CAPITOLO 18

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Abbiamo trascorso in paio di giorni a Naro e siamo ritornati a Modica per effettuare dei controlli medici.
<< buongiorno dottoressa>> dico entrando nello studio del mio medico di famiglia, accompagnata da mia madre.
<< ciao Meri! Allora cosa succede?>> si rivolge garbata come al solito. Spiego la situazione e per sicurezza, vuole controllare personalmente questa pallina. Mentre la tocca, la noto pensierosa e leggermente preoccupata.
<< sicuramente è un nodulo infiammato ma per accertare questa ipotesi, voglio che fai un'ecografia>> mi spiega.
<< e se è possibile, anche subito>> continua. Io la guardo sospetta.
<< perché subito? C'è qualcosa che la preoccupa?>> dico cercando spiegazioni.
<< perché si, quel nodulo non mi piace per niente>> mi risponde sinceramente. Io la guardo sospetta e già immagino le cose peggiori.
<< Meri, andiamo subito a fare questa ecografia>> mi dice mia madre appena usciti dallo studio ed io annuisco. Intanto avviso Piero con un messaggio.

Piero la dottoressa ha dei sospetti sul nodulo e per questo motivo, sto andando a fare un'ecografia mammaria. Ti avviso quando finisco.
Tua Meri
28 Giugno, 11:40

Intanto siamo arrivate in ospedale e ci rechiamo nell'apposito reparto. Durante l'attesa, arriva la risposta di Piero.

Un'ecografia mammaria? Dove sei? Ti raggiungo.
28 Giugno, 11: 58

Ecco. Si preoccupa subito. C'è già mia madre ad accompagnarmi e non c'è assolutamente bisogno della presenza di Piero. Rispondo immediatamente al messaggio.

No. C'è già mia madre. Tu stai tranquillo, continua il tuo lavoro. Non voglio disturbarti per una semplice ecografia.
28 Giugno, 12:00

Il mio nome pronunciato dall'infermiera, avvisa il mio turno.
<< mamma, aspetta pure quì>> mi rivolgo a mia madre. Lei esita qualche istante ma poi annuisce.
<< buongiorno signorina>> mi saluta cordialmente l'infermiera e successivamente il medico. Effettuata l'ecografia, espone il suo parere.
<< signorina, dobbiamo parlarci chiaro. Ho riscontrato un'ombra e per questo voglio accertarmi sulla sua identità. Inoltre, la pelle a buccia d'arancia, del suo seno, mi pone davanti delle domane, ma comunque voglio effettuare una biopsia. Domani mattina alle 08:30 si faccia trovare quì>> mi dice diretto. Io rimango basita. Un'ombra? Che genere di ombra?
<< ah...e lei cosa pensa possa essere?>> chiedo preoccupata.
<< beh parlando chiaro e tondo, io ho il sospetto che si possa trattare di un carcinoma, ma non posso confermare per cui lei deve stare tranquilla, non è niente di irrisolvibile, ci penso io a lei>> mi dice il dottore. Le sue rassicurazioni hanno successo e mi mettono un pò di tranquillità. Un carcinoma? Significa un cancro? No, no, no...non può essere. Devo solo stare tranquilla e non fare certi pensieri, è tutto apposto. Ho già passato lo stupro e non penso che il destino sia così crudele da regalarmi un carcinoma. Ho bisogno di Piero. Esco ancora scossa dalla stanza e mia madre mi viene incontro notando il mio sguardo.
<< Meri, che ti hanno detto?!>> mi chiede preoccupata. Io mi rendo conto del suo sguardo e cerco di assumere un tono sicuro di me e uno sguardo spensierato, per nascondere questa notizia. Non c'è niente di sicuro, per cui non posso permettermi di parlare e dare altre preoccupazioni.
<< niente mamma, è solo un nodulo infiammato. Mi aspettano domani per fare un altro controllo e confermare>> rispondo serena. Lei mi guarda estraniata per qualche secondo, ma poi ci crede e annuisce.
<< hai visto Meri, è tutto apposto. E tu che ti preoccupavi>> mi dice sorridendo.
<< già>> rispondo facendo un sorriso. Controllo il cellulare per eventuali risposte di Piero.

Quando la smetterai con le tue stupide preoccupazioni?
28 Giugno, 12:02

Rimango di stucco per la sua risposta. Solitamente non mi ha mai risposto in modo così secco. Ma dato il mio carattere di pura siciliana e fiera, non risponderò. Ma un suo messaggio precede la mia decisione.

Saranno coincidenze?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora