Problemi di cuore

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MantoArgenteo
"MantoArgenteo! Vieni qui!"
Inghiottisco l'ultimo boccone di topo e con uno sbuffo raggiungo il mio leader.
Quando mi ha nominata vice tutto il Clan è rimasto sorpreso, me compresa. Altri guerrieri meriterebbero questo titolo.
E poi, non ha nemmeno chiesto il mio parere. Ancora non mi sento prontissima per tutta questa responsabilità... Ma devo farlo, dopotutto.
"Sì, StelladiRana?" chiedo al gatto tortie.
Questo mi fa un cenno con la coda di seguirlo. "Vieni nella mia tana, devo parlarti."
Lo seguo e lui si siede, mentre io rimango dritta sulle zampe.
StelladiRana comincia: "Stavo riflettendo... Dovremmo separarci da questa alleanza."
"Cosa?" drizzo il pelo sorpresa.
"StellaPulita l'ha fatto perché era in debito con StellaRossa. Ora ha restituito tutto, e io non sono costretto a combattere questa guerra."
"M-ma..." Ciò implicherebbe lasciare LinceRossa e PanteraNera al loro destino... "Non è tanto una questione di restituire favori. I Clan della Tenebra e della Neve minacciano la foresta intera. Se ne prendessero il pieno controllo, il nostro Clan sarebbe spacciato."
StelladiRana rizza il pelo. "Non voglio unirmi a quei traditori. Ma non ritengo necessario per noi combattere."
"Beh, a mio parere lo è, StelladiRana."
"Hai novità dagli altri Clan?"
"Sembra che LucediFuoco abbia ricevuto un messaggio dal Clan della Stella: PanteraNera è vicina. Lui le è andato incontro con NotteBlu, e StellaSpedita ha inviato anche FuriadiPantera."
"E se io avessi voluto mandare uno dei miei in aiuto?" ringhia lui.
Cosa? Un attimo fa pensava di rompere l'alleanza con loro! Cosa gli prende? "Ma se hai..."
"È una questione di principio!" fa lui voltandosi. Poi si alza e inizia a camminare in tondo. "Hai notato che mi manca qualcosa?"
Piego la testa confusa.
"Gli altri Clan non mi rispettano come rispettavano StellaPulita."
In effetti è vero. E il nostro stesso Clan è rimasto deluso dal carattere del nuovo leader. Io stessa sto perdendo fiducia in lui in questo momento. "Sono tutti molto nervosi." cerco di convincerlo "Dopotutto siamo vicini alla grande battaglia. Temono per sé stessi e per i loro compagni e amici. Loro sono leader da molto e si conoscono da più tempo. Vedrai che si fideranno di te."
"No no. Non è proprio questo. A me manca qualcosa. Rifletti! Cos'hanno gli altri leader che io non ho?"
Scuoto le spalle, non conoscendo la risposta.
"StellaRossa ha MantoMoro e MammaAmorevole. StellaSpedita ha SabbiadelDeserto. StelladiFuoco ha ZampadiVolpe e ZampadiConiglio. StellaCandida aveva FioccoBianco e StellaOscura ha LaMacchia."
"Intendi dire dei figli? StellaAlta non è padre."
"No. Ma lui si preoccupa come tale versi tutti i gatti del suo Clan. Purtroppo io non sono così paziente e anziano per seguire il suo esempio. Perciò ho bisogno di figli biologici." Poi si volta verso di me, sorridendo.
Rizzo il pelo, e il cuore inizia a battere forte. "StelladiRana..."
Il leader si avvicina piano, emettendo fusa. "Sei giovane e bella e una brava guerriera... È così che devono essere i miei figli!"
"No!" miagolo, sperando che qualcuno mi senta.
Ma lui mi blocca alla parete. "Tu mi appartieni, MantoArgenteo."
"Mai!" Lo graffio al muso e riesco a sgusciare via. Subito scappo fuori, con le lacrime agli occhi.
Corro verso il fiume, decisa a nascondermi in acqua.
Una volta arrivata, tra i singhiozzi, inizio a immergermi. Prima di buttare giù la testa, sento miagolare: "MantoArgenteo, che stai facendo?!"
Mi volto e vedo ZannadiTigre, terrorizzato e con il pelo ritto sulla riva.
Mi avvicino uscendo dal fiume. "È successa una cosa terribile..."
"Così brutta da volerti affogare?" fa lui seriamente preoccupato.
Scuoto la testa, tirando su col naso. Ovviamente non conosce il mio segreto.
ZannadiTigre poggia il mento sulla mia testa, mentre io continuo a piangere. "Riguarda AcquaBianca?"
"No!" Magari. Io e AcquaBianca continuiamo a non parlarci, perfino quando consoliamo LinceRossa. "È..."
"ZannadiTigre, MantoArgenteo?" sento chiamare.
Il mio amico tigrato rossiccio alza la testa e anch'io: vediamo SquamadiLuccio tra i giunchi.
Il gatto squamato dice: "ZannadiTigre, devi andare al confine tra Clan del Vento e Clan della Neve."
Il giovane guerriero mi lancia un'occhiata. Non voglio che se ne vada, ma meglio non far arrabbiare StelladiRana. Con un cenno gli dico di andarsene.
Quando ZannadiTigre sparisce tra gli steli acquatici, SquamadiLuccio mi si avvicina, sfiorandomi gentile il mento con la coda. "Che ti è capitato?"
Scuoto la testa, più calma grazie a ZannadiTigre. "Un problema con StelladiRana ma... andrà bene..." spero...
Lui scuote la coda. "Non ti va di parlarne?"
"Preferirei di no. Sto già meglio." Ora che mi sono tranquillizzata non mi va più di piangere.
SquamadiLuccio mi osserva serio. Ci sarà rimasto male?
Il gatto grigio squamato si guarda alle spalle, poi torna con lo sguardo su di me e miagola: "Sono felice che tu sia vice."
"Grazie... Ma io non lo so... Forse qualcun altro sarebbe stato meglio..."
"StelladiRana sembra difficile da accontentare."
"Oh sì." dico aspramente. "Forse tu saresti stato migliore. O PioggiadiSole o ZannadiTigre. O un guerriero più anziano..." Ma lui ha rizzato il pelo. "Che c'è?"
Abbassa lo sguardo. "ZannadiTigre è giovane... E poi immagina se diventasse leader: il suo nome."
Rizzo le orecchie e blocco la coda. "Tu... Giudicheresti un gatto per il suo nome?"
"È che..." balbetta lui "Non pensi che i Clan, il nostro compreso, stenterebbero a fidarsi? Crederebbero in un segno dal Clan della Stella."
"SquamadiLuccio, se io mi fossi chiamata FioccoBianco non saresti mio amico?"
"Cosa? Beh tu non ti chiami così!" Si accorge che ho abbassato le orecchie e aggiunge: "Tu non hai niente a che fare con lei! Sei spiritosa, buona, leale, intelligente..."
Sospiro. Ma non ha risposto come avrei sperato.
"MantoArgenteo..." mi chiama. Si china per incontrare il mio sguardo, che ho abbassato "MantoArgenteo, io ti amo."
Spalanco gli occhi dallo stupore. Lui ama me? Ma... Siamo così amici, come potrebbe diventare il mio compagno? Come? Non ce lo vedo! Soprattutto in questo momento...
"Vorresti essere la mia compagna?"
Senza pensare scuoto la testa, sconvolta.
Lui abbassa le orecchie, assai deluso.
"SquamadiLuccio... Tu sei un mio carissimo amico, ma... Non ti amo, e non ti vedo come un possibile compagno." Troppo esagerata? Cavolo, ora ce l'avrà a morte con me!
Il guerriero indurisce lo sguardo. "È per ZannadiTigre, vero?"
Cosa? Che c'entra ZannadiTigre? "No no no! Anche lui è mio amico! Prima mi..." poi mi blocco. Potrebbe chiedersi perché non mi fossi lasciata consolare anche da lui. Ma non è questo il motivo, deve capire! "Io..."
"No, non importa." mi interrompe lui con un respiro profondo, e appiattendo il pelo "Scusa."
Scuoto la testa. "Non devi scusarti... Ma cerca di capire..."
"Sì, certo." miagola affrettato lui.
Mi sento terribilmente in imbarazzo. Dovrò rinunciare alla mia nuotata. "Scusami..." mormoro sorpassandolo e avviandomi al campo.
Sento un nodo in gola e le lacrime risalire agli occhi, ma devo trattenermi... Non voglio piangere di nuovo.
Entrata al campo mi guardo attorno, scrutando i gatti. Mi manca StellaPulita... Sotto il suo comando StelladiRana è sempre stato tranquillo, e un guerriero intelligente, severo ma giusto. Il potere gli ha dato alla testa? O ha sempre camuffato chi è davvero?
Ma chi sto cercando ancora? StellaPulita non c'è più, e di certo non posso chiedere aiuto ad AcquaBianca.
Mia madre è nel territorio del Clan del Cielo.
Così decido di entrare nella tana degli anziani. Qui un vecchio gattone dal pelo lungo e grigio scuro si sta pulendo. Sotto il manto guizzano i muscoli ancora possenti.
"Nonno."
Lui alza la testa e mi guarda. "MantoArgenteo, vieni piccola."
Mi avvicino e mi distendo vicino a lui.
"Sei di umore nero." nota "C'entra tua sorella?"
"No. È..." abbasso la voce "StelladiRana."
Lui sbuffa. "Cosa ha questa volta?"
Sento il pianto avvicinarsi di nuovo... Tiro su col naso. "Lui..." miagolo con voce tremante. Poi mi copro la testa con le zampe, ringhiando piano: "Voleva dei cuccioli da me."
Sento il pelo di mio nonno rizzarsi. "Ti ha fatto qualcosa?"
"Ci ha provato, ma l'ho colpito e sono fuggita."
Nonno ringhia. "Questo leader porterà grossi problemi al Clan del Fiume."
"Non posso accusarlo: inventerebbe qualcosa per darmi torto e in seguito me la farebbe pagare."
"È una situazione terribile. Soprattutto in tempi simili. Ti proteggeremo, e quando tutto sarà finito cercheremo di liberarci di lui." Mi lecca per tranquillizzarmi.
Gli sono grata. Sa sempre cosa fare per farmi sentire meglio.
"Allora, sono stati trovati i rappresentanti dei Clan?"
"StellaRossa, SognoOscuro, FiammaBianca. PanteraNera dovrebbe portare la Tenebra. Ne mancano tre. Tuttavia StellaAlta confida che NuvolaCristallina rappresenti il Cielo, poiché è lo sciamano più in sintonia con gli antenati. Quindi ne mancherebbero due..."
"Uno." fa il nonno in tono serio.
Lo guardo confusa. "Come?"
"Manca solo la Neve." poi aggiunge con gli occhi luminosi "Ti ho vista... So il tuo segreto."
Rizzo il pelo.
"Perché non lo riveli?"
"Potrebbero prendermi per stramboide!"
"MantoArgenteo..." mi riprende "Tu sei il Fiume..." Si muove nervoso sul posto "Credo sia ora di parlarti di tuo padre. Mio figlio."
Drizzo le orecchie. Ho vaghi ricordi di lui, ma sparì quando ero piccola. Non so cosa gli sia successo.
Nonno continua: "Lui non appartiene a questo Clan, né a questa foresta. Lui fa parte di una Tribù. È come un Clan, con alcune differenze di gerarchia. Sua madre ugualmente appartiene a quella Tribù. La conobbi durante un viaggio. Comunque, dopo che tornai qui, tuo padre mi venne a trovare. Era un giovane adulto. Tuo padre conobbe tua madre e si innamorarono."
"Ma come si chiama mio padre?"
Lui abbozza un sorriso. "I nomi nelle tribù sono strani, e piuttosto lunghi. Io l'ho sempre chiamato Pino. Dopo che voi due nasceste, vostro padre si occupò per un po' di voi, poi dovette andarsene."
"M-ma perché me lo racconti solo ora?" domando confusa.
Nonno sospira, con le lacrime agli occhi. "Io... Perché io so un tuo segreto ed era giusto che..."
"Non è solo questo." lo interrompo brusca.
Lui si blocca, poi si arrende. "Vero. Vedi, il fatto è che anch'io non appartengo interamente a questo Clan. Per metà ho sangue del Tuono."
"Sul serio?"
"Mia madre del Fiume e mio padre del Tuono. Io e mia sorella siamo sempre stati visti con occhio critico. Io... Già tutti sanno che siete mezze gatte di Clan e mezze di Tribù, e non volevo che vi faceste troppe domande... Né che notaste troppo come gli altri..."
Abbasso le orecchie. Mi guardano tutti male, per il mio sangue? Io... non me n'ero mai accorta... Mi tornano in mente i momenti d'infanzia e da apprendista: in effetti, qualche guerriero si è comportato in maniera irrispettosa con me e AcquaBianca. Ma ora dovrei aver dimostrato quanto valgo! Ma StelladiRana conosce le mie origini? Uno come lui che vuole come vice e compagna una mezza-clan e mezza-tribù... non mi sembra possibile! O forse...
"MantoArgenteo?" mio nonno mi riscuote dai miei pensieri "Mi dispiace."
Scuoto la testa, dando voce al mio recente pensiero: "Magari avendo più qualità di Clan diversi e una Tribù, potrei essere più forte."
Il vecchio gatto scuote i baffi, grato.
"Ma, nonno, cosa dicevi prima sul fatto che sono il Fiume?"
"Questo lo racconto io." sento miagolare dall'entrata.
Mi volto. "Mamma."
La bella regina argentata dalla pancia bianca entra e si siede accanto a me. "PelodiTornado ha raccontato della sua famiglia. Io racconterò della mia."
Mio nonno annuisce. "Hai ragione, MantoBianco."
Mamma inizia: "Il concetto è semplicissimo: io discendo da StelladiFiume, colui che fondò questo Clan. Egli aveva il tuo stesso dono, che è stato tramandato di generazione in generazione, fino a te."
"Tu lo possiedi?"
Mamma annuisce. "Non te l'ho mai detto... non ti ho mai detto niente, perché pensavo fosse meglio per voi due. Ma ora siete grandi, non siete più due cucciole. Ammetto di essere rimasta un po' segnata dall'allontanamento di vostro padre. Non potete immaginare quanto sono stata male quando siete partite per la montagna."
Abbasso le orecchie, trattenendo nuove lacrime e non sapendo cosa dire.
Lei continua: "Comunque tuo padre è un bravo gatto, ma sapeva di appartenere più alla sua Tribù che a questo Clan."
Il mio cervello intanto ha iniziato a riflettere. Io sono il Fiume, io ho la forza di due Clan e una Tribù, io discendo dal fondatore del Clan del Fiume, io ho attraversato lande innevate, io sono sopravvissuta a temperature basse, io ho vegliato su LinceRossa e PanteraNera, io sono vice del mio Clan! Io sono forte! Ma una cosa mi manca, e ne ho terribilmente bisogno.
Scatto in piedi. "Devo trovare AcquaBianca!" Esco di corsa dalla tana. Fuori incontro MantoMaculato. "Ehi, ciao."
"Ciao, MantoArgenteo. Cercavo StelladiRana ma posso dirlo anche a te. Ho fatto un sogno: io sono il Cielo."
"Sul serio? Io sono il Fiume!"
Lei strabuzza gli occhi. "Ah sì? Bene. Allora mancano Tenebra e Neve. Parlerò con StellaAlta. Puoi venire con me?"
"Un attimo." ansimo "Devo trovare mia sorella."
"Tua sorella è al confine tra Vento e Neve." dice mamma uscendo dalla tana.
MantoMaculato annuisce. "Allora raggiungici dopo. Sbrigati. Ah, comunque CodadiNoce ha partorito."
Preoccupata per la solitaria chiedo: "I piccoli?"
Lei fa le fusa. "Grazie al Clan della Stella stanno bene. Due femmine e un maschio. Le piccoline, Gemma e Lunatica, sono in forze. Il minore, Ghianda, è un po' più mingherlino e piccolo, ma sopravvivrà."
Annuisco, felice per la mia amica.
Saluto veloce MantoMaculato e mia madre. "Falle le congratulazioni da parte mia!" urlo allontanandomi.
Mentre sfreccio, un unico pensiero mi passa per la mente: AcquaBianca!

Autrice
Ok, sono un tantino in ritardo e vi chiedo scusa.
Come vi è sembrato questo capitolo? Chi sarà la Neve?
Vorrei precisare che Ghianda, il piccolo di CodadiNoce, è ispirato al fratello morto di ZampadiNoce nella storia La vita di CodadiNoce di NuttailCat.
A presto :3.

Warrior Cats: Alla Ricerca Dei ClanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora