Capitolo 68

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Pov Hardin
Siamo in viaggio da un bel po', Elly per quasi tutto il tragitto si è messa vicino al Pc a fare chissà cosa è devo dire la verità ancora non ho capito bene cosa stesse scrivendo:in realtà ero più impegnato ad ammirare la mia ragazza che a pensare cosa stesse scrivendo;qualsiasi cosa fosse sono orgoglioso di lei.Ora è distesa sul sedile che dorme beatamente, era davvero stanca; mi domando da quanto tempo non dorme.
Mancano solo due isolati e siamo arrivati.

"Elly" sussurro.

Sento un mugolio provenire dalla sua bocca.

"Elly siamo arrivati".

Apre impacciata gli occhi e si sgranocchia. È così adorabile.

"Che ore sono" borbotta con voce rauca.

"Sono le dieci".

"Vuoi salire?" Chiede ancora assonnata.

"Certo perché no" rispondo parcheggiando l'auto di fronte al grande edificio vetrato.

Scendiamo dalla macchina e andiamo diritti verso il portone.

"Hardin" mi chiama "perché stasera non dormi con me? E domani mattina vai via" chiede con voce docile.

"Mi stai proponendo di dormire con te?" Scherzo.

Annuisce e mi fa una smorfia divertita.

"Sono proprio stanca" dice Elly buttandosi sul suo enorme letto.

L'appartamento è carino,anzi è abbastanza grande per una sola persona.. Stile moderno con quadri sparsi di qua e di là.. Devi dire che non manca nulla qui.. Dalla televisione plasma al Mac. Ha persino un Mac.
Mi domando se tutte le stagista sono così ben trattate o solo Elly. Il pensiero di quel coglione che ci prova con la mia ragazza mi annebbia il cervello.

"Tutto bene?" Chiede Elly curiosa aggrottando la fronte.

Si sarà accorta del mio cambio d'umore.

Annuisco sorridendole.

"Vado a mettermi il pigiama tu puoi indossare la tua maglietta lunga" mi indica il Comó grande di fianco al suo enorme letto.

Sorrido al pensiero che indossasse ancora la mia maglietta dopo tanto tempo.

"Bhe la metto quasi tutte le notti per non sentire la tua mancanza" sorride "ma ora che sei qui non ne avrò bisogno" dice scomparendo nel bagno.

Dopo diedi minuti Elly esce dal bagno con il suo pigiama. Indossa dei pantaloncini rosa chiaro e una canotta che lascia travedere tutto il suo perfetto seno.Quanto mi è mancato tutto ciò. Lei, la sua pelle,il suo sorriso è anche la sua lingua bifolca.

Ci mettiamo a letto e avvolgo Elly in un abbraccio. Inondo la mia testa tra i suoi capelli che odorano di vaniglia.

"Mi sei mancata, mi è mancato toccarti" dico accarezzandole un braccio con un dito "mi è mancato baciarti così" bacio la spalla nuda "mi è mancato ogni centimetro del tuo perfetto corpo" dico lasciandole una scia di baci umidi lungo il suo collo.

"Mi sei mancato tanto anche tu" dice stampandomi un bacio sulle labbra.

"Ti amo Elly" .

"Ti amo anche io Hardin".

Elly si gira di spalle e io L'avvolgo in un abbraccio. E in me che non si dica sprofondiamo in un sonno beato. Finalmente dopo questa giornata di merda mi ritrovo tra le braccia la mia ragazza.

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