Beautiful Up Here

Capitolo 1

Ciao a tutte volevo spendere solo due paroline prima di iniziare a leggere la storia. Quando decisi di scrivere questa storia, la scrissi COSÍ di getto.. Poi man mano che pubblicavo capitoli mi accorgevo che doveva continuare.. Quindi vorrei revisionarla ma ciò non toglie che potete già iniziare la storia; Voglio solo aggiustare alcuni errori di battitura ma sopratutto quelli grammaticali! Con Ció vi Auguro buona lettura! Fatemi sapere se vi piace con una stellina o un commento! Grazie ciaooooo✨🐼

Prologo.
Eccomi qui, è tutto così dannatamente diverso. Mi ritrovo dinanzi al mio collage ripromettendomi che questa volta andrà bene. Varco il grande cancello della UCLA e attraverso il parco pieno di studenti. Sembra tutto così sereno e tranquillo, proprio quello che ci voleva. Arrivo di fronte ad una grande struttura blu e gialla, sicuramente i colori del campus.
Entro e vado diritta verso la segreteria

"Salve sono Eleanor Stewart sono qui per l'iscrizione"rivolgo un sorriso alla segretaria che ricambia con fare gentile

"Un attimo solo che controllo." Dice Riportando il suo sguardo verso il monitor.

Nell'attesa mi guardo intorno e noto alcune foto di studenti. Una voce mi riporta alla realtà.

"Signorina firmi qui e mi segua" faccio come mi chiede.

Dopo pochi secondi mi ritrovo nuovamente nel parco con la segretaria, camminiamo fino a raggiungere quelli che hanno tutta l'aria di essere dei dormitori.

"Eleonor io sono Anny la responsabile dei dormitori, vieni con me che ti mostro la tua stanza" dice sorridendomi.

Ci fermiamo davanti ad una porta,bussa e subito dopo ci apre una ragazza dalla chioma castana e con una carnagione olivastra è così bella, soprattutto non appena ci ha sorrise.

"Ciao Lucy questa è Eleonor, sarà la tua compagna di stanza" Sorride e ci fa cenno di entrare e non appena mettiamo piede nella stanza, Anny sbuffa.

"Lucy quante volte devo ripeterti che Hardin non deve venire qui?" Dice aggrottando la fronte.

Sento una voce in lontananza.

"Lo so che mi ami" sbuffa una risata.

Mi giro e vedo un ragazzo steso su quello che probabilmente dovrà essere il mio letto. Resto a fissarlo per qualche minuto. Caspita è così bello, ha gli occhi di un blu che sembrano guardarti l'anima. Lucy  mi passa una mano davanti agli occhi come per svegliarmi da un sogno.

"Allora?" Chiede.

"Scusami ero distratta" rispondo rotolandomi una ciocca di capelli tra le dita. È un tic che ho sin da bambina: quando sono nervosa o imbarazzata torturo i miei poveri capelli.

"Beh ho semplicemente detto che puoi sistemare la tua roba qui" sorride indicandomi il lato della stanza a me destinato.

Così prendo la valigia e comincio a disfarla per ordinare la mia roba negli armadi. Anny fa una serie di raccomandazioni e poi va via.

"Allora Eleonor sei di qui?" Mi chiede Lucy.

"Chiamami Elly" le sorriso " comunque no,vengo da Vancouver"
Mi guarda con aria titubante.

"Com'è che sei a Los Angeles allora?" Chiede confusa.

Per qualche secondo fisso il vuoto pensando ad una risposta plausibile che non sia la realtà; non so se posso fidarmi di lei e non voglio raccontarle la mia storia. Almeno non per ora.

"Per cambiare aria" mento

"Tu sei di qui?" Chiedo per togliere l'imbarazzo che si era creato.

"Si" risponde soddisfatta.

"Allora io me ne vado ci vediamo stasera" ecco di nuovo la voce rauca di quello che potrei già da ora definire il tipico bad boy.

"Hardin non ti sei presentato, sei il solito!" Lucy lo guarda torva.

"In tutta onestà non mi interessa" sbuffa rivolgendomi un'occhiataccia. Sbatte la porta e ci lascia sole.

"Scusalo è cosi" alza le spalle in sua difesa.

"Da quanto state insieme?" chiedo curiosa.
Lucy scoppia in una grossa risata.

"Dio Elly io e Hardin non stiamo insieme, è il migliore amico di Jason, il mio ragazzo".

"Ah scusa" dico imbarazzata.

Dopo qualche minuto di silenzio, fortunatamente la conversazione riprende.

"Stasera ti va di venire alla confraternita con me? Ci sarà la mega festa di inizio anno!" Dice soddisfatta.

"No grazie" rispondo.

Le feste non fanno per me, sono troppo timida per condividere il tetto con tutti quegli sconosciuti, e poi da quando mia mamma è morta non ho più avuto voglia di divertirmi.

"Ma come? Non puoi perdertela, sarà uno sballo fidati!" Dice euforica.

Ci penso e mi lascio convincere, mal che vada ritornerò alla tranquillità della mia stanza.

"Va bene" dico con aria sconfitta e sforzando un sorriso.

"Allora Elly che facoltà hai scelto?" si avvicina a me passandomi il resto dei panni rimasti in valigia.

"Giornalismo,tu?"

"Letteratura inglese" soddisfatta della sua risposta.