Un'atmosfera, a me sconosciuta, mi trascina alle sue labbra ed a quel nuovo tocco. Un bacio passionale, quasi appagante. Mi sembra di toccar le labbra di Piero ma il sapore non è lo stesso. Le sue morbide labbra, scatenano in me la sfrenata voglia di Piero, la voglia d'averlo mio. Fluidi movimenti delle sue labbra e dolci sensazioni. Ogni cosa mi ricorda lui. Una scossa parte dal mio cervello e mi connette subito al mondo reale. Ma cosa sto facendo?
Ritiro le mie labbra, pentita dal gesto appena compiuto. Non mi ero resa totalmente conto di ciò che stavo combinando: ho tradito Piero. Come ho potuto...
<< scusami...non volevo>> sussurro con un filo di voce.
<< davvero non volevi?>> risponde lui, con i suoi profondi occhi. Ogni volta che i miei incontrano i suoi, si incastrano, incapaci di alcun movimento.
<< mi sono fatta trascinare, non dovevo>> dico abbassando lo sguardo alle mie fredde mani. Lui deglutisce velocemente ed emette un profondo respiro. Ci siamo cacciati in un grosso guaio.
<< ti va di raccontarmi cos'è successo?>> chiede. Ci ritroviamo inginocchiati per terra. La mia psiche riesce a connettere ed a connettersi con il cuore.
<< l'ho chiamato e mi ha risposto una donna, dicendomi che Piero non ama più me, ma ha un'altra donna>> gli spiego bloccando le lacrime. Dio mio...da quando sono con Piero, non faccio altro che mugolare. Lo vedo che contrae le sopracciglia e spalanca le braccia per sprofondare in un altro lungo abbraccio.
<< la pagherà >> sussurra tra i miei capelli a voce dura, lasciando un dolce e lieve bacio sulla fronte.
<< non ho mai pensato di fargliela pagare, ma ogni volta che sbaglia il male si ritorce tutto in me>> dico. Lui mi guarda negli occhi e nasce di nuovo quella sintonia, ogni volta che lo guardo. No, non posso, devo distrarmi da queste stupide fantasie.
<< e sai perché? Perché in amore vince sempre chi fugge. Invece tu, da buona innamorata, sei rimasta lì ad aspettarlo, per ben due volte e solo adesso ho capito che lui non ti merita. Non ha saputo apprezzare a pieno l'amore che gli hai offerto>> dice. Mi soffermo a pensare quelle parole, ma ho fatto solo quello che mi comandava il cuore e non la ragione.
<< no Francesco, in amore vince chi riesce ad amare la stessa persona nonostante tutto ciò che gli ha fatto e, soprattutto, non riesce proprio ad odiare quella persona>> dico.
<< vedo tutto nero, ma il cuore mi dice che in fondo a questo lungo tunnel c'è una luce. Perché non riesco ad odiarlo? Perché lo amo ugualmente?>> continuo con un amar in bocca e piccoli sussurrii. Alle mie parole, Francesco abbassa lo sguardo quasi rassegnato e mi da un'occhiata veloce.
<< perché questo è l'amore vero>> sussurra. Il suo volto cambia espressione, come fosse ferito. Forse odio verso suo fratello.
<< cosa devo fare?>> mi sorge spontaneo dire.
<< lo chiamo io>>dice. Estrae il suo cellulare della tasca e compone il numero. Qualche squillo, li sento, e poi risponde. Non riesco a capire bene la voce, ma sono sicura che non è Piero.
<< che cazzo hai fatto?!>> ringhia Francesco al telefono.
<< e tu chi cazzo sei?!>> continua ad urlare. Allontana il cellulare dall'orecchio, chiudendo la chiamata. Si volta verso di me.
<< c'è qualcosa sotto, non mi piace questa storia>> dice. Io lo guardo speranzosa, seduta per terra. Ho come il sospetto che quella donna si sia impossessata del suo telefono.
<< chiamiamo Ignazio>> dico. Lui prende il suo numero e lo chiama.
<< ehi Ignazio, scusami...mi dici cosa gli prende a quel coglione di mio fratello?>> dice.
<< e per quale motivo?! Meri è scoppiata a piangere in una maniera incredibile e non crede niente di tutta questa storia>> continua.
