Per fortuna il pelo era lungo, infatti il fuoco non gli aveva bruciato gravemente la pelle, ormai visibile.
IlPeloso, se ormai si poteva sempre chiamare così, si alzò barcollando e piangendo.
Gli amici lo leccarono e lo sostennero per fuggire a quell'inferno.
Almeno poi iniziò a piovere, e le fiamme diminuirono fino a spegnersi.
Camminando, AlbaRossa percepì un odore nemico: tassi.
Anche gli altri annusavano.
ParolaSaggia fece: "PiedeCalmo, porta IlPeloso al campo da FogliadiMenta, ci occupiamo noi dei tassi."
"Sono troppo vicini al campo." affermò AlbaRossa "Dobbiamo perlomeno allontanarli."
I due giovani gatti seguirono la scia odorosa, e rizzarono il pelo all'unisono quando percepirono l'odore di sangue, molto familiare.
Miagolii di lotta rieccheggiavano tra gli alberi, e AlbaRossa ebbe un tuffo al cuore non appena vide ZampadiLuce e ZampadiBuio, entrambi ricoperti di sangue e ansimanti, lottare contro tre tassi.
AlbaRossa urlò e si lanciò all'attacco, cercando di difendere i due apprendisti, ormai stremati.
Uno dei tassi le bloccò la strada, mentre un altro atterrava ParolaSaggia, colpendolo violentemente alla spalla.
AlbaRossa non poteva aiutarlo, bloccata dal suo tasso.
Ma ZampadiBuio, riverso accanto al fratello, riuscì con grande fatica a rialzarsi, lo sguardo brillante di determinazione, e si lanciò sul tasso che minacciava il suo mentore, mordendolo al collo.
La bestiaccia si mosse violentemente, riuscendo a fargli mollare la presa e a lanciarlo via, mentre ParolaSaggia tentava invano di rialzarsi.
AlbaRossa graffiò il suo tasso, saltandogli poi sulla schiena per graffiarlo.
ZampadiBuio si rialzò, continuando ad allontanare l'animale che voleva azzannare ParolaSaggia. Anche se continuava a venire atterrato, con ferite gravissime, il gatto bianco e nero non si arrendeva. Era davvero coraggioso.
Intanto ZampadiLuce era scivolato sotto la pancia del terzo tasso, graffiandolo e mordendolo, fin che la bestia non fu costretto alla ritirata.
AlbaRossa fu sbalzata via, e venne morsa alla coda e lanciata contro a un albero.
ParolaSaggia ancora non riusciva ad alzarsi.
ZampadiBuio era stremato, e non riusciva a muovere nemmeno un dito. Il tasso lo aveva intrappolato, con le spalle a un albero.
Aprì la bocca per morderlo, ma in quel momento ZampadiLuce gli balzò davanti, finendo vittima al posto del fratello.
AlbaRossa urlò disperata vedendo il suo apprendista attaccato a quel modo, ma dovette continuare a difendersi dall'altro bestione.
ZampadiBuio trovò la forza per attaccare, e il tasso mollò ZampadiLuce, lanciando un'ultima zampata all'altro.
ZampadiLuce, chissà come, riuscì ad alzarsi e ad andare sopra il fratello, urlando: "Insieme!"
Il tasso alzò entrambe le zampe, calandole sui due gemelli. In quel momento ParolaSaggia trovò la forza e attaccò il nemico.
Ma ormai il danno era fatto: gli artigli erano penetrati nei corpi dei due fratelli.
AlbaRossa, furiosa, squarciò il ventre del suo nemico, e aiutando ParolaSaggia scacciarono anche l'altro.
I due guerrieri si accucciarono su ZampadiLuce e ZampadiBuio, chiamandoli.
Ma i loro corpi erano immobili, totalmente macchiati di sangue.
AlbaRossa urlò di dolore e scoppiò in lacrime.

"Mi chiameranno IlNudo, d'ora in poi." fece colui che una volta si chiamava IlPeloso.
PeloGiallo lo leccò, miagolando: "Non m'importa. Sei sempre il padre dei cuccioli che si muovono dentro di me."
AlbaRossa leccò ParolaSaggia, entrambi ancora rammaricati.
FogliadiMenta li aveva curati tutti, tranne la guerriera rossa. Ora toccava a lei.
"So che ce l'hai con me." fece la sciamana.
"Tranquilla." rispose bruscamente l'altra "Piumad'Airone mi ha aiutata abbastanza. Raccoglierò il sangue della foresta da sola."
FogliadiMenta la guardò intensamente.
"Ho il sangue di mio padre, di CuoreOscuro, di StelladiNuvola e di un guerriero della Neve."
FogliadiMenta sospirò. "E StelladiNuvola era importante per te?"
"No."
"Ecco. Allora il suo sangue non conta. Devo raccogliere il sangue di chi è importante nella tua vita."
AlbaRossa rizzò il pelo, innervosendosi ancor di più. "Cosa? Quindi niente Tuono o Neve?"
"CuoreOscuro è importante per te?"
AlbaRossa riflettè: in effetti sì. Lei ancora lo considerava un amico, e le dispiaceva che fosse alleato con il Clan della Neve. Avrebbe preferito tornassero come una volta. Annuì. "Però anche con lui non ho sentito le parole della Profezia. Con papà sì."
"È successo solo per aprire il ciclo. Quando lo chiuderai risentirai le mie parole."
AlbaRossa era scocciata: pensava avesse già acquisito almeno quattro Clan, e invece erano solo due. "Se me ne avresti parlato subito..."
"Io seguo il Clan della Stella!" sbottò la sciamana finendo di curarla.
AlbaRossa soffiò e uscì dalla tana.
Vide Soffiod'Autunno piangere, assieme a BaffoNero, sui corpi dei figli morti.
Anche AlbaRossa pianse di nuovo vedendoli.
"Mi dispiace." mormorò alle loro anime.
ZampadiBuio, un gatto coraggioso. ZampadiLuce, un gatto che si è sacrificato.

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora