Beautiful Up Here

Capitolo 18

Sono qui immobile davanti a lui,mi manca l'aria.. non ci posso credere e qui dinanzi a me.. cosa cazzo ci fa qui, deve rovinarmi fino alla fine. Senza degnarlo di uno sguardo tiro Hardin per una mano e usciamo..

"Ellyyy" sento una voce urlare in lontananza.. la riconosco e quella voce che ho cercato di togliermi dalla testa.

Lo ignoro.

"Ellyyy santo cielo fermati" questa volta la sento, la sento più acuta di prima.

"Elly, quel ragazzo ti sta chiamando" dice Hardin continuando a camminare.

"Non pensarlo" dico nervosa continuando a camminare più veloce che posso.

"Ma che cazzo ti prende" questa volta e qui che mi tira per un braccio.

Vedo Hardin rivolgergli un occhiataccia.

"Lasciami in pace stronzo!" dico strattonandomi dalla sua presa.. il suo tocco mi riporta in un batti baleno a quella notte.

Cammino più lontana possibile da quel verme senza accorgermene che Hardin è rimasto indietro .

"Ehy fermati" urla Hardin.

"Che c'e?" il mio tono è più scontroso del solito. Aver visto Aron non mi ha fatto per niente bene.

"Il tuo umore è cambiato da quando abbiamo visto quel ragazzo, perchè?" cosa c'e che non va tra di voi?" chiede.

"Nulla" rispondo scrollando le spalle.

"Nulla? stai scherzando vero?" incrocia le braccia

"Hardin per favore" sbuffo.

"Torniamo dentro a cercare tuo padre" mi dice prendendomi per mano.

Sono tornata dentro per mia fortuna non c'è ombra di Aron.. mi avvio verso il solone in cerca di mio padre ma non lo vedo sarà di sopra.

"Mi dispiace per tua nonna Condoglianze tesoro per qualsiasi cosa io ci sono Molly e di la che parla con Aron, passa da lei.. ti stava cercando" si avvicina una signora di media statura.. quella che per anni mi ha trattata come una figlia... La mamma di quella vipera di Molly.

"Grazie, per caso avete visto mio padre?" domando per cambiare discorso.

"Si.. prima in cucina cara" dice mostrandomi un sorriso.

"Va bene grazie io vado" dico.

"Hardin, vado in camera mia un'attimo e scendo" dico salendo le scale.

Sono qui di fronte alla camera di mia nonna.. apro la porta ed entro.. è tutto uguale, sento ancora il suo odore di lavanda quello che tanto amava.. ma,la mia attenzione cade sul comodino; una lettera, mi avvicino e la prendo.

C'è scritto.

Per la mia Eleonor.

"Piccola mia, lo so ora cosa pensi, pensi che ti abbia abbandonato ma ti sbagli, io non ti abbandono mai.. sono sempre qui con te.. in qualsiasi momento che vorrai io sono qui a proteggerti come ho fatto fin ora.. Purtroppo dio mi voleva con se.. lo sapevo già da un bel po che dovevo andar via, ma non ho detto nulla perchè già soffrivi tanto per quello che ti era successo.. mi dispiace che ora sei qui a leggere una stupida lettera.. volevo dirti solo due paroline.. Sei stata e sarai una persona speciale, sei una guerriera hai superato tutto e supererai anche questo lo so.. so anche per certa che la tua anima gemella è qui a due passi da te.. Figlia mia, sappi che sarò la tua stella.. ti guarderò dall'alto come ti ho guardata dal basso.. ti proteggerò come mai ho fatto.. sei una ragazza in gamba sei speciale hai il dono che molte ragazze non hanno.. Il dono di essere la DONNA PIU' FORTE CHE IO CONOSCA. Ti amo, e sappi che basta chiamarmi e io sono qui dietro di te.. Non è un'addio ma un'arrivederci.. quindi Ciao amore di nonna.." in men che non si dica cado sul letto di mia nonna, stringendo la lettera sul mio petto.. le lacrime scendono senza freni sul mio viso.. il mascara che cola macchia la lettera.