Capitolo 14

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"Parlami un pò di te" chiedo.

"Cosa vuoi sapere?" risponde avvicinandosi di più a me.

"I tuoi genitori vivono qui?" dico portandomi una ciocca dietro all'orecchio.

"I miei sono separati, mio padre ci ha abbandonati quando avevo 8 anni..e mia madre bhè già la conosci" dice sorridendo.

Cosa? la conosco.. Ma non può essere gli unici rapporti che ho sono di Lucy,Jeson e Ken ee... Noo, non può essere la responsabile dei dormitori Anny??

"Anny è tua madre" dico sorpresa.

"Si, e mia madre.. quando mio padre ci ha abbandonati mio Zio Jon , si è preso cura di noi.. mi ha cresciuto lui.. visto che suo fratello è stato uno stronzo" dice con un tono disgustato "Quindi mio zio ha deciso di dare maggior parte della responsabilità del collage a mia madre".

"Tuo zio è il cancelliere della UCLA" dico con aria perplessa.

"Si" dice.

Ommiodiooo.. quante cose che non so.

"Non ti sei più sentito con lui" indago.

"No, si limitava a chiamarci per le feste ma da quando si è messo con quella puttana non ci ha nemmeno più telefonati per le feste.." dice abbassando il capo.

"Mi dispiace" dico accarezzandogli la faccia.

"A me no quel bastardo può starsene a Londra" dice scansandomi.

Ho detto qualcosa di sbagliato?

"Scusa non volevo intromettermi nella tua vita privata" dico giocherellando con una ciocca di capelli.

"Parlami un po di te invece,sei così misteriosa.. " dice ridacchiando "ti mancano i tuoi amici i tuoi genitori.. non è difficile stare così  lontani" domanda.

"Si, troppo mi manca troppo mio padre" dico ho una fitta al cuore parlando di lui mi manca mi manca tanto.

"Tua madre?" dice con aria interrogativa.

Non rispondo.. e dalla sua espressione ha già capito tutto.

"Mi dispiace.. cos'è successo?" chiede "sempre se tu abbia voglia di parlarne" chiede piegando le labbra in un leggero sorriso.

Non capisco la sua personalità bipolare fino a una settimana fa non mi poteva vedere e ora?

Ora mi regala il suo bellissimo sorriso.

"Mia, madre è morta 2 anni fa.." sospiro " stava tornando da lavoro quando un Camion l'ha travolta portandomela via".. ho le lacrime agli occhi a momenti minacciano di uscire.

Mi attira a se in un'abbraccio forte  baciandomi la fronte.

"Mi dispiace piccola" quelle poche parole mi bastano per farmi star bene..

"Ti porto a casa?" dice tranquillamente accarezzandomi i capelli.

"Un'altro po" lo prego.

"Davvero pensavi quelle parole che hai detto su me e Ken?" le mie parole escono in un sussurro.

Si gira verso di me "No assolutamente no".

"Allora perchè l'hai detto?" chiedo.

"Perchè ero incazzato nero, e poi perchè ero sicuro che ti avrebbe ferita.".

"Ci sei riuscito" deglutisco.

"Lo so e mi dispiace" risponde.

Il silenzio piomba all'improvviso.. vorrei rimanere qui almeno per stanotte tra le braccia di Hardin mi sento così al sicuro qui con lui con il mondo ai miei piedi!.

"Lo sai, quando ti ho domandato della cicatrice a mare.. e tu mi hai risposta che te l'eri fatta da bambina.. non ci sono cascato questa è stata fatta da poco si vede" dice.

Rimango per un secondo a fissare il vuoto; in un momento il mondo mi è crollato addosso pensando a quanto è successo a quello che ho dovuto affrontare.

"Ti sbagli" dico abbassando il capo.

"Sicura, non si dice dal tuo sguardo" dice prendendomi il viso tra le mani.

I suoi occhi, i suoi occhi blu quel blu che non ti stanchi mai di guardare.

Annuisco.

Per adesso non voglio pensare a quello che mi è successo.. non voglio raccontargli del mio passato.. non lo riesco ancora ad accettare io;  figurati se ne parlo con qualcuno.

"Forza andiamo Bunny" mi tende una mano per farmi alzare.. ci mette troppa forza tanto da farmi scontrare contro il suo petto.. i nostri corpi sono così ravvicinati da farmi mancare l'aria . Si piega in avanti e inizia a baciarmi il collo avvicinandosi man mano al mio orecchio mordendomi il lobo in modo così dolce da farmi perdere completamente la testa. Lui sorride e si avventa sulle mie labbra, trasformando subito il bacio in uno carnale.

Si stacca da quel meraviglioso bacio e mi prende la mano dirigendoci  verso la macchina.

***
Hardin Spegne il motore davanti al dormitorio.

"Allora ci vediamo domani" dico.

"A domani Bunny" mi afferra e mi stampa un bacio sulle labbra.

"Buonanotte Hardin" dico sorridendo.

"Notte".

Entro in camera Lucy sta dormendo.. Sono così felice non mi sento così da anni.. Pensavo che non sarei stata così felice mai più e invece..

"Hey, come è andata piccioncina" dice Lucy.

Mi ha fatto venire un colpo ma non dormiva?.

"Benissimo dico" sorridendo per fortuna la luce è spenta.

"Mm, domani hai tanto da raccontare" dice facendo strani versi.

"Si buonanotte" dico indossando il mio pigiama e mettendomi a letto.

Mentre il sonno si fa sentire la vibrazione del cellulare mi riporta alla realtà.

Un messaggio.

Di Hardin.

Subito mi compare un sorriso.

**Piccola, sono stato bene stasera grazie per esserti aperta con me! :D** .

**Anche io sono stata bene..**  mi limito a dire.

**Domani sarai mia ancora**.

Il mio cuore batte forte, così forte che minaccia di fermarsi da un momento all'altro.

Chiudo gli occhi pensando a quello che è successo stasera.

Ah Hardin cosa mi stai facendo?.

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