CAPITOLO 20

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Sorride beatamente, reggendosi a malapena su due piedi e barcollando. La camicia è semiaperta e suoi jeans sporchi. I suoi occhiali sono malmessi e lui...lui è visibilmente ubriaco. Avrei dovuto immaginarlo... Mi alzo dal letto e lo raggiungo prendendo il suo volto tra le mani.
<< Piero>> gli sussurro forte, per non farmi sentire, cercando di guardarlo negli occhi. Lui ride, come se tutto questo fosse divertente.
<< ehi bellezza>> dice con la voce tremante. Il suo alito è tremendo e puzza di alcool puro. Mi afferra per i fianchi spingendomi, violentemente, sul letto. Dio mio, è ubriaco fradicio.
<< Piero!>> gli grido cercando di fermarlo. Lui mi afferra i polsi e me li mette ai lati della testa.
<< mi fai male>> gli dico cercando di liberarmi. Lui si cala e mi bacia il collo e pian piano scende. No! Tu non sei il mio Piero. Allenta la presa in una mano e io ne approfitto per liberarmi e sganciargli uno schiaffo schioccante. Lui sconvolto mi guarda male e si alza. Indifferente, si spoglia e si mette a letto. Io lo osservo.
<< Piero dove sei stato>> gli dico mentre lui è di spalle. Ma poi lo sento che russa.
Rivolgo il mio sguardo al soffitto e ancora allibita non riesco a pensare niente. Solo una domanda mi risuona: perché l'hai rifatto Piero? Sono stata una stupida a credere che non l'avrebbe mai più rifatto e invece...eccolo: completamente ubriaco dormiente al mio fianco. Ancora una volta non si è trattenuto alle tentazioni e chissà...magari ha stuprato qualche ragazzina. Il mio dolce Piero...
Mi avvicino al suo viso e gli lascio un casto bacio sulla guancia. Lo vedo che mugola un po' e, improvvisamente, pronuncia un nome. Ne sono sicura, ha detto "Agnese". Eccoci... Forse domani mi saprà dare qualche spiegazione. Agnese è lo stesso nome della ragazza con cui mi ha tradita. Nella tasca dei suoi jeans, cerco il suo cellulare e quando sblocco lo schermo, nello sfondo appare una splendida foto nostra che ci siamo scattati mentre eravamo in Grecia. Quanti bei ricordi. Come credevo, era spento. Trovo molte chiamate di Francesco e tante altre persone, inclusi i miei messaggi. Non ho mai violato la sua privacy ma ormai non sono più all'oscuro e devo sapere. Ecco un messaggio da parte di un numero non salvato.

Eri bellissimo stasera. Quando vuoi chiamami ❤️
Agnese
12 luglio, 03:55

Le lacrime invadono il mio viso. Come posso sposare un uomo che scopre di avere la ragazza con un cancro al seno e lui, invece di rimanere al suo fianco, si diverte con le ragazzine? Domani annullerò tutto il matrimonio. So solo, che il gesto che ha fatto, indipendentemente dal tradimento, è molto grave e non posso accettarlo. Mi distendo sul letto e, affogata dalle lacrime, mi addormento lontana da lui il più possibile.

Una fitta al seno mi sveglia, o meglio, il mio amichetto mi sveglia. Dovrò farci l'abitudine. Controllo il cellulare e sono le 9:30 del mattino. Un braccio mi stringe a se ed è quello di Piero. Lo avrà fatto nel sonno. Lentamente lo sollevo e lo riporto al suo posto. Mi tiro su dal letto, mi vesto e raggiungo mia madre che, come al solito, è in cucina.
<< buongiorno tesoro>> mi dice cautamente.
<< a te>> rispondo seccamente. Odio tutto e tutti.
<< a che ora è ritornato?>> mi chiede capendo la situazione. Io esito, poi la guardo.
<< alle quattro del mattino, ubriaco fradicio e in alto tradimento>> rispondo arrabbiata e accennando un falso sorriso. Lei spalanca gli occhi.
<< come? Piero?>> chiede incredula.
<< si, il tuo adorato Piero. Mamma, voglio che annulli il matrimonio, ti prego, tu mi puoi capire>> gli dico calmandomi.
<< ma certo, sicuro! Sei convinta di abbia tradita di nuovo?>> dice sedendosi al mio fianco.
<< mi sono permessa di leggere i suoi messaggi e c'era un messaggio della ragazza con cui mi aveva tradito la scorsa volta. Ma sono comunque curiosa cosa ha da dirmi lui>> dico.
<< dio mio...non ci posso credere>> dice portandosi la mano in fronte.
<< già...il mio destino è davvero crudele>>. Mia madre mi guarda e poi mi strizza in un forte abbraccio. Nelle sue braccia ritrovo un po' di pace. Quando mi abbracciava, da piccola, stavo così bene perché un forte calore mi faceva sentire importante. La depressione non mi è mai venuta, ma cercano di farmela venire in tutti i modi. L'arrivo di un messaggio di Francesco mi fa smettere di soffermarmi sulle mie sofferenze.

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