<< ah deve continuare così? Bah, io non vi capisco. Quando avrete trovato una giusta motivazione, vi fate sentire>> dice chiudendo la chiamata.
<< mi ha detto che non può parlarne con nessuno e che se non credi in questa storia del tradimento, devi continuare a farlo>> dice Francesco. Io lo guardo estraniata.
<< ma cosa significa?>> sbotto.
<< non ne ho la più pallida idea>> dice in preda alla confusione.
<< voglio vederci chiaro. Forse è il caso che mi rechi in America, per vedere come stanno realmente le cose>> dico.
<< cosa? No, assolutamente no! Te lo proibisco! Dobbiamo aspettare>> dice lui. Voglio fidarmi. Annuisco alzandomi vado ad abbracciarlo.
<< grazie>> dico stringendolo forte a me.
<< Meri, il bacio di prima...>> dice, ma non gli do il tempo di finire la frase.
<< tranquillo, non è successo niente. Ci siamo fatti entrambi trascinare dall'atmosfera che si era creata>> dico interrompendolo. Lui esita qualche istante, ma poi annuisce.
<< esco a fare due passi>> dice allontanandosi. E chi li capisci quei due fratelli. Ho bisogno di riflettere e capire cosa dice il mio cuore. Devo cercare di fare un quadro della situazione. Partiamo dal fatto che io e Piero ci amiamo profondamente ed io credo ancora nella sua promessa, sia di matrimonio che alle altre fattimi. Sono sicura che non mi tradisce perché, anche se siamo a distanza, la paura di perdermi è troppa e la stessa cosa per me. Da quando è arrivato in America, si comporta in modo troppo insolito ed adesso una donna mi viene a dire che non mi ama più. Perché quella donna aveva il suo telefono e, soprattutto, chi era? Presumo fosse Agnese, ma indipendentemente da questo, c'è comunque un terzo incomodo ed è una donna. Quindi, il mio cuore, che lo ama a tal punto di fare qualche pazzia, mi dice di andare America e salvarlo da qualcuno, ma la mia mente mi dice di aspettare ed essere ragionevole. Forse per la prima volta, è il caso di dar retta a quest'ultima. Ho l'università e recarmi in America significherebbe troppo, anche se per amore, ma devo fare la scelta più matura. Adesso si ci mette pure Francesco, con i suoi misteriosi sguardi e le sue morbide labbra. La verità è che io ho paura. Ho paura di soffrire ancora perché ho sofferto già abbastanza. Ho solo 20 anni, perché non ho il diritto di godermi la mia vita in felicità? Sarà meglio distrarmi un po', ma il rancore è troppo forte. In questi casi, ritorna il mio bisogno di immettere ai miei polmoni aria fresca e pulita. Prendo il necessario e con grande malinconia, esco da questo appartamento, recandomi al parco più vicino. Quanto vorrei, in questo momento, ritornare in Sicilia ed affondare i piedi sulla fresca sabbia primaverile del mare. Lì riuscirei a distrarmi da qualsiasi cosa, lì ritroverei l'amore dei miei familiari e l'accoglienza di madre sicula. La mia mente lavora, sempre di più, per cercare delle risposte a tutte queste domande insensate e infondate. Mi soffermo in una panchina e sedendomi, rifletto ancora sull'episodio verificatosi. Penso a tutto il dolore, a tutte le sofferenze che ho superato grazie a Lui. Al mio corpo estraneo, che mi sono ritrovata, e ho saputo allontanarlo grazie a Lui. Non sono in grado di trovare parole che esprimano ciò che provo nei suoi confronti. Posso solo dire che, la vita senza di Lui non avrebbe alcun senso, alcuna morale, zero fantasia e alcun parallelismo. Si, l'amore è fatto anche di quello. Se potessi assaporare le Sue labbra in questo momento, tutto cambierebbe.
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Saranno coincidenze?
FanfictionMeri, una semplice studentessa, incontrerà un ragazzo che gli cambierà per sempre la vita. Ma la felicità non è per sempre e una serie di problemi molto gravi, susciteranno grossi episodi spiacevoli tra la coppia. Adesso sta a voi conoscere questi p...