Capitolo LV: In marcia

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Capitolo LV: In marcia

Occorsero alcuni giorni prima che l'Entaconsulta potesse cominciare, perché Fimbrethil voleva che vi partecipassero tutte le Entesse, che complessivamente erano centoquarantasei. Alcune di loro erano lontane, a prendersi cura dei frutteti situati più lontano dalla residenza della Prima Guardiana, che era quasi al centro esatto di Dor-im-Duin, per cui alcune dovettero partire per andarle a cercare.

Finalmente, quattro giorni dopo, l'Entaconsulta iniziò.

Fimbrethil mandò Calenfinn a chiamare Nerwen ed Aryon. I due si recarono così nel luogo dove le Entesse erano radunate; la visione di quasi centocinquanta Enyd era qualcosa di decisamente impressionante, decise Aryon; ma anche Nerwen era colpita perché, sebbene queste fossero tutte femmine e pertanto generalmente più piccole e snelle dei maschi, mai in vita sua ne aveva visto tanti tutti insieme.

Rivolsero un rispettoso inchino a Fimbrethil, che ricambiò con un movimento rigido del tronco, piegandolo leggermente all'altezza delle anche.

"Lady Nerwen, Lord Aryon", li salutò la Prima Guardiana, "prima che iniziamo la discussione, vorrei che presentaste le vostre motivazioni per cui dovremmo intervenire nella lotta contro Sauron."

Nerwen assentì, lieta dell'opportunità di parlare personalmente con tutte le Entesse. Aryon le fece cenno di parlare lei: dopotutto, lui aveva ben poco da dire.

"Bene", disse Fimbrethil, "Vieni dunque, ti presento all'assemblea."

La Maia seguì l'Entessa fino a fermarsi con lei al centro dello spazio circolare lasciato libero. Il brusio che le circondava, simile al frusciare delle foglie di un intero bosco in un giorno ventoso, dovuto al parlottare delle Enyd tra loro, cessò all'istante.

"Amiche e sorelle mie!", esordì la Prima Guardiana, parlando in Lingua Corrente, "Per coloro che ancora non la conoscono, vi presento Nerwen la Verde, venuta a cercarci dal lontano Occidente su incarico di Kemantári. Già conoscete il motivo di questa Entaconsulta; ora Lady Nerwen vi esporrà le sue argomentazioni. Conosce alla perfezione la nostra lingua, ma per lei è faticoso parlarla, per cui si esprimerà in ovestron", si girò verso la Istar, "Ti lascio la parola."

Nerwen attese che Fimbrethil si ritirasse nel cerchio delle sue compagne, poi lanciò un'occhiata circolare alle Entesse riunite tutt'attorno. C'erano betulle, faggi e frassini, sambuchi, lecci e corbezzoli, nonché alcuni salici, ontani e pioppi. Tutte le loro chiome erano spoglie a causa della stagione; alcune avevano un aspetto vetusto come Fimbrethil o Calenfinn, altre meno, ed alcune parevano relativamente giovani. Tutte avevano gli occhi – grandi e rotondi, di colore variabile tra il marrone ed il verde – puntati sull'Aini.

Nerwen prese un respiro profondo: non aveva previsto di parlare di fronte all'intera comunità delle Entesse riunita a concilio, ma sapeva bene cosa dire.

"Fin dalla creazione di Arda", iniziò ad alta voce, in modo da poter essere udita da tutte, "la perfezione dell'opera di Eru Ilúvatar è stata rovinata dalla Dissonanza prodotta da Melkor Morgoth durante la Musica degli Ainur. Eppure, essa è stata incorporata in Eä e quindi dobbiamo fare i conti con essa. Ogni tanto sembra spegnersi, svanire per un po', ma poi torna sempre, perché essa fa parte del Mondo che È. Dopo che Morgoth è stato vinto e bandito da Arda, il suo posto è stato preso dal suo servo Sauron. Anche lui è sembrato sconfitto, dopo che Eléndil e Gil-galad lo ebbero battuto in duello e Isildur gli ebbe tolto l'Unico Anello ; ma così non è stato. Lentamente ha ricostituito le proprie forze, per lungo tempo in segreto, ma ora infine si è rivelato in tutta la sua spaventosa potenza e la sua minaccia alla Terra di Mezzo è divenuta imminente."

Nerwen la Verde e la ricerca delle EntesseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora