Capitolo XVII: Rhosgobel

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Capitolo XVII: Rhosgobel

Nerwen ripartì da Imladris verso la fine aprile, soltanto il giorno dopo che Thorin Scudodiquercia, i suoi dodici compagni Nani, lo Hobbit Bilbo Baggins - ingaggiato come scassinatore - e lo Stregone Gandalf il Grigio avevano lasciato Hobbiville, iniziando la loro grande avventura.

La sera prima, Nerwen aveva preso congedo da tutti coloro che aveva conosciuto a Gran Burrone - ed erano parecchi - ma ciò nonostante, al mattino Elrond, Estel e Glorfindel vennero a salutarla nuovamente; c'era anche Gaerwen, che si separava momentaneamente da Elladan il quale, assieme ad Elrohir, avrebbe accompagnato la Istar fino a Lothlórien.

Nerwen si chinò ad abbracciare Estel, che le buttò le braccia al collo e le disse:

"Mi mancherete molto, Lady Nerwen: avete saputo rendere così divertenti le mie ore di studio...! Spero di rivedervi presto."

Lei gli sorrise:

"Forse non sarà tanto presto, caro Estel", gli rispose, "ma cercherò di fare il possibile, te lo prometto."

Il ragazzino fece una faccia a metà tra il deluso e lo speranzoso, indeciso su come sentirsi riguardo a quell'affermazione; ma Nerwen non aveva avuto visioni in quel senso: sapeva solo che le sarebbe piaciuto molto rivedere Estel - Aragorn - soprattutto se fosse riuscito a realizzare pienamente il grande destino che lei intuiva.

Glorfindel l'abbracciò, torreggiando su di lei con la sua altissima figura.

"Abbi cura di te, Nerwen mia cara", le raccomandò.

"Puoi starne certo, amico mio", lo rassicurò lei sorridendo.

Anche Elrond l'abbracciò.

"Buon viaggio", le augurò, "Anch'io, come Estel, spero di rivederti."

"Lo spero anch'io", annuì Nerwen, con sincerità: in quei mesi aveva conosciuto meglio Elrond - un tempo nulla più che una conoscenza superficiale, sebbene tra loro fin da subito ci fosse stato rispetto reciproco - ed era giunta ad apprezzarlo per la sua ponderatezza e la sua grande sapienza.

Gaerwen, la cui espressione era assai mesta, le fece una riverenza, ma la Maia l'abbracciò e le mormorò all'orecchio:

"Non temere, non passerà molto che Elladan avrà talmente tanta nostalgia di te che tornerà a Imladris a spron battuto..."

La sua affermazione ebbe l'effetto di strappare un sorriso all'Elfa e le guadagnò un sentito ringraziamento.

Infine fu il momento di montare a cavallo e di attraversare lo snello ponte che superava la gola del Bruinen, per imboccare l'angusta strada che conduceva all'Alto Passo, situato ad un'altitudine di poco più di millecinquecento metri. Avevano scelto quella via per valicare le Montagne Nebbiose - leggermente più disagevole del Caradhras, o Passo Cornorosso, più a sud - perché Nerwen voleva recarsi a Rhosgobel, la residenza di Radagast il Bruno sul limitare del Bosco Atro.

Con lei ed i principi di Gran Burrone c'era una scorta di una decina di uomini armati: le Montagne Nebbiose erano infatti infestate dagli Orchi, sebbene nessuno sapesse con precisione dove si trovassero le loro tane.

Occorsero tre giorni per superare l'Alto Passo, dovendo procedere con molta prudenza soprattutto a causa dei cavalli, perché non rischiassero di rompersi una zampa sull'erto e stretto sentiero. Fortunatamente non fecero incontri sgraditi e poterono superare il valico indisturbati.

Una volta discesi dall'altra parte, volsero a meridione per una trentina di chilometri, lungo le pendici delle Montagne Nebbiose, fino ad incrociare un'antica strada che, dirigendosi dritta verso oriente, costituiva l'ideale continuazione della Grande Via Est; qui, si accamparono per la notte, proseguendo poi il giorno dopo. Poco più tardi di mezzogiorno, giunsero all'Anduin, il Lungo Fiume, in quel punto ancora non molto largo; lo superarono al Vecchio Guado, e dopo essersi fermati per rifocillarsi, continuarono fino a sera, quando sostarono per dormire. Il giorno seguente, raggiunte le falde del Bosco Atro, lasciarono la strada che si inoltrava tra gli alberi e piegarono verso settentrione, dirigendosi a Rhosgobel, distante ormai soltanto una decina di chilometri.

Nerwen la Verde e la ricerca delle EntesseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora