La pozione del passato

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PanteraNera
Scavo nella neve ed estraggo lo scoiattolo che avevo raccolto poco fa. Ho cercato altro, ma non ho trovato niente.
Affondo i denti nella carne morbida del roditore e assaporo il sangue.
StellaRossa mi ha dato il permesso di mangiare subito sostanzialmente, perché mi servirà quando la pozione avrà effetto.
Finisco di mangiare e pulisco.
Avviandomi verso il campo, sento l'odore di LaMassiccia. Seguo la scia e la vedo uccidere un piccione.
Sto per avvicinarmi quando PeloArruffato salta giù da un albero e atterra mia cugina, che si volta a pancia in su per guardarlo.
"Presa!" ride lui.
Lei gli da una zampata, poi i due si leccano a vicenda.
Drizzo le orecchie e scuoto i baffi. Da quando quei due si fanno le coccole? Sono felice per loro, ma non capisco perché non l'abbiano detto a nessuno.
Decido di lasciarli soli e mi allontano.
Sulla piattaforma di rami scopro LinceRossa sulle spalle di PiedediQuercia, mordendogli l'orecchio. Lui se la scrolla di dosso e continuano a giocare.
Rizzo il pelo. Ormai saranno accoppiati... Però...
"LinceRossa." chiamo.
Lei si volta sorridente, e si allontana. PiedediQuercia se me va altrove.
"Ehi sorellona! Pronta per il viaggio nel passato?"
"Sì." La guardo dritta negli occhi seriamente. "LinceRossa, riguardo a PiedediQuercia, so che ti rende felice. Però sta' attenta, perché sai bene che appartiene a un altro Clan. C'è il codice guerriero..."
"Lo so. Ma ormai lui non appartiene più a quel Clan."
"Ma StellaRossa non l'ha accettato nel nostro. E non lo farà: non ha legami di sangue con nessuno di noi."
TigreBianca si avvicina curioso sedendosi accanto a LinceRossa. "Che succede?"
"Vale anche per te!" dico "FiammaBianca non può entrare nel nostro Clan. È una solitaria!"
"Tutti dobbiamo sistemarci, PanteraNera." ribatte mia sorella.
"Ma c'è il codice guerriero!" sbotto "E voi lo sapete!"
TigreBianca ringhia: "È ingiusto..."
"Lo so. Ma le regole non le decido io." Mi allontano, voltandomi un'ultima volta. Vedo mio fratello a denti sguainati, e LinceRossa con uno sguardo riflessivo. Dico: "Pensateci bene. Non lo dico perché non voglio la vostra felicità, ma tenete presente il Clan della Stella."

FiammaBianca
PanteraNera stava discutendo con i suoi fratelli. Non è sembrato piacevole.
Mi avvicino alla guerriera nera e dico: "Ehi, i leader si sono già avviati al Sentiero del Tuono. Incontreranno i nemici per discutere sul destino di OcchioAzzurro. TigreBianca li raggiungerà fra poco con LucediFuoco e altri guerrieri."
"Ma io fra poco dovrò bere la pozione."
"Lo so. E infatti io e ArtiglioMicidiale ti accompagneremo laggiù."
Passiamo davanti al nido, dove tutti sono radunati e si sentono grida.
"Che succede?" chiedo preoccupata.
MusoMacchiato è agitato. "CodaGioiosa sta per partorire." Subito entra dentro per assistere la sua compagna.
Incendio e Notturno, che hanno appena mosso i primi passi, ci raggiungono.
"Ehilà piccoli!" saluto.
I due ci fanno le feste presentandosi. Poi Notturno chiede: "Cosa succederà a CodaGioiosa?"
"Sono sicura che starà bene." li tranquillizza PanteraNera.
"PanteraNera." si sente chiamare, e vediamo BiancoSiero all'entrata della tana degli sciamani.
Lo raggiungiamo dicendo ai piccoli di tornare da SpiritodiGhiaccio, poi entriamo.
Nel buco d'albero, sopra una scala a chiocciola, vi è una zona nel pavimento di legno, coperta di foglie, dove vi è un liquido multicolore.
NuvolaCristallina si avvicina al liquido e sussurra: "Passato."
La pozione brilla e si spegne.
BiancoSiero dice: "Una volta bevuta, chiudi gli occhi. E non riaprirli fin che non te lo diranno loro." Indica me e ArtiglioMicidiale, che è lì.
PanteraNera annuisce. Poi china la testa sulla pozione e la beve tutta in pochi sorsi. Mi accorgo che ha gli occhi già saldamente chiusi.
Mi avvicino e mi stringo a lei, guidandola verso l'uscita. "Raggiungiamo tua nonna."
Mentre usciamo, BiancoSiero fa: "Mi raccomando, non aprire gli occhi. State attenti. ArtiglioMicidiale, tenetela d'occhio, e state attenti. Anche ai leader nemici."
ArtiglioMicidiale annuisce lanciandogli uno sguardo comprensivo. "Mi rivedrai, BiancoSiero." fa sicuro di sé.

Guidare PanteraNera non è facilissimo. Tutto il contrario. Rischia continuamente di andare a sbattere contro un albero. E poi dobbiamo muoverci lentamente.
PanteraNera inizia a parlare: "FiammaBianca, dobbiamo discutere di una cosa. Ho notato che tu e mio fratello vi fate gli occhi dolci. A mio parere siete stupendi, ma nel Clan del Sangue non si accettano membri che non hanno legami di sangue con uno dei nostri gatti."
"Lo so." capisco al volo dove vuole arrivare "Lo lascerò in pace. Ma prima voglio aiutarvi. Poi sparirò."
PanteraNera sembra triste da quello che ho detto. "Dimmi un po' di te."
Perché no? Almeno mi sfogo. "Ho vissuto fin da cucciola da solitaria, nella fattoria abbandonata."
"I tuoi genitori?"
"Sono scappata. Non so chi sia mio padre. Mia madre è una micia domestica. Sono uscita dalla scatola dove c'erano lei e i miei fratelli. Non mi entusiasmava tantissimo la vita con i Bipedi."
"Eri molto piccola?"
"Sì. Pochissimi mesi. Ma sono riuscita a cavarmela. Ho anche cambiato il mio nome. Prima ero Acquamarina."
Lei drizza i baffi. "Tua madre si chiama Siria?"
"Sì. La conosci?"
"È mia madre adottiva."
"Sul serio? Allora siamo sorelle adottive." faccio le fusa felice e sento che lei ricambia.
"Aspetta." riflette "Siria apparteneva al Clan del Sangue. È la sorella di MusoStriato."
"Sul serio?" Mi gira un po' la testa. Ho sangue di Clan. Quella potrebbe essere davvero la mia famiglia?
"Puoi entrare nel Clan senza problemi!" fa lei.
Quindi posso stare con TigreBianca! Faccio le fusa e piango felice. Sono sempre stata con alcuni miei parenti e nemmeno lo sapevo. Una volta tornata al campo avrò un po' da fare.
Non vedo l'ora di dirlo a TigreBianca!
Intanto il mio ciuffo si colora di una sfumatura color pesca.

TigreBianca
La coda di mamma mi sfiora la testa, tranquillizzandomi un po'.
Accanto a me ci sono lei e PeloaPunti.
La guerriera se ne sta sugli attenti, col pelo ritto.
Lancio uno sguardo più in là: sulla nostra stessa riga ai margini del Sentiero del Tuono ci sono tre guerrieri per ogni Clan. Per il Fiume SquamadiLuccio, ZannadiTigre e PelodiCorteccia, un gatto nero tendente al marrone. Per il Cielo MantoMaculato, e altri due guerrieri maschi. Per il Tuono SabbiadelDeserto e due femmine.
Siamo davanti ai leader, in attesa che i nemici appaiano dall'altro lato della strada.
Inizio a sentire il loro odoraccio, e in breve StellaCandida, StellaOscura e StellaLibera si fanno vedere, a seguirli una ventina di protettori.
Ringhio accorgendomi che sono più di noi.
StellaCandida ha il suo solito sguardo altezzoso, StellaOscura malvagio, mentre StellaLibera amareggiato.
I leader ci superano.
StellaAlta parla a voce alta: "Volevate incontrarci."
StellaOscura sfodera gli artigli affilati. "Rivoglio il mio vice."
StellaSpedita sbuffa amaramente. "Rivuoi il tuo vice, eh? StellaRossa..."
Nonna si fa avanti, con gli occhi splendenti: "Allora io rivoglio il mio territorio."
StellaCandida ghigna. "Un gatto non vale così tanto come un territorio. Possiamo offrirti qualcos'altro."
"È questo che voglio." soffia StellaRossa.
"O liberate OcchioAzzurro, o ce lo riprenderemo con la forza."
"Vorreste sacrificare i vostri guerrieri per un gatto che non vale quanto un territorio?" fa StellaPulita, risputando loro addosso le parole di StellaCandida. "Se volete trovare una scusa per attaccarci non fatelo. Attaccateci e basta. Avete aspettato perché?"
StellaCandida risponde: "So da sola come guidare un esercito."
"Se non ci restituite OcchioAzzurro, fra due lune marceremo sui vostri territori e per vi sarà la fine."
StellaRossa lancia uno sguardo agli altri leader. StellaPulita mantiene uno sguardo fermo, StellaSpedita ringhia e StellaAlta è calmo come sempre.
"Potreste salvarvi unendovi a noi." fa StellaCandida.
"Mai!" soffia StellaSpedita "Il mio Clan non si tocca! E nemmeno i miei alleati!"
StellaPulita risponde: "Scordatelo!"
StellaAlta sospira. "Il Clan della Stella è così deluso..."
La leader della Neve ringhia. "Allora ci sarà una battaglia! E assaggerete questo..."
StellaOscura ruggisce, e i gatti nemici attraversano la strada e ci travolgono.
Ma perché proprio stasera i mostri hanno deciso di non uscire?
Due gatti mi vengono addosso. Mamma mi libera di uno, e intanto artiglio la schiena dell'altro, costringendolo alla fuga.
Ruggisco e salvo PelodiCorteccia da un gattone grigio, e insieme lo mordiamo fino a farlo retrocedere.
La battaglia va avanti per un po'.
Anche i leader nemici combattono.
Nonna sembra cavarsela contro StellaCandida, mentre StellaOscura atterra StellaAlta, che viene salvato da StellaSpedita.
StellaPulita intanto fronteggia StellaLibera, che ha uno sguardo spaventato.
StellaPulita non sembra volerla attaccare. "Basta, StellaLibera! Tu non vuoi tutto questo. Ribellati!"
"Non posso." singhiozza l'altra "Il mio Clan è troppo debole e siamo in pericolo..." Balza sulla leader del Fiume e le due rotolano più in là.
Intanto molti di noi vengono feriti.
StellaCandida, vedendoci in queste condizioni, ruggisce dicendo: "Torniamo indietro." osserva malignamente tutti noi "Ecco cosa ci sarà: un bagno di sangue."
I nemici scappano, tutti tranne una: StellaLibera ha una zampa sulla petto di StellaPulita, stremata. Poi la gatta bianca e nera alza l'altra zampa, con gli artigli sguainati. StellaPulita non fa in tempo a dire niente, che uno zampillo di sangue le schizza dal collo.
"No!" gridiamo.
Mi alzo e con un balzo allontano StellaLibera, che scappa, sparendo nel territorio nemico.
StellaPulita, accanto a me, boccheggia e dalla ferita sfocia un fiotto di liquido rosso.
"StellaPulita..." chiamo.
I suoi guerrieri si avvicinano, piangendo, e anche gli altri.
StellaRossa la raggiunge con sguardo disperato. "StellaPulita!"
La leader grigia, nonostante tutto, sorride vedendo l'amica. "StellaRossa..." Lancia uno sguardo al suo stesso sangue, poi dice: "Toccalo, StellaRossa. Finisci l'opera."
Mia nonna piange e, con malavoglia, posa la zampa sul liquido di StellaPulita, guerriera del Fiume.
La leader morente mormora: "Era la mia ultima vita. Veglierò su di voi."
Mamma si avvicina e una lacrima cade alle sue zampe.
StellaPulita dice: "MantoMoro, osservare tua figlia crescere è stato un piacere. E sono felice di aver saldato i miei debiti."
"Tra amici non esistono debiti." fa MantoMoro.
"No. Ma i favori sì. Ed è giusto così." La gatta allunga una zampa sul muso di StellaRossa, accarezzandola. "Addio, StellaRossa. Leader della Famiglia."
"Addio, StellaPulita..." risponde nonna, con le zampe sporche "Leader della Giustizia."
"Grazie." mormora mamma.
StellaPulita chiude gli occhi.

PanteraNera
Sento piangere.
FiammaBianca mi guida e mi ferma.
"StellaRossa." Un attimo poi: "PanteraNera, apri gli occhi."
Obbedisco, incrociando lo sguardo triste di mia nonna.

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora