Capitolo XLIV: Lady Iruegh

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Capitolo XLIV: Lady Iruegh

Trascorsero la notte lì; sdraiati sul loro giaciglio, Aryon strinse Nerwen in un abbraccio consolatorio, senza nulla chiedere, solo per farle sentire la sua solidarietà in quel momento di tristezza. Le baciò la fronte, dolcemente, e poiché Nerwen alzò il viso verso il suo, le baciò anche le labbra, più volte, delicatamente, con tenerezza. Lei ricambiò, un po' titubante dapprima, ma poi si strinse maggiormente a lui e schiuse la bocca. Era un chiaro invito, ma ciò nonostante, Aryon si mantenne pronto a ritirarsi al primo accenno di esitazione; le sfiorò gentilmente la lingua con la propria, in un bacio che voleva trasmetterle conforto, più che desiderio. Lentamente, le accarezzò il braccio, fino ad intrecciare le dita con le sue, e si portò le loro mani giunte al cuore.

Nerwen ricambiò il bacio, infinitamente grata della sua presenza e del suo sostegno; sentì di amarlo ancor di più per questo. D'impulso, sollevò una gamba e lo strinse contro di sé.

Sentendola sollecitarlo, Aryon la baciò con maggior enfasi, offrendosi a lei pur mantenendo il proposito di fermarsi in qualsiasi momento; ma Nerwen lo contraccambiò con uguale trasporto. Allora sciolse le dita da quelle di lei e le slacciò lentamente la camicia, dandole tempo per ritirarsi, se lo voleva; ma lei non lo fece. Così, infilò una mano nello scollo per accarezzarle il seno; Nerwen sospirò nella sua bocca e mosse il bacino contro il suo.

Notando i loro movimenti, Túdhin si allontanò con discrezione, raggiungendo i cavalli che dormivano discosti. Nei lunghi anni che aveva trascorso con Nerwen, le non frequenti volte che era accaduto aveva sempre fatto altrettanto, lasciandole un po' di intimità.

I due amanti si liberarono dei vestiti, sfiorandosi dolcemente a vicenda la pelle che via via veniva scoperta. Nerwen abbassò una mano tra i loro corpi, toccando Aryon intimamente e strappandogli un ansito; poi lui le afferrò le dita e le scostò da sé.

"No, amore...", le bisbigliò, "Stavolta è solo per te..."

Comprendendo il suo intento, il cuore le saltò un battito, mentre un groppo di commozione le serrava la gola: il suo principe Avar era semplicemente meraviglioso.

Aryon abbassò le labbra sul collo di Nerwen, mordicchiando la tenera pelle della gola nel punto dove percepiva il battito accelerato del suo cuore; poi discese sulle soffici rotondità del seno. Sentendolo prendere in bocca un apice e suggerlo delicatamente, l'Aini ebbe un fremito e gemette piano.

"Oh Aryon...", sospirò.

"Nerwen...", rispose lui, sfiorandole l'altro capezzolo con la punta delle dita e facendola rabbrividire ancora di piacere. Spostò la testa, cambiando seno, mentre lentamente faceva scendere la mano lungo il suo addome fremente fino a giungere sulla soglia della sua femminilità. Lei schiuse le cosce, permettendogli così di accarezzarla in modo eccitante quanto gentile; emise un altro lamento.

Incoraggiato, Aryon si abbassò ulteriormente lungo il suo bel corpo, baciandone ogni centimetro a mano a mano che scendeva fino alla sua meta; poi si sistemò tra le sue gambe e depose le labbra sull'accesso al suo giardino segreto. Nerwen sussultò e un piccolo grido le sfuggì dalla gola mentre sentiva Aryon lambirla sensualmente, profondamente, ma sempre conservando un'incredibile tenerezza. Gli occhi le si riempirono di lacrime commosse mentre il suo corpo tremava di piacere.

Aryon la gustò a lungo, dolcemente, godendo del suo sapore, che trovava più delizioso di qualsiasi leccornia al mondo. Il respiro di lei si fece sempre più erratico ed i suoi fremiti sempre più forti; a quel punto, si sollevò per adagiarsi su di lei e Nerwen lo circondò con le braccia e con le gambe, più che pronta. Nella fioca luce delle stelle, guardandola negli occhi, Aryon si spinse dentro di lei, che lo accolse con un lungo sospiro, schiudendo le labbra in un'espressione estatica.

Nerwen la Verde e la ricerca delle EntesseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